irenegiacopello
Sapiens Sapiens
8 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Congresso di Vienna, convocato dalle potenze che sconfissero Napoleone, mirava a restaurare l'ordine dinastico in Europa attraverso i principi di legittimità, equilibrio e intervento.
  • La Santa Alleanza, composta da Austria, Prussia e Russia, agiva per mantenere l'ordine e contrastare qualsiasi tentativo di cambiamento politico, supportata da una forte giustificazione religiosa e culturale.
  • Il Regno Unito promosse la Quadruplice Alleanza per mantenere la pace isolando la Francia, differenziandosi dalle altre potenze assolutistiche grazie alla sua monarchia parlamentare.
  • Il Congresso ridisegnò i confini europei: Prussia, Austria, Russia e Inghilterra estendevano i loro territori e influenze, mentre Spagna e Portogallo tornavano alla situazione pre-rivoluzionaria.
  • Il nuovo assetto europeo non soddisfaceva le aspirazioni dei patrioti italiani, creando tensioni e favorendo lo sviluppo di movimenti liberal-costituzionali in opposizione alla restaurazione.

Indice

  1. Il congresso di Vienna
  2. Principi del congresso
  3. Santa Alleanza e religione
  4. Condanna della tratta degli schiavi
  5. Alleanze e differenze ideologiche
  6. Conseguenze territoriali per la Prussia
  7. Conseguenze territoriali per l'Austria
  8. Conseguenze territoriali per la Russia
  9. Conseguenze territoriali per l'Inghilterra
  10. Conseguenze territoriali per Spagna e Portogallo
  11. Nord Italia e dominio austriaco
  12. Centro Italia e stati pontifici
  13. Sud Italia e Regno delle Due Sicilie
  14. Aspettative dei patrioti italiani

Il congresso di Vienna

Con il crollo dell'impero napoleonico era necessario ridisegnare la cartina geopolitica.

dell'Europa ripristinando gli antichi equilibri dinastici. I sovrani sentivano anche l'esigenza di restaurare le istituzioni politiche e sociali che erano state scardinate dalla rivoluzione. A tal proposito fu convocato il Congresso di Vienna, dove si trovarono le potenze che sconfissero Napoleone: L'Inghilterra, Austria, Prussia e Russia.

Principi del congresso

I principi affermati nel Congresso sono tre: principio di legittimità, equilibrio e intervento. Secondo il principio di legittimità, secondo cui i legittimi sovrani, i vecchi monarchi e i loro eredi, hanno il diritto di riappropriarsi del trono senza tener conto delle aspirazioni democratiche del popolo.

Secondo il principio di equilibrio si deve impedire l'egemonia di un singolo stato sull'altro, tenendo in considerazioni gli interessi delle grandi dinastie e ciò portò alla creazione di stati cuscinetto e concerto europeo. Infine secondo il principio di intervento le grandi potenze prendono l'impegno di intervenire in soccorso delle altre ogni volta che l'equilibrio fosse minacciato, e ciò si espresse con la creazione della Santa Alleanza, formata da Austria, Prussia e Russia. Il principio di legittimità ha dei fondamenti teorici e culturali: a fondamento dei troni e della stabilità sociale vi è la volontà divina; lo stato e la religione si sovrappongono; il popolo perde la sovranità acquistata durante gli anni della rivoluzione e vi è una rivalutazione del concetto di autorità; vi è un'esaltazione della tradizione attraverso la rivalutazione della storia e del passato; vi è una giustificazione culturale della restaurazione politica più conservatrice.

Santa Alleanza e religione

L'apologetica cattolica e quella reazionaria unite dalla polemica contro l'illuminismo sostennero le nuove correnti romantiche nate in Germania.

Se da un lato la Santa Alleanza diveniva il braccio armato delle potenze continentali, dall'altro la religione e la chiesa svolsero il ruolo di conservazione dello status quo, capace di fare blocco ai sovrani in opposizione a qualsiasi tentativo di sovvertimento dell'ordine.

Condanna della tratta degli schiavi

Tra i meriti del Congresso di Vienna vi è la condanna alla tratta degli schiavi, di cui l'Inghilterra si fece promotrice, e promosse la sottoscrizione di una Dichiarazione contro la tratta dei negri, nella quale si condannava la schiavitù praticata soprattutto nelle colonie.

Alleanze e differenze ideologiche

Il Regno Unito si fece promotore anche della Quadruplice Alleanza, siglata da Austria, Prussia e Russia con lo scopo di portare avanti e mantenere la pace in Europa, isolando la Francia ed escludendo il principio di intervento, poiché l'Inghilterra non aveva alcun interesse nell'intromettersi nelle questione interne ai singoli stati. Con questa alleanza l'Inghilterra poté marcare la sua differenza ideologica rispetto alle altre potenze di stampo assolutistico, poiché l'Inghilterra è una monarchia parlamentare che si avvale del Bill of Rights in cui la borghesia ha un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la rivoluzione industriale. Nel 1818 anche la Francia rientrò a far parte dell'ordine restaurato grazie alla stipulazione della Quintuplice Alleanza.

Conseguenze territoriali per la Prussia

Prussia: ottenne vari ingrandimenti territoriali: Pomerania (già svedese), una parte della Sassonia, Westfalia, Danzica e alcuni territori alla sinistra del Reno come Magonza e Treviri, dove si costituì la Prussia renana con il compito di garantire militarmente i confini del Reno.

Conseguenze territoriali per l'Austria

Austria: ottenne i territori della repubblica di Venezia, conservando la Lombardia.

Ottenne l'egemonia in Italia compensando la perdita del Belgio che andò a costituire lo stato cuscinetto dei Paesi Bassi. In sostituzione del SRIG fu creata la Confederazione Germanica, e la sua presidenza fu affidata all'imperatore d'Austria Francesco I.

Conseguenze territoriali per la Russia

Russia: si vide riconosciuta con lo zar Alessandro I Romanov, la corona del ricostituito regno di Polonia e conservò la Finlandia e la Bessarabia, che aveva sottratto all'impero ottomano

Conseguenze territoriali per l'Inghilterra

Inghilterra: vide riconfermata la sua supremazia sui mari, ottenne l'isola di Helgoland (prima danese), quella di Malta, e il protettorato delle isole Ionie. Delle colonie strappate ai francesi conservarono Trinidad in America, Ceylon in Asia, Città del Capo in Africa e alcune delle Antille francesi.

Conseguenze territoriali per Spagna e Portogallo

Spagna e Portogallo: tornarono alla situazione del 1789, anche le dinastie rimasero le stesse: Borbone in Spagna e Braganza in Portogallo.

Nord Italia e dominio austriaco

Nord Italia: con la creazione del Regno Lombardo-Veneto era stata rafforzata la dominazione austriaca, il Trentino, Trieste e parte dell'Istria dipendevano direttamente da Vienna. L'influenza austriaca passava anche attraverso una politica dei trattati militari, come quello stretto con il Regno di Napoli, o attraverso legami dinastici come con i Lorena in Toscana, gli Este a Modena e Reggio e Maria Luisa d'Austria a Parma e Piacenza. Venne ricostruito il Regno di Sardegna (Piemonte) che conservò Nizza e la Savoia e acquistò la Liguria, questo stato era uno stato cuscinetto e rimase fuori dal dominio austriaco. Con il congresso di Vienna scomparvero anche le antiche repubbliche di Genova, Venezia e Lucca.

Centro Italia e stati pontifici

centro Italia: lo stato pontificio conservò i suoi precedenti territori: Lazio, Umbria, Marche, Emilia pontificia divisa in legazioni come Bologna, Ferrara, Ravenna). Si consolidò il Granducato di Toscana sotto Ferdinando III di Lorena, fratello dell'imperatore d'Austria, questo stato acquistò Piombino e lo Stato dei Presidi, ceduti dal re di Napoli. Nel 1847 acquistò anche il Ducato di Lucca. A completare l'asseto vi era il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, che fu assegnato come vitalizio a Maria Luisa d'Asburgo, moglie di Napoleone, con la condizione che alla sua morte sarebbe tornato ai Borbone di Parma.

Sud Italia e Regno delle Due Sicilie

Sud Italia: fu restituito a Ferdinando IV di Borbone il Regno di Napoli, che si trasformò nel 1816 con l'unione della Sicilia nel Regno delle Due Sicilie, e il re prese il nome di Ferdinando I.

Aspettative dei patrioti italiani

il nuovo assetto non rispondeva alle aspirazioni dei patrioti italiani. Tuttavia le difficoltà dei governi legittimati a trovare un compromesso tra la repressione di forze liberali e il tentativo di conquistarne l'appoggio era sempre maggiore e creò le premesse per le prime rivendicazioni liberal-costituzionali e la nascita di una forte opposizione alla restaurazione. I borghesi esportatori erano scontenti perché dovevano pagare una tassa per ogni stato che si attraversava, mentre i latifondisti e chi commerciava localmente veniva favorito dal protezionismo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principi fondamentali stabiliti dal Congresso di Vienna?
  2. I principi fondamentali stabiliti furono il principio di legittimità, equilibrio e intervento, volti a ripristinare gli antichi equilibri dinastici e mantenere la stabilità in Europa.

  3. Quali furono le conseguenze territoriali per la Prussia dopo il Congresso di Vienna?
  4. La Prussia ottenne ingrandimenti territoriali significativi, tra cui la Pomerania, parte della Sassonia, Westfalia, Danzica e territori alla sinistra del Reno, costituendo la Prussia renana.

  5. Come influenzò il Congresso di Vienna la situazione politica in Italia?
  6. Il Congresso rafforzò la dominazione austriaca in Italia, creando il Regno Lombardo-Veneto e influenzando vari stati attraverso trattati militari e legami dinastici, mentre il Regno di Sardegna rimase uno stato cuscinetto.

  7. Quale ruolo ebbe l'Inghilterra nel Congresso di Vienna e quali furono i suoi guadagni?
  8. L'Inghilterra promosse la condanna della tratta degli schiavi e la Quadruplice Alleanza, ottenendo il riconoscimento della sua supremazia sui mari e acquisendo territori come Malta, Trinidad, Ceylon e altre colonie.

  9. Quali furono le reazioni dei patrioti italiani al nuovo assetto post-Congresso di Vienna?
  10. I patrioti italiani erano insoddisfatti del nuovo assetto, che non rispondeva alle loro aspirazioni, portando a rivendicazioni liberal-costituzionali e a una crescente opposizione alla restaurazione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community