Concetti Chiave
- Il termine "epidemia" deriva dal greco epì + demos, significando "sopra il popolo", con un uso diffuso a partire dal Settecento.
- Le epidemie hanno spesso avuto origine da zoonosi, con esempi storici come la peste antonina, la peste di Giustiniano e la peste nera.
- Numerose epidemie hanno colpito l'umanità, tra cui la febbre tifoide, il tifo, il colera, l'influenza spagnola e l'HIV/AIDS.
- La pandemia di COVID-19, causata dal SARS-CoV-2, ha avuto origine a Wuhan, Cina, ed è stata dichiarata pandemia dall'OMS l'11 marzo 2020.
- Le principali cause storiche delle epidemie includono il contatto tra europei e popoli indigeni, causando la diffusione di malattie come il vaiolo e il morbillo.
Indice
Epidemia: definizione e portata
Prima di andare a descrivere le epidemie nella storia, si descrive la definizione di epidemia.Con il termine epidemia si fa riferimento al diffondersi di un morbo, di natura prevalentemente infettiva, di portata collettiva. Si tratta, cioè, di un evento che colpisce un certo consorzio umano, con una diffusione circoscritta nello spazio e nei tempi, avente medesima origine.
Il verificarsi di episodi morbosi è considerato normale all’interno di una determinata popolazione ed è possibile che ogni anno vi sia un dato numero di eventi di questo tipo, un’epidemia produce un numero maggiore di casi, rispetto a quanti si stimano per quella specifica collettività, sulla scorta delle situazioni verificatesi in precedenza e del numero di casi documentabili di morbosità.
Etimologia del termine epidemia
Il vocabolo “epidemia” trae le sue origini dal greco epì + demos che letteralmente significa: sopra il popolo o sopra la gente.Con il significato che oggi gli attribuiamo, il termine epidemia compare nel Medioevo, ma è solo nel corso del Settecento che si comincia effettivamente a farne uso.

Prova ne è che, quando Tucidide narrò la tristemente famosa peste di Atene del 430 a.C., non fece uso di questo vocabolo.
Le epidemie nel corso della storia
Quasi tutte le epidemie particolarmente gravi nella storia dell’Occidente sono state scatenate da zoonosi, originate cioè dalla convivenza tra uomini ed animali domestici o di allevamento e trasformatesi poi in vere e proprie pandemie. In alcuni casi, però, le cause scatenanti delle principali epidemie nella storia non sono del tutto acclarate a tutt’oggi.Le epidemie più gravi della storia possono essere ragionevolmente considerate le seguenti:
-Le testimonianze storiche risalenti alla Grecia del V secolo A. C., fanno cenno ad una febbre tifoide che seminò morte e disperazione.
-La Città Eterna fu invece certamente colpita dalla peste, detta peste antonina, nel III secolo dopo Cristo. -Nel VI secolo dopo Cristo, un’ondata di peste bubbonica, detta la peste di Giustiniano, si espanse in tutto nel territorio dell’impero bizantino.
-Uno degli eventi epidemici più gravi si verificò nel 1346 in Italia per poi estendersi in tutta Europa nel corso del XIV secolo. Si tratta della tristemente famosa peste nera, la cui origine viene ragionevolmente collegata all’assedio tartaro presso colonia genovese di Caffa.
-Nel 1720 la città di Parigi fu risparmiata dalla peste che dalla città di Marsiglia, in cui l’epidemia si era originata, si estese in tutte le cittadine vicine. Dalla città epicentro dell’epidemia questo episodio morboso prese il nome: La peste di Marsiglia.
Un altro flagello che si è abbattuto più volte attraverso i secoli sull’umanità è il Tifo. Alcuni episodi vengono segnalati nel Vicino Oriente già ai tempi delle Crociate. Nel XV e XVI secolo anche la Spagna, e poi l’Italia, furono il triste teatro di questo morbo. Il Tifo colpì impietosamente anche l’esercito di Napoleone durante la campagna di Russia che ne fu letteralmente decimato. Nella storia recente varie epidemie di Tifo decretarono la morte di decine di migliaia di prigionieri nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Nel XVI secolo l’Inghilterra fu duramente colpita dalla c.d. malattia del sudore. In tutto il mondo, anche in tempi non lontani, sono stati segnalati episodi di colera. In Italia tale morbo è rimasto endemico sino agli anni Ottanta.
Un vero e proprio flagello, specie in Europa, è stata L’influenza spagnola all’inizio del XX secolo.
Da ricordare è anche l’influenza asiatica, siglata come H2N2, comparsa in Cina nel febbraio 1957. L’epidemia giunse in quello stesso anno anche negli Stati Uniti.
Con un bilancio doloroso di 34.000 vittime, l’influenza di Hong Kong, identificata con la sigla H3N2, ebbe origine a Hong Kong nel 1968. Anche questa epidemia raggiunse in breve tempo gli Stati Uniti.
Tristemente nota è l’epidemia di HIV/AIDS che dal 1981 si propagò con numeri esponenziali in tutti i paesi del mondo, provocando la morte di circa tre milioni di persone.
L’influenza aviaria, che, come si evince dal nome, è un’epidemia che colpisce gli uccelli, ha originato una variante che dal 2003 ha cominciato ad infettare anche gli esseri umani. Identificata inizialmente ad Hong Kong nel 1997, è stata etichettata con la sigla H5N1. Si tratta di una forma letale di polmonite da virus trasmessa appunto dagli uccelli. Nel 2000 questo virus, mutato, è stato isolato anche nei volatili domestici quali i polli e i tacchini, fino a diventare, appunto dal 2003 pericoloso anche per l’uomo.
Dall’oriente e precisamente dalla Cina proviene anche l’epidemia di SARS del 2002-2004 nota anche sindrome respiratoria acuta grave o SARS.
Nel 2014 è nota la diffusione di un’epidemia di Ebola.
L’epidemia di dengue del 2019-2020 è stata riscontrata nel Sud-est Asiatico e in Sud America: ad essere colpite sono state prevalentemente le aree in cui, per varie motivazioni, il numero delle persone vaccinate è molto esiguo.
Comunemente chiamata “malattia da Coronavirus”, la pandemia di COVID-19 del 2019-2021 è causata dal SARS-CoV-2. Scoppiata a Wuhan, in Cina, si è diffusa velocemente in tutto il resto del mondo nel corso del 2020. Un segnale importante della sua gravità è stato dato L’11 marzo 2020 dall’OMS che ha dichiarato lo stato di Pandemia. Si tratta della prima epidemia ad essere riconosciuta come pandemia dall’OMS dopo la pubblicazione delle linee guida del 2009.
Principali cause di epidemie nella storia
Ecco quali furono le principali cause delle epidemie nella storia.Nel corso dei secoli il contatto diretto tra gli Europei e i popoli indigeni di altri continenti causò l’esplosione di epidemie di particolare virulenza: il Vaiolo, ad esempio, nel 1518 determinò la morte di circa metà della popolazione di Hispaniola, e nel 1520 recò terrore e scompiglio in Messico, con il decesso di 150 000 persone solo nel centro di Tenochtitlàn. Nel decennio successivo sempre la stessa malattia si abbatté con violenza sul Perù. Nel XVII secolo inoltre il morbillo uccise circa due milioni di persone tra i popoli nativi messicani. Infine più o meno un terzo delle popolazioni hawaiane fu stroncato da pertosse, morbillo ed influenza in un brevissimo arco di tempo, tra il 1848 e il 1849.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di epidemia secondo il testo?
- Qual è l'origine etimologica del termine "epidemia"?
- Quali sono alcune delle epidemie storiche più gravi menzionate nel testo?
- Quali sono le principali cause di epidemie nella storia secondo il testo?
- Come è stata riconosciuta la pandemia di COVID-19 dall'OMS?
L'epidemia è definita come il diffondersi di un morbo infettivo di portata collettiva, che colpisce una popolazione in modo circoscritto nello spazio e nel tempo, superando il numero di casi attesi.
Il termine "epidemia" deriva dal greco "epì" + "demos", che significa "sopra il popolo". Inizialmente usato come aggettivo, il suo uso moderno risale al Medioevo.
Tra le epidemie storiche più gravi ci sono la peste di Atene, la peste antonina, la peste di Giustiniano, la peste nera, la peste di Marsiglia, il Tifo, la malattia del sudore, il colera, l'influenza spagnola, l'influenza asiatica, l'influenza di Hong Kong, l'HIV/AIDS, l'influenza aviaria, la SARS, l'Ebola, la dengue e la COVID-19.
Le principali cause includono il contatto tra Europei e popoli indigeni, che ha portato a epidemie come il vaiolo e il morbillo, e la convivenza tra uomini e animali domestici, che ha scatenato zoonosi.
L'OMS ha dichiarato lo stato di pandemia per la COVID-19 l'11 marzo 2020, segnalandola come la prima epidemia riconosciuta come pandemia dopo le linee guida del 2009.