Concetti Chiave
- La sete espansionistica tedesca non si ferma dopo l'Anschluss, spingendo la Germania a smembrare la Cecoslovacchia nel marzo del 1939.
- Il Protettorato di Boemia e Moravia viene annesso al Terzo Reich, mentre la Slovacchia diventa uno Stato autonomo sotto l'influenza nazista.
- Ungheria e Polonia approfittano della situazione per annettersi territori slovacchi, mentre l'Italia occupa l'Albania, trasformandola in una colonia.
- La Germania richiede alla Polonia la cessione del "corridoio di Danzica", ma il rifiuto polacco porta a crescenti tensioni internazionali.
- In risposta, Francia e Regno Unito garantiscono il loro supporto alla Polonia in caso di attacco tedesco, aumentando la febbre diplomatica in Europa.
Indice
La sete espansionistica tedesca
Una previsione tragicamente sbagliata è quella secondo cui la sete espansionistica tedesca si sarebbe frenata dopo l'Anschluss. La Germania è insoddisfatta perché tutta la sua struttura socio-economica è costruita in funzione di un'imminente espansione territoriale: il nuovo gesto di arrendevolezza da parte delle democrazie occidentali inoltre rinfranca ulteriormente Hitler nei suoi propositi.
Il crollo della Cecoslovacchia
È così a marzo del 1939 le truppe tedesche entrano in Cecoslovacchia. Lo Stato viene smembrato, vengono istituito il Protettorato di Boemia e Moravia, annesso di fatto al Terzo Reich, e lo Stato autonomo di Slovacchia, governato da monsignor Joszef Tiso (1887-1947), un sacerdote cattolico filonazista che pone la Slovacchia alle dipendenze della Germania nazista. Intanto tutto il quadro internazionale è in movimento. Ungheria e Polonia approfittano del crollo della Cecoslovacchia per annettersi territori del nuovo Stato slovacco; l'Italia nell'aprile del 1939, occupa militarmente l'Albania su cui da tempo esercita una sorta di protettorato diplomatico: la resistenza militare albanese è facilmente piegata, il sovrano albanese è costretto alla fuga e il territorio è trasformato in una colonia italiana.
La tensione internazionale cresce
Questi sviluppi sono comunque di rilievo marginale. Gli occhi di tutti sono puntata sulla vera grande potenza inquieta, cioè la Germania. È la mossa seguente non si fa aspettare: nel marzo del 1939, mentre le truppe naziste entrano a Praga, i diplomatici tedeschi chiedono al governo polacco la cessione del "corridoio di Danzica", che separa la Prussia orientale e dalla madrepatria tedesca. Il rifiuto del governo polacco e lo stato di tensione che ne deriva provocano una febbrile ripresa dei contatti diplomatici farle varie potenze. Ad aprile del 1939 Francia e Regno Unito garantiscono al governo polacco la loro disponibilità a soccorrere la Polonia nel caso di un eventuale attacco da parte della Germania nazista.
Domande da interrogazione
- Qual era l'errore di previsione riguardo l'espansionismo tedesco?
- Cosa accadde alla Cecoslovacchia nel marzo del 1939?
- Come reagirono Francia e Regno Unito alla crescente tensione internazionale?
Si pensava erroneamente che la sete espansionistica tedesca si sarebbe fermata dopo l'Anschluss, ma la Germania continuò a espandersi, insoddisfatta e incoraggiata dalla debolezza delle democrazie occidentali.
Le truppe tedesche entrarono in Cecoslovacchia, smembrando lo Stato e creando il Protettorato di Boemia e Moravia e lo Stato autonomo di Slovacchia, sotto il controllo filonazista di monsignor Joszef Tiso.
Ad aprile del 1939, Francia e Regno Unito garantirono al governo polacco il loro supporto in caso di un attacco tedesco, a seguito delle richieste tedesche sul "corridoio di Danzica" e del rifiuto polacco.