Concetti Chiave
- Nel 1876 cade il governo della destra di Minghetti e la sinistra prende il potere, inaugurando il governo Depretis.
- Nel 1881 viene fondato il partito operaio in Italia, segnalando un crescente movimento politico dei lavoratori.
- Durante il governo Crispi (1887-1896), l'Italia adotta una politica di potenza e vengono introdotte riforme per rafforzare lo stato.
- Nel 1892 si forma il "partito dei lavoratori italiani", che in seguito diventa il partito socialista sotto la guida di Turati.
- Il 1900 segna la morte del re Umberto I per mano di un anarchico, con la successione al trono del figlio Vittorio Emanuele III.
1876.
Indice
Cambiamenti politici e sociali
Cade la destra di Minghetti e la sinistra va al governo.
1876-1887. Governo Depretis.
1881. Fondazione del partito operaio in Italia.
1882.
Riforme e alleanze
Riforma elettorale e dell’istruzione con il ministro Coppino. Triplice alleanza ed avventure coloniali.
1887. Sconfitta di Dogalì e svolta protezionistica.
1887-1896. Età Crispina. Crispi accentua il prestigio della nazione con il rafforzamento dei poteri dello stato ed una politica di potenza.Vengono varate riforme per l’assistenza ed il rafforzamento dell’esecutivo. Viene tolta la pena di morte.
1890. Prima colonia italiana, l’Eritrea.
1889. “Trattato di Uccialli” tra l’Italia e l’imperatore di Etiopia Menelik.
1891.
Movimenti sociali e partiti
Leone XIII emette l’Enciclica “De rerum novarum”. A Milano si forma la prima camera del lavoro e si costituisce in Sicilia il movimento dei “Fasci del lavoro”.
1892. Nasce il “partito dei lavoratori italiani”, che poi diventa il partito socialista, guidato da Turati.
1892-1893.
Crisi e repressioni
Primo governo Giolitti, fautore di una politica di equilibrio. Poiché coinvolto nello scandalo della Banca Romana, è costretto a dimettersi, e al suo posto torna Crispi.
1894. Sfociano le proteste dei lavoratori. Crispi pone lo stato d’assedio, reprime le rivolte e scioglie le organizzazioni sindacali.
1896.
Conflitti e successioni
Sconfitta di Adua e dimissioni di Crispi. Viene sostituito da Rudinì, che conclude la pace con l’Abissinia.
1898-1899. Nuove agitazioni a Milano, represse dal generale Bava-Beccaris.
1899. Il generale Pelloux, d’accordo con il re, vuole limitare le libertà fondamentali. L’opposizione fa ostruzionismo. Pelloux scioglie il parlamento e indice nuove elezioni.
1900. Il re Umberto I muore ucciso da un anarchico. Gli succede il figlio, Vittorio Emanuele III.