DarioA06
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Nuova Politica Economica (NEP) introdotta da Lenin ha ridotto il controllo statale, ripristinando parzialmente il libero commercio e la proprietà privata per stimolare l'economia.
  • La NEP ha posto fine ai sequestri di prodotti agricoli, sostituendoli con una tassa fissa, favorendo così la ripresa della produzione agricola e dei commerci locali.
  • Nella grande industria, la NEP ha concesso una limitata libertà d'azione alle aziende, adeguando le retribuzioni alle esigenze di mercato per rafforzare lo Stato.
  • Nel 1922, fu creata l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), una federazione di repubbliche con Mosca come capitale, ma il predominio russo era evidente.
  • La prima Costituzione sovietica del 1924 stabilì un sistema basato su un Consiglio supremo con poteri legislativi e un Consiglio esecutivo, con il Partito comunista come unico partito politico.

Indice

  1. La transizione economica post-guerra
  2. Effetti della NEP sull'economia
  3. Impatto della NEP sull'industria
  4. Politica estera e riconoscimento internazionale
  5. Restrizioni religiose e lotta all'analfabetismo
  6. Formazione dell'Unione Sovietica

La transizione economica post-guerra

Una volta terminata la guerra civile con la vittoria dell'Armata Rossa e preso atto dei problemi economici e sociali causati dal comunismo di guerra, Lenín decise di affievolire il controllo statale e applicare una parziale restaurazione del libero commercio, dell'attività industriale minore e della proprietà privata.

Il nuovo indirizzo fu chiamato "NEP", ovvero, Nuova politica economica e fu considerato una tappa di transizione fra capitalismo e socialismo.

Effetti della NEP sull'economia

Uno dei cambiamenti più importanti fu la fine dei sequestri dei prodotti alimentari, che vennero sostituite da una tassa fissa. La prospettiva del libero guadagno ricominciò a sostenere la produzione agricola e i commerci locali e così fu possibile far giungere ai mercati cittadini quantità maggiori di prodotti dalle campagne. La Nep favori particolarmente i kulaki, la cui qualità di vita aumentò significativamente, ma finì per avere effetti positivi sull'intera economia del paese, tanto che la produzione tornò ai livelli precedenti alla rivoluzione.

Impatto della NEP sull'industria

I provvedimenti della NEP influenzarono anche la grande industria, il cui sviluppo, era fondamentale per rafforzare lo Stato e affermare il comunismo. Perciò le industrie, pur se controllate dallo Stato, poterono godere di una limitata libertà d'azione, mentre le retribuzioni furono tolte al dirigismo statale per adeguarle alle reali esigenze del mercato e alle concrete possibilità aziendali.

Politica estera e riconoscimento internazionale

La NEP ebbe anche importanti conseguenze in politica estera poiché contribuì ad attutire i contrasti tra il nuovo Stato sovietico e le potenze occidentali. Convinto della necessità di far uscire il paese dall'isolamento politico in cui lo aveva portato la rivoluzione, specialmente dopo che la sconfitta dei vari tentativi di insurrezioni in Ungheria, Austria e Germania nel 1918-1919, aveva reso altamente improbabile l'eventualità che la rivoluzione d'ottobre dilagasse e nel resto d'Europa. Lenin si sforzò di intessere buoni rapporti con comunità internazionale al fine di ottenere dal le altre nazioni europee il pieno riconoscimento del suo governo.

Restrizioni religiose e lotta all'analfabetismo

Non ci fu, invece, nessuna apertura in campo religioso. Già al tempo del comunismo di guerra i beni religiosi erano stati confiscati dallo Stato, al pari di quelli appartenuti alla famiglia imperiale e alla nobiltà. In seguito, al clero fu proibito di operare in ambito educativo e venne prevista addirittura la condanna ai lavori forzati per quanti non si fossero attenuti a simili disposizioni. Il regime, però, si impegnò nella lotta all'analfabetismo.

Formazione dell'Unione Sovietica

Altra preoccupazione di Lenin fu quella di dare al paese una organizzazione definitiva. Infatti, nel corso del primo congresso dell'Unione dei soviet, tenutosi a Mosca il 30 dicembre 1922, si decise la creazione di una federazione di repubbliche che prese il nome di Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). Si cercava così di tornare in parte alle istanze autonomistiche della Rivoluzione del 1917. Nella federazione le repubbliche entravano a farne parte attraverso un principio di uguaglianza, ma in realtà gli sviluppi dello Stato portarono predominio della Repubblica russa. La capitale della federazione fu stabilita a Mosca, dove i bolscevichi avevano trasferito il potere centrale sin dal 1918, lasciando Pietrogrado. Il nuovo Stato, che si diede la sua prima Costituzione il 31 gennaio 1924, era basato su un Consiglio supremo dell'Unione, detentore del potere legislativo, e su un Consiglio che aveva il potere esecutivo. Il potere giudiziario venne, invece, affidato a una Corte suprema dei soviet e ai tribunali da essa dipendenti. Infine, la Costituzione prevedeva unicamente il Partito comunista (Peus).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali modifiche economiche introdotte dalla NEP?
  2. La NEP introdusse una parziale restaurazione del libero commercio, dell'attività industriale minore e della proprietà privata, sostituendo i sequestri alimentari con una tassa fissa e favorendo la produzione agricola e i commerci locali.

  3. Come influenzò la NEP la politica estera dell'Unione Sovietica?
  4. La NEP contribuì ad attutire i contrasti tra il nuovo Stato sovietico e le potenze occidentali, permettendo a Lenin di intessere buoni rapporti con la comunità internazionale per ottenere il riconoscimento del suo governo.

  5. Quali furono le conseguenze della NEP sulla grande industria?
  6. Le industrie, pur controllate dallo Stato, godettero di una limitata libertà d'azione e le retribuzioni furono adeguate alle esigenze del mercato, rafforzando lo Stato e affermando il comunismo.

  7. Quali misure furono adottate in campo religioso durante la NEP?
  8. Non ci fu nessuna apertura in campo religioso; i beni religiosi furono confiscati, al clero fu proibito operare in ambito educativo e furono previste condanne ai lavori forzati per i trasgressori.

  9. Come fu organizzata l'Unione Sovietica dopo la creazione dell'URSS?
  10. L'URSS fu organizzata come una federazione di repubbliche con un Consiglio supremo dell'Unione per il potere legislativo e un Consiglio per il potere esecutivo, mentre il potere giudiziario fu affidato a una Corte suprema dei soviet.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

DarioA06 di Mauro_105

URGENTE (321112)

DarioA06 di Lud_

domandina

DarioA06 di Samantha Petrosino