Concetti Chiave
- Nel 1876, il re Vittorio Emanuele affida il governo alla Sinistra storica guidata da Agostino Depretis, promuovendo riforme elettorali e industriali.
- Depretis si distingue per l'adozione di misure protezionistiche e per l'interesse verso lo sviluppo industriale, diversamente dalla Destra.
- Il fenomeno del trasformismo emerge, con esponenti della Destra che passano a Sinistra mantenendo le loro ideologie.
- Francesco Crispi, succedendo a Depretis, reprime le proteste sociali e promuove una campagna coloniale, causando malcontento popolare.
- Il periodo culmina nel 1900 con l'assassinio del re Umberto I da parte dell'anarchico Gaetano Bresci, segnando un cambiamento nella politica italiana.
Indice
Il passaggio del governo alla sinistra
La destra aveva lasciato molti problemi irrisolti e aveva creato molto malcontento
Le riforme di Depretis
1876: il re Vittorio Emanuele li affida il governo alla sinistra, precisamente ad Agostino Depretis, che si richiama alle idee democratiche:
- riforma elettorale
- favori lo sviluppo dell'industria
- migliorare l'istruzione: legge Coppino 1877
- adotto' misure protezionistiche
- riforma fiscale
- interesse per lo sviluppo industriale (a differenza della destra) e fondazione di banche
Il fenomeno del trasformismo
Ma la sinistra sviluppo un atteggiamento negativo: il clientelismo
Inoltre, alcuni uomini di destra passarono a sinistra, restando pero' fedeli alle proprie ideologie: tale pratica prese il nome di trasformismo
Politica estera di Depretis:
- triplice alleanza 1882
- politica di espansione coloniale con la conquista del Porto di Massaua sul Mar Rosso (ma poi furono respinti nel tentativo di penetrare in Etiopia).
La leadership di Francesco Crispi
Nel governo di sinistra, dopo Depretis che morì nel 1887, diviene capo Francesco Crispi:
- insensibile alle esigenze popolari e alla crisi agricola
-provoco malcontento nei lavoratori, formarono il partito socialista dei lavoratori
-represse con violenza le forme di protesta e sciolse i fasci dei lavoratori
- nel 1892 cade il governo Crispi, sostituito da Giolitti Giovanni, poi tornò Crispi
-aumentò le spese militari, promovendo una campagna coloniale
La fine del governo Crispi
Crispi fu costretto a dimettersi.
Viene succeduto da Antonio di Rudini, che stabili la pace di Addis Abeba (1896),con cui l'Italia rinunciava all'espansione in EtiopiaL'assassinio di Umberto I
Seguì un periodo di malcontento ed agitazione nel popolo italiano, che culminò nel 1900, quando l'anarchico Gaetano Bresci assassinò il re Umberto I, che era succeduto a Vittorio Emanuele II nel 1878.
Il nuovo re Vittorio Emanuele III (1900-1946) porterà ad una nuova fase della storia politica italiana.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte da Agostino Depretis durante il suo governo?
- Che cos'è il fenomeno del trasformismo e come si manifestò durante il governo della sinistra?
- Quali furono le conseguenze della leadership di Francesco Crispi sul governo italiano?
Agostino Depretis introdusse diverse riforme tra cui la riforma elettorale, il miglioramento dell'istruzione con la legge Coppino del 1877, misure protezionistiche, una riforma fiscale e promosse lo sviluppo industriale e la fondazione di banche.
Il trasformismo fu un fenomeno politico in cui alcuni uomini di destra passarono a sinistra mantenendo le proprie ideologie, sviluppando un atteggiamento di clientelismo.
La leadership di Francesco Crispi provocò malcontento tra i lavoratori, portando alla formazione del partito socialista dei lavoratori, e represse con violenza le proteste, sciogliendo i fasci dei lavoratori. Crispi aumentò anche le spese militari e promosse una campagna coloniale.