Concetti Chiave
- Il feudalesimo dell'XI secolo vede l'emergere della signoria di banno, che scardina il potere centrale del re.
- La gerarchia sociale medievale era fortemente influenzata dall'attività militare, con il re al vertice e gli schiavi completamente esclusi.
- Il potere effettivo si concentra nei castelli, dove i signori locali esercitano il controllo, spesso a discapito della popolazione locale.
- L'economia feudale dipendeva dallo sfruttamento dei contadini per mantenere lo stile di vita aristocratico dei guerrieri.
- L'XI secolo è caratterizzato da una frammentazione del potere reale, con i signori locali che esercitano il dominio attraverso la forza e la coercizione.
1919 - 1996
Indice
La mentalità medievale
Descrive la mentalità, le abitudini, le paure ed i comportamenti collettivi dell’uomo medievale
Evoluzione dei legami feudali
Ripercorre l’evoluzione dei legami feudali nel corso dell’XI secolo,
quando fece la sua comparsa la signoria di banno, sgretolando il potere del re.
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Cambiamento brusco del potere, e nell’idea che ci si faceva di esso
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Deriva dalle trasformazioni del modo di produzione
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Estremamente lente, impercettibili
Erano iniziate un secolo e mezzo, due secoli prima distruggendo a poco a poco un sistema di rapporti basato un tempo sulla guerra e sulla schiavitù.
Gerarchia sociale e saccheggio
Ogni primavera i re franchi conducevano il loro popolo in una spedizione di saccheggio e razzia verso i popoli circostanti e successivamente, ogni autunno, i prigionieri e il bottino razziati erano spartiti tra i capibanda e i custodi dei santuari, attraverso cui il popolo traeva profitto.
L’attività militare determinava i 5 gradi della gerarchia sociale:
Nei periodi invernali, l’esercito non si raccoglieva in un unico punto, ma restava diviso, per svolgere compiti di carattere locale; lontano dal sovrano, i potenti di ogni regione si sentivano più liberi nelle decisioni e si occupavano maggiormente di pratiche a carattere familiare, privato.
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Questa costituiva quella serie di rapporti che, (dall’alto al basso della gerarchia, dal palazzo reale fino alle più umili capanne di villaggio), sottometteva interamente al capofamiglia, fuori da qualsiasi intervento della regalità.
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Il potere del latifondo
Il vero ambito del potere era il grande latifondo
Oggetto di uno sfruttamento fortemente estensivo e fonte di produzione molto secondaria, perché:
- la popolazione, poco numerosa, traeva la maggior parte delle risorse dagli spazi incolti.
- le quote del bottino del saccheggio dei territori nemici erano sufficienti per il lusso e le necessità pubbliche e comunitarie.
Cambiamenti nel regno franco
l’impero carolingio si era immensamente dilatato -> le aree propizie alla rapina si erano molto allontanate
Le popolazioni condotte dai franchi non si rivolsero più alla conquista
Si cominciò a rappresentare il sovrano come rex pacificus e lo Stato da lui governato come una “visione di pace”
Si orientò verso l’interno tutto il sistema militare, e con esso, il gusto di prendere con la forza, e quindi le depredazioni.
I cavalieri cristiani si riunirono sotto la bandiera di un capo per saccheggiare, ma non si riunivano con il re, al contrario uscivano da vari rifugi sparsi ovunque, i castelli.
le ondate di invasioni si diradarono, ma i cavalieri cristiani non deposero le armi, continuarono le spedizioni di rapina
Cambiò la preda del saccheggio: quello che prima veniva preso ai pagani, presero ad esigerlo alla plebe, popolo disarmato.
Il potere dei castelli
nel regno franco i cavalieri sottoposero ai saccheggi solo il popolo disarmato
Il re non era più in grado di tenere a freno il loro impeto
Erano considerati una piaga con due aspetti:
- I castelli
- Guerrieri accampati nelle fortezze, i quali in teoria dovevano proteggere l’area circostante dagli ‘uomini malvagi’, mentre in realtà se ne spartivano il controllo e la occupavano.
Titoli e potere
Titoli:
Situazione generale e oppressione
Situazione generale:
- Un territorio
- La fortezza ne è il centro
- Il territorio è posto sotto la prtezione di quest’ultima
- Tutti quelli che abitano nella zona o che la attraversano, sono assoggettati al padrone della torre, al suo banno, al suo potere di costrizione
- Chiunque è assoggettato alle pretese del padrone, è sfruttato sotto il pretesto di pagare la pace che egli procura.
Entra la consuetudine: insieme delle estorsioni che gravano sul popolo.
L’oppressione dei poveri da parte dei potenti.
Un tempo i re riuscivano a limitarla distribuendo a pieni poteri ai primores quello che andavano a prendere insieme a loro fuori del regno.
Ma il re dell’XI secolo non ha più nulla da poter dare ed è costretto a lasciare che i ‘signori’ prendano.
Prende anch’egli dove può.
Imbecillitas regis
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del libro "Lo specchio del feudalesimo" di Duby?
- Come si è trasformato il potere durante l'epoca feudale secondo Duby?
- Quali erano i gradi della gerarchia sociale durante il periodo feudale?
- Come si è evoluto il concetto di "Dominus" nel X secolo?
- Quali erano le conseguenze economiche del sistema feudale descritto da Duby?
Il libro esplora l'evoluzione dei legami feudali nell'XI secolo, con particolare attenzione alla comparsa della signoria di banno e al conseguente indebolimento del potere reale.
Il potere si è frammentato, con il vero potere efficace inquadrato nella castellanìa, mentre il re ha perso la capacità di controllare i cavalieri e mantenere l'ordine.
La gerarchia sociale comprendeva il re, i primores, la cavalleria, il populus e i servi, con ruoli e privilegi distinti.
Originariamente riservato a Dio, al re e ai vescovi, il titolo di "Dominus" è stato adottato anche dai conti e dai capibanda, diventando un simbolo di potere locale.
I guerrieri vivevano a spese del territorio circostante, costringendo i contadini a produrre di più per sostenere il lusso e lo spreco dell'aristocrazia, indebolendo così l'economia locale.