Concetti Chiave
- Il Congresso di Vienna affrontò la ridefinizione della carta politica europea secondo i principi di equilibrio e legittimità, ridisegnando i confini e restituendo sovranità ai monarchi pre-napoleonici.
- In Francia, Luigi XVIII fu restaurato al trono, mantenendo parte della legislazione napoleonica e adottando una Costituzione simile a quella inglese, per evitare un ritorno all'Antico regime.
- La Santa Alleanza, stipulata in nome della religione cristiana, fu creata per mantenere gli equilibri di Vienna e intervenire contro le minacce alle monarchie, fungendo da strumento di mediazione internazionale.
- Il dominio austriaco si estese sul Lombardo-Veneto con un viceré, mentre altri territori italiani furono assegnati a sovrani asburgici, consolidando l'influenza austriaca nella penisola.
- Il Regno delle Due Sicilie fu unificato sotto Ferdinando I dei Borbone, legato politicamente all'Austria, e gli antichi confini dello Stato pontificio furono ripristinati nell'Italia centrale.
Indice
Riorganizzazione dell'Europa post-Napoleone
Caduto Napoleone, alle monarchie vincitrici si poneva il problema di ridisegnare l’ordine europeo. Troviamo in particolare due ordini di problemi:
- piano internazionale; ridefinire la carta politica d’Europa, cioè i confini dei diversi stati
- piano interno; impostare un rapporto di governanti/governati in grado di garantire l’ordine.
Principi del Congresso di Vienna
Il primo problema fu affrontato e risolto dal Congresso di Vienna.
Le deliberazioni del congresso si ispirarono a due principi fondamentali:
- principio di equilibrio; in base al quale la carta politica d’Europa fu ridisegnata in modo tale da bilanciare le zone di influenza della varie potenze
- principio di legittimità; in base al quale la sovranità sui singoli territori venne restituita ai monarchi che vi regnavano prima delle conquiste napoleoniche, considerati perciò “legittimi”.
2. Quale soluzione politico-territoriale fu data alla Francia e perché?
Soluzione politico-territoriale per la Francia
In Francia Luigi XVIII fu ricollocato sul trono in omaggio al principio di legittimità, ma concesse una Costituzione ispirata al modello inglese e mantenne in gran parte la legislazione civile e penale napoleonica. Questa scelta politica fu compiuta perché risultò evidente a tutti l’impossibilità di riportare la Francia alla situazione dell’Antico regime. Inoltre dal punto di vista territoriale, venne creata ai confini orientali francesi una sorta di barriera di stati cuscinetto, in modo da arginare eventuali future aspirazioni espansionistiche del governo di Parigi.
La Santa Alleanza e il suo ruolo
La Santa Alleanza è un patto, stretto in nome della religione cristiana, che impegnava i sovrani a mantenere gli equilibri fissati a Vienna e a intervenire in reciproco aiuto là dove il potere delle monarchie venisse minacciato. Questa sorta di “patto di solidarietà” fra sovrani funzionò per un certo tempo come strumento per soffocare ogni tentativo di emancipazione nazionale e per garantire il nuovo ordine; ma esso costituì anche l’embrione di quel concerto delle potenze europee, una sorta di “tavolo comune” di discussione e di decisione, che svolse per tutto l’Ottocento un’importante e positiva funzione di mediazione dei conflitti internazionali.
4. Quali assetti politici furono dati al Congresso di Vienna ai seguenti stati italiani: Piemonte, Lombardo-Veneto, Toscana, Parma, Stato pontificio, Regno delle due Sicilie?
Assetti politici degli stati italiani
Il dominio austriaco si esercitava direttamente, attraverso un viceré, sul Lombardo-Veneto. Ai sovrani appartenenti alla dinastia asburgica andarono anche: il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Il Ducato di Modena e Reggio, assegnato a Francesco IV d’Asburgo-Este, infine il Granducato di Toscana fu assegnato a Ferdinando III di Asburgo-Lorena. L’Italia meridionale venne unificata sotto il Regno delle due Sicilie, sul trono del quale ritornarono i Borbone con Ferdinando I, politicamente legato all’Austria. Nell’Italia centrale furono ripristinati gli antichi confini dello Stato della chiesa.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali problemi affrontati al Congresso di Vienna?
- Come fu gestita la situazione politico-territoriale della Francia dopo Napoleone?
- Qual era lo scopo della Santa Alleanza?
- Quali furono le decisioni del Congresso di Vienna riguardo agli stati italiani?
I problemi principali furono la ridefinizione della carta politica d'Europa e l'impostazione di un rapporto stabile tra governanti e governati. Il Congresso adottò i principi di equilibrio e legittimità per risolverli.
Luigi XVIII fu ricollocato sul trono in base al principio di legittimità, con una Costituzione ispirata al modello inglese, e furono creati stati cuscinetto ai confini orientali per prevenire espansioni future.
La Santa Alleanza mirava a mantenere gli equilibri stabiliti a Vienna e a intervenire per sostenere le monarchie minacciate, fungendo anche da strumento di mediazione dei conflitti internazionali.
Il Congresso assegnò il Lombardo-Veneto all'Austria, distribuì vari ducati agli Asburgo, unificò l'Italia meridionale sotto il Regno delle due Sicilie e ripristinò i confini dello Stato della chiesa.