Concetti Chiave
- Nel primo Ottocento, i Tories dominavano l'Inghilterra grazie al supporto della Chiesa anglicana e dei proprietari terrieri, mentre i Whigs godevano del sostegno borghese.
- Le circoscrizioni elettorali inglesi erano obsolete e favorivano i proprietari terrieri, ignorando le aree urbane emergenti dalla rivoluzione industriale.
- Le corn laws del 1815, imposte dai Tories, proteggevano il grano inglese tramite dazi, penalizzando i ceti medio-bassi con prezzi elevati.
- Nel 1830, i Whigs salirono al potere, avviando riforme come il Reform Bill del 1832, che ridisegnava le circoscrizioni e raddoppiava il numero degli elettori.
- L'età vittoriana, iniziata con l'ascesa di Vittoria Hannover nel 1837, segnò un periodo di sviluppo economico e crescita coloniale per l'Inghilterra.
Indice
Influenza dei Tories in Inghilterra
L’Inghilterra fu sempre un modello per il resto d’Europa. Nella prima metà dell’Ottocento rimasero al potere i Tories perché molti Whigs avevano simpatizzato per la rivoluzione francese che in seguito aveva portato a molti pericoli per la sicurezza inglese. Inoltre la definitiva caduta napoleonica era stata sancita da vari esponenti dello schieramento dei Tories e per questo motivo negli anni successivi la popolazione aveva favorito la loro ascesa al potere.
I Tories nutrivano consensi nella Chiesa anglicana e tra i grandi proprietari terrieri, mentre i Whigs avevano il sostegno dei borghesi.Problemi elettorali e borghi putridi
Il problema dell’Inghilterra del tempo era rappresentato dal fatto che le circoscrizioni elettorali erano molto arretrate perché non erano affatto omogenee. Le circoscrizioni elettorali inglesi erano state decise a fine Seicento, periodo in cui votavano solo i più ricchi e la popolazione era più scarsa e distribuita in maniera diversa. Quelle circoscrizioni dunque nell’Ottocento avvantaggiavano al massimo i proprietari terrieri. Vi era l’assurdo che in certe zone rurali abitate da una decina di persone venissero determinati due o tre seggi, mentre c’erano città sorte durante la rivoluzione industriale e abitate da centinaia di migliaia di persone che non avevano diritto a nessun seggio. Si usava il termine “borghi putridi” per indicare quelle circoscrizioni elettorali di pochissimi abitanti che avevano il diritto di scegliere due o più seggi nella Camera dei Comuni. Durante il loro periodo di governo, i Tories avevano preso solamente provvedimenti a vantaggio dei proprietari terrieri. Per esempio nel 1815 erano state fatte le corn laws, cioè dei dazi doganali che rendevano sconveniente l’acquisto di grano dall’estero, favorendo così quello inglese. Questo atto favorì i proprietari terrieri, ma colpì i ceti medio-bassi della popolazione perché il grano inglese era molto costoso. In quel periodo vennero limitate anche le associazioni dei lavoratori.
Riforme Whig e il Reform Bill
Nel 1830 però i Tories persero le elezioni. Il primo ministro dei conservatori era il duca di Wellington che fece una mossa azzardata perché nel 1828 e nel 1829 promulgò due leggi che colpirono pesantemente le sette protestanti minori (quaccheri, anabattisti,…) e i cattolici. La seconda legge creò molto scompiglio soprattutto in Irlanda che decise di opporsi al dominio inglese. Nelle elezioni del 1830 l’elettorato inglese non aveva condiviso le scelte compiute da Wellington e decise quindi di votare i partiti Whig che quindi presero il potere. I Whigs erano guidati da Lord Thomas Gray e iniziarono a compiere una serie di riforme importanti. Nel 1832 venne redatto il Reform Bill, una nuova legge elettorale che prevedeva che venissero ridisegnate le circoscrizioni elettorali tenendo conto della nuova distribuzione della popolazione. Con il Reform Bill venne anche abbassato il livello di censo minimo per poter votare. Con questo atto i votanti inglesi raddoppiarono, passando dal 2% al 4% della popolazione. Nel 1833 venne fatta una legge che pose le prime tutele sullo sfruttamento del lavoro minorile. Questa legge venne completata nel 1844 con ulteriori provvedimenti contro lo sfruttamento dei bambini e delle donne. Nel 1834 il governo Whig permise la nascita delle Trade Unions, che rappresentavano delle libere associazioni di lavoratori che si riunivano per tutelare i propri interessi.
Ascesa della regina Vittoria
In quel periodo morì il sovrano Guglielmo IV e divenne regina la diciottenne Vittoria Hannover. Il suo regno durò dal 1837 al 1901 e diede vita alla florida “età vittoriana”, caratterizzata da un impetuoso sviluppo economico e da un’ulteriore espansione coloniale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le ragioni principali per cui i Tories rimasero al potere nella prima metà dell'Ottocento?
- Qual era il problema principale delle circoscrizioni elettorali in Inghilterra durante l'Ottocento?
- Quali furono le conseguenze delle corn laws del 1815?
- Quali riforme importanti furono introdotte dai Whigs dopo aver preso il potere nel 1830?
- Quali furono le caratteristiche principali dell'età vittoriana sotto il regno di Vittoria Hannover?
I Tories rimasero al potere perché molti Whigs avevano simpatizzato per la rivoluzione francese, vista come una minaccia per la sicurezza inglese, e perché la caduta napoleonica fu sancita da esponenti dei Tories, guadagnando loro il favore della popolazione.
Le circoscrizioni elettorali erano molto arretrate e non omogenee, avvantaggiando i proprietari terrieri e creando situazioni in cui zone rurali con pochi abitanti avevano più seggi rispetto a città densamente popolate.
Le corn laws favorirono i proprietari terrieri rendendo sconveniente l'acquisto di grano dall'estero, ma colpirono i ceti medio-bassi poiché il grano inglese era molto costoso.
I Whigs introdussero il Reform Bill del 1832, ridisegnando le circoscrizioni elettorali e abbassando il censo minimo per votare, e leggi per la tutela del lavoro minorile e la nascita delle Trade Unions.
L'età vittoriana fu caratterizzata da un impetuoso sviluppo economico e da un'ulteriore espansione coloniale, durando dal 1837 al 1901.