Concetti Chiave
- La Destra Storica nasce dopo la morte di Cavour, con una politica liberale e laica, dominata da piemontesi e pochi rappresentanti meridionali.
- Il termine "Destra Storica" deriva dalla posizione nel parlamento e dal ruolo cruciale svolto nella storia del Regno d'Italia.
- La Destra Storica, un centro moderato, governò l'Italia nel primo quindicennio post-unitario, mentre la vera destra era autoesclusa.
- La Sinistra Storica, composta da mazziniani e garibaldini, mirava a suffragio universale, unità nazionale e decentramento amministrativo.
- La legge elettorale del Regno d'Italia, di matrice piemontese, limitava il voto a una ristretta élite maschile alfabetizzata e contribuente.
Indice
La morte di Cavour e l'eredità moderata
Il 6 giugno 1861 muore Cavour poco dopo l’unità e la classe dirigente moderata perdeva il suo leader ed esponente principale.
I moderati cercarono di seguire i suoi principi → politica liberale in economia (lo stato non doveva intervenire nell’economia), laicità, libertà costituzionali
La destra storica e il suo ruolo
I primi governi italiani erano dominati da quella che successivamente verrà definita DESTRA STORICA.
Il gruppo dirigente era formato da piemontesi (come La Marmora che prese parte alle campagne per l’unificazione d’Italia), da moderati della lombardi, emiliani e toscani, mentre pochi erano i rappresentanti meridionali
Destra → nome dato per una collocazione assunta dalla maggioranza che si sedette a destra all’interno del parlamento italiano
Storica → aggettivo dato in seguito poiché tale schieramento di destra svolse un ruolo fondamentale per la storia del Regno d’Italia
Destra storica → era in realtà uno schieramento politico di centro moderato; la vera destra rappresentata dal clero e dai nostalgici dei vecchi regimi che si era autoesclusa. La destra storica governò il paese nel primo quindicennio successivo alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861.
Sinistra storica → schieramento politico opposto alla destra composto dai mazziniani, dai garibaldini, dai repubblicani e dagli esponenti della vecchia sinistra piemontese come Depretis, i quali decidevano di inserirsi nelle istituzioni monarchiche per combatterle. La sinistra otteneva più consensi giunti in modo particolare dalla piccola e media borghesia.
Obiettivi della sinistra:
- suffragio universale
- completamento dell’unità da raggiungere attraverso un’azione popolare
- decentramento amministrativo (trasferimento di particolari funzioni dal governo centrale dello stato → amministrazioni locali)
Il distacco tra classe dirigente e popolazione
I primi governi italiani della destra storica erano caratterizzati da un distacco tra la classe dirigente e il resto della popolazione (distacco tra paese legale e realtà), infatti le attese della popolazione molto spesse non vennero realizzate.
La legge elettorale del Regno d'Italia
Legge elettorale del Regno d’Italia (era quella piemontese) → prevedeva un elettorato molto ristretto:
- diritto di voto solo ai cittadini di sesso maschile che avevano compiuto i 25 anni
- dovevano essere in grado di leggere e scrivere
- pagare 40 lire di imposte all’anno
- gli elettori erano solo il 2% della popolazione
Domande da interrogazione
- Quali erano i principi fondamentali seguiti dai moderati dopo la morte di Cavour?
- Qual era la composizione della Destra storica nei primi governi italiani?
- Quali erano gli obiettivi principali della Sinistra storica?
I moderati seguirono una politica liberale in economia, promuovendo la laicità e le libertà costituzionali, evitando l'intervento dello stato nell'economia.
La Destra storica era composta principalmente da piemontesi, moderati lombardi, emiliani e toscani, con pochi rappresentanti meridionali.
La Sinistra storica mirava al suffragio universale, al completamento dell'unità attraverso un'azione popolare e al decentramento amministrativo.