Concetti Chiave
- L'India fu il primo paese asiatico a ottenere l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947, grazie alla leadership di Gandhi e alla sua strategia di non violenza.
- La dominazione britannica in India portò a una modernizzazione, ma anche a gravi problemi economici e sociali come la distruzione del tessuto artigianale e agricolo.
- La decolonizzazione in Asia iniziò con l'India, seguita da conflitti significativi come quelli in Indocina contro la dominazione francese, culminati nella divisione del Vietnam nel 1954.
- Il Vietnam fu teatro di un conflitto tra le forze comuniste del Nord e il governo del Sud, supportato dagli Stati Uniti, che si concluse con la vittoria del Nord nel 1975.
- La guerra del Vietnam rappresentò la prima sconfitta militare degli Stati Uniti, influenzando profondamente l'opinione pubblica globale e la politica estera americana.
Decolonizzazione Asia
Emancipazione dell'Asia
L’Asia fu il primo continente ad emanciparsi: la prima tappa fu l’indipendenza dell’India.
La dominazione britannica aveva in parte distrutto il florido artigianato indiano e danneggiato l’agricoltura (a causa della sostituzione di colture industriali a quelle di sussistenza); inoltre l’esplosione demografica (raddoppiamento dei 300 milioni di abitanti nel 1978) fece precipitare il subcontinente indiano in una condizione di estrema miseria.
Ma d’altra parte, la dominazione britannica modernizzò il paese; l’istituzione di scuole e università permise la formazione di una borghesia locale che avrebbe guidato la lotta per l’indipendenza.
L’indipendenza dell’India
Indipendenza dell'India
L’India raggiunse l’indipendenza dalla Gran Bretagna anche grazie alla battaglia di Ghandi (avvocato che aveva studiato in Europa) che predicò la non violenza, ricorse alla disobbedienza civile (resistenza passiva a leggi ritenute immorali) e alla non cooperazione con i colonizzatori, riuscendo a mobilitare le masse. Alle battaglie per l’indipendenza, ottenuta nel 1947, aggiunse quella per la liquidazione del sistema delle caste. Seguirono aspri contrasti tra l’Unione indiana, a maggioranza indù, e il Pakistan, a maggioranza musulmana. Una guerra del 1971 ha portato alla trasformazione del Pakistan orientale in Repubblica indipendente.
Le guerre d’Indocina
Conflitti in Indocina
La lotta di liberazione nazionale dell’Indocina contro i francesi si concluse nel 1954 (Conferenza di Ginevra). Il Vietnam fu diviso in due Repubbliche, delimitate dal 17° parallelo: quella del Nord, a regime comunista; quella del Sud, filo-occidentale. La crisi vietnamita fu il preludio tuttavia di un conflitto ben più grave.
Contro il governo cattolico e dittatoriale del Sud si scatenò la guerriglia comunista (Vietcong), appoggiata dal Vietnam del Nord. A partire dalla metà degli anni 60 si intensificò l’intervento militare degli Usa (sotto Johnson e Nixon) nel Vietnam del Sud.
A seguito delle critiche dell’opinione pubblica statunitense e mondiale, Nixon ritirò le truppe nel 1973 (accordo di Parigi); il governo sudvietnamita fu sconfitto da quello del Nord nel 1975.
Nel 1976 nasceva, con la riunificazione del territorio, la Repubblica comunista.
La guerra del Vietnam segnò la prima sconfitta militare degli Usa.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della dominazione britannica in India?
- Come ha contribuito Gandhi all'indipendenza dell'India?
- Quali furono gli esiti della guerra del Vietnam?
La dominazione britannica in India portò alla distruzione parziale dell'artigianato indiano e danneggiò l'agricoltura, ma modernizzò il paese e permise la formazione di una borghesia locale che guidò la lotta per l'indipendenza.
Gandhi contribuì all'indipendenza dell'India predicando la non violenza, utilizzando la disobbedienza civile e la non cooperazione con i colonizzatori, mobilitando così le masse e ottenendo l'indipendenza nel 1947.
La guerra del Vietnam portò alla sconfitta del governo sudvietnamita da parte del Nord nel 1975 e alla nascita della Repubblica comunista nel 1976, segnando la prima sconfitta militare degli Stati Uniti.