Concetti Chiave
- Il Risorgimento Italiano inizia nel 1815 con il Congresso di Vienna, con possibili conclusioni nel 1861, 1870 o 1918, segnando tappe cruciali verso l'unificazione italiana.
- Giuseppe Mazzini, Cavour e Garibaldi furono figure chiave, con Mazzini fondatore di movimenti rivoluzionari, Cavour come Primo Ministro e Garibaldi noto per la spedizione dei Mille.
- Le Repubbliche Sorelle, sotto il controllo di Napoleone, furono brevi esperimenti di governi repubblicani in Italia tra il 1797 e il 1799.
- Il Congresso di Vienna instaurò la "Restaurazione", cercando di ripristinare i confini pre-rivoluzionari, ma affrontando l'ostacolo degli ideali di libertà ormai radicati.
- L'Italia fu divisa in diverse monarchie assolute, ciascuna senza costituzione, con la Restaurazione che portò disillusione e il desiderio di liberazione e unificazione nazionale.
Indice
Inizio del Risorgimento
Il Risorgimento Italiano è il periodo iniziato nel 1815 con il Congresso di Vienna ma non si conosce ancora la data della sua conclusione. Ci sono 3 ipotesi:
1. 1861 = nascita del Regno d'Italia;
2. 1870 = conquista di Roma;
3. 1918 = fine della Prima Guerra Mondiale;
Protagonisti del Risorgimento
Nel corso di questo periodo gli italiani combatterono contro gli stranieri che occuparono il nord Italia per avere l'indipendenza e per l'unificazione della nazione. I protagonisti di questa lotta furono:
1. Mazzini = politico che fondò la Giovane Italia e la Giovane Europa;
2. Cavour = Primo Ministro del Regno Sardo-Piemontese;
3. Garibaldi = generale militare che organizzò la spedizione dei 1000;
Repubbliche Sorelle e Napoleone
Tra il 1797 e il 1799 in Italia nacquero le Repubbliche Sorelle:
1. Repubblica Partenopea = con capitale Napoli;
2. Repubblica Romana = con capitale Roma;
3. Repubblica Cisalpina = con capitale Milano;
Esse furono sotto il controllo di Napoleone e durarono fino al 1814, quando egli fu sconfitto nella Battaglia di Waterloo.
Congresso di Vienna e Restaurazione
Nel 1815 ci fu il Congresso di Vienna, il quale diede inizio al processo di "Restaurazione" dell'Europa. L'obiettivo fu riportare i confini degli Stati d'Europa com'erano prima della Rivoluzione Francese e riportare sul trono i capi di ciascuna nazione.
Tutto ciò fu molto difficile e infatti gli storici parlano di "Impossibile Restaurazione" perché gli ideali delle persone non si poterono cambiare o cancellare dopo quasi 30 anni di storia.
Santa Alleanza e repressione
Austria, Russia e Prussia organizzarono la "Santa Alleanza" con l'aiuto della Chiesa. Il loro scopo fu quello di reprimere in tutti i modi qualsiasi tipo di rivolta e ribellione contro lo Stato restaurato. Se in una delle tre nazioni fosse partita qualche rivolta, le altre due nazioni sarebbero dovute intervenire all'interno di quella nazione per sedare quella rivolta.
Principi della Restaurazione
Nel Congresso di Vienna le nazioni che sconfisssero Napoleone (Inghilterra, Austria, Russia e Prussia) stabilirono 2 principi sui quali basare la Restaurazione d'Europa:
1. Legittimità = ogni zona o Stato precedentemente conquistato doveva essere restituito al suo legittimo proprietario;
2. Equilibrio = nessuno Stato sarebbe dovuto diventare troppo forte o pericoloso;
Divisione dell'Italia post-Congresso
Intanto l'Italia fu divisa in tanti Stati, i più importanti furono:
1. Regno delle due Sicilie = a capo del quale ci fu Ferdinando di Borbone;
2. Stato della Chiesa = Papa Gregorio XVI;
3. Regno di Sardegna = in mano ai Savoia, il Re fu Vittorio Emanuele;
4. Granducato di Toscana = Leopoldo II;
5. Regno Lombardo-Veneto = in mano agli austriaci;
Esse furono tutte Monarchie Assolute, cioè furono governate da un solo sovrano ma non ebbero una Costituzione, dunque il sovrano non ebbe limiti di potere.
Delusione storica e obiettivi
La Restaurazione provocò una "Delusione Storica" perché i cittadini persero tutto ciò che ebbero ottenuto con tanta fatica, cioè la libertà. Per questo si sentirono traditi.
Divisioni interne italiane
Gli obiettivi del Risorgimento furono liberare l'Italia dallo straniero e riunirla in un unico Stato. Per raggiungere questi obiettivi gli italiani si divisero in:
1. Moderati = vollero fare le cose pacificamente;
2. Estremisti = vollero fare le cose con violenza;
Tra questi ci furono:
1. Repubblicani = estremisti, vollero eliminare la Monarchia (Mazzini e Cavour);
2. Federalisti = moderati, vollero fare una Confederazione di Stati;
3. Monarchici = vollero che a capo dell'Italia ci fu una sola persona. Covour volle che il Piemonte diventasse il modello su cui costruire l'Italia;
Il problema dell'Italia non fu dato solo dagli ideali ma fu un problema pratico ed economico, per esempio ogni Stato ebbe una moneta diversa.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo di inizio del Risorgimento Italiano e quali sono le ipotesi sulla sua conclusione?
- Chi furono i protagonisti principali del Risorgimento Italiano?
- Quali furono le Repubbliche Sorelle e sotto quale controllo si trovavano?
- Quali furono i principi stabiliti al Congresso di Vienna per la Restaurazione d'Europa?
- Quali furono gli obiettivi del Risorgimento e come si divisero gli italiani per raggiungerli?
Il Risorgimento Italiano iniziò nel 1815 con il Congresso di Vienna. Le ipotesi sulla sua conclusione sono tre: 1861 con la nascita del Regno d'Italia, 1870 con la conquista di Roma, e 1918 con la fine della Prima Guerra Mondiale.
I protagonisti principali furono Mazzini, che fondò la Giovane Italia e la Giovane Europa, Cavour, Primo Ministro del Regno Sardo-Piemontese, e Garibaldi, generale militare che organizzò la spedizione dei 1000.
Le Repubbliche Sorelle furono la Repubblica Partenopea, la Repubblica Romana e la Repubblica Cisalpina, e si trovavano sotto il controllo di Napoleone fino al 1814.
Al Congresso di Vienna furono stabiliti i principi di legittimità, che prevedeva la restituzione delle zone conquistate ai legittimi proprietari, e di equilibrio, per evitare che uno Stato diventasse troppo forte o pericoloso.
Gli obiettivi del Risorgimento furono liberare l'Italia dallo straniero e riunirla in un unico Stato. Gli italiani si divisero in moderati, che volevano agire pacificamente, ed estremisti, che preferivano la violenza. Tra questi c'erano repubblicani, federalisti e monarchici.