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Concetti Chiave

  • L'età giolittiana, dal 1901 al 1914, vide la nascita delle prime concentrazioni industriali in Italia.
  • Giolitti mirava ad ampliare il consenso allo Stato liberale per favorire lo sviluppo economico.
  • Furono promosse migliori condizioni di lavoro, con l'organizzazione di associazioni e l'estensione del suffragio.
  • L'Italia progredì rapidamente grazie a infrastrutture come trafori alpini e sviluppo idroelettrico, ma il Mezzogiorno rimase arretrato.
  • Giolitti perseguì una politica coloniale, espandendo l'influenza italiana in Africa Settentrionale e conquistando nuove terre.

Indice

  1. Inizio dell'età giolittiana
  2. Obiettivi di Giolitti
  3. Progresso e disuguaglianze
  4. Politica estera e coloniale
  5. Fallimento della politica sociale

Inizio dell'età giolittiana

L'eta' giolittiana inizio' nel 1901 e finì nel 1901 e finì nel 1914, è il periodo in cui nacquero le prime concentrazioni industriali.

Obiettivi di Giolitti

Giolitti fu uno statista conoscitore dell'apparato burocratico e amministrativo dello Stato; il suo obbiettivo principale fu quello di allargare le basi del consenso allo Stato liberale per garantire lo sviluppo economico del paese.

L'eta' giolittiana nacque con il bisogno di liquidare la crisi di fine secolo.

Giolitti comprese che l'unico modo per fermare i socialisti e placare il malcontento della popolazione era quello di permettere ai lavoratori di conquistarsi migliori condizioni di lavoro e di vita.

Favorì l'organizzazione di associazioni, allargo' il suffragio e creo enti governativi in favore di lavoratori ed emigranti.

Progresso e disuguaglianze

Durante quest'epoca l'Italia progredì molto rapidamente; i trafori alpini, lo sviluppo idroelettrico, le opere di bonifica e di irrigazione consentirono un incremento della produzione. Nel nord Italia la societa' si sviluppava mentre il Mezzogiorno era ancora povero, arretrato ed abbandonato ai latifondisti.

Politica estera e coloniale

Giolitti si avvicino' alla Francia e volle una ripresa della politica coloniale con lo scopo di includere anche l'Italia tra le nazioni che possedevano colonie nelle coste dell'Africa Settentrionale. L'Italia si impadronì della Tripolitania e della Cirenaica conquistando Rodi e le isole del Dodecaneso.

Fallimento della politica sociale

Nel frattempo in Italia i cattolici tornarono a partecipare alla vita politica e, a causa di uno schieramento conservatore nel Partito Socialista, fallì la politica sociale di Giolitti e prevalsero le tendenze rivoluzionarie.

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