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Concetti Chiave

  • Il nazionalsocialismo di Hitler identificò la Russia come principale nemico, interrompendo i rapporti con essa.
  • La Germania firmò un patto di non aggressione con la Polonia, mentre i rapporti con l'Italia furono tesi riguardo l'indipendenza dell'Austria.
  • L'Austria, desiderosa di unirsi alla Germania, vide un tentativo di colpo di stato da parte di seguaci hitleriani, fallito grazie all'intervento austriaco.
  • Il referendum del 1935 in Saar sancì il ritorno dell'area mineraria alla Germania, segnando un successo politico per Hitler.
  • La politica estera tedesca diventò più aggressiva, culminando nel 1935 con la violazione del trattato di Versailles tramite la coscrizione obbligatoria.

La Germania del 1933-1936

La politica estera

Indice

  1. Il successo del nazionalsocialismo
  2. Tensioni con l'Austria
  3. Politica estera aggressiva

Il successo del nazionalsocialismo

Il successo del nazionalsocialismo in Germania nel 1933 modificò anche lo scenario politico europeo. Nelle ideologie Hitleriane, infatti, la Russia si delinea come nemico principale del Reich e come territorio da cui la Germania avrebbe dovuto trarne il proprio "spazio vitale".

Tensioni con l'Austria

Su tali basi, i rapporti di collaborazione fra le due potenze cessò immediatamente e anzi la Germanià si apprestò a stringere un patto di non aggressione con la Polonia. Per quanto rigurda i rapporti con le altre potenze europee, c'è da registrare la tensione fra Germania e Italia riguardante l'indipendenza dell'Austria la quale in seguito alla disgregazione dell'impero asburgico aveva chiesto alle potenze vincitrici di essere annessa alla Germania in base al principio di nazionalità. L'ascesa del nazionalsocialismo e le tensioni europee nel 1933-1936 articoloLa richiesta però fu bocciata a causa della funzione dell'Austria che rimasta uno stato autonomo fungeva da cuscinetto fra Italia e Germania. In Austria però i seguaci Hitleriani in seguito ai successi nazionalsocialisti in terra tedesca, tentarono un colpo di stato assassinando il cancelliere Dollfuss contrario all'annessione alla Germania. Questo clima di tensione seguito dalle minacce di Mussolini di un intervento armato, fu sedato solo dopo che il governo austriaco stesso fosse riuscito a ripristinare l'ordine.

Politica estera aggressiva

Se da un lato quindi Hitler incontrò una porta sbarrata, dall'altra, in Saar, tramite referendum popolare del '35, ottenne un clamaroso successo politico che ne caratterizzò la riunificazione dell'aria mineraria con la Germania dopo un periodo di dominio francese. Da qui la politica estera tedesca si fa sempre più aggressiva fino a giungere nel marzo '35 alla violazione del trattato di Versailles con la coscrizione obbligatoria.

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