Concetti Chiave
- Il Congresso di Vienna, tenutosi tra il 1814 e il 1815, mirava a restaurare gli equilibri pre-rivoluzionari e napoleonici in Europa.
- Basato sui principi di legittimità ed equilibrio, il congresso garantì quattro decenni di pace fino alla guerra di Crimea nel 1854.
- Significativi cambiamenti geopolitici inclusero l'espansione della Russia e il rafforzamento della Prussia e dell'Austria.
- La Confederazione Germanica, formata da 39 stati, sostituì la Confederazione del Reno, con l'Austria come leader permanente.
- Due alleanze, la Santa Alleanza e la Quadruplice Alleanza, furono create per mantenere l'ordine stabilito dal Congresso.
Indice
Inizio del congresso di Vienna
Il congresso di Vienna viene inaugurato il 1° novembre 1814 e si conclude con la firma dell'atto finale nel 9 giugno 1815. Esso è un incontro diplomatico ai massimi livelli ed è promosso dalle principali potenze che hanno sconfitto l'imperatore dei francesi, Napoleone.
Le classi dirigenti cercano di restaurare gli assetti geopolitici e i valori precedenti alla Rivoluzione Francese e a Napoleone.
Il congresso garantirà un periodo di pace di quattro decenni fino alla guerra in Crimea nel 1854.
Principi di legittimità ed equilibrio
La restaurazione avviene sulla base del principio di legittimità: Restaurazione dei poteri legittimi nelle aree territoriali dalle quali essi sono stati scalzati dalla Rivoluzione Francese e Napoleoniche, in modo da riportare l'intera Europa agli assetti che vigevano prima del 1789
Ma avviene anche secondo il principio di equilibrio: Nessuna grande potenza doveva prevalere sull'altra, ogni ambizione di espansione territoriale doveva essere bloccata per garantire lo status quo.
Si decide di rafforzare gli stati al confine con la Francia al fine di bloccare le possibili ribellioni.
Mutamenti geopolitici in Europa
Mutamenti geopolitici:
La Russia ingloba il Regno costituzionale di Polonia e la Finlandia (sottratta alla Svezia)
La Prussia riottiene i suoi vecchi territori, la Posnania e i territori che componevano il Regno di Vestfalia.
L'Austria riprende tutti i territori precedentemente persi (Tirolo, Slovenia, Croazia, Dalmazia) con l'aggiunta del nuovo Regno Lombardo Veneto. E' una potenza egemone in Italia e ne influenza indirettamente le decisioni. Cede i Paesi Bassi austriaci, che- insieme all'Olanda- vanno a formare il Regno dei Paesi Bassi.
Riorganizzazione della Germania
In Germania al posto della napoleonica Confederazione del Reno, abolita nel 1813, viene costruita la Confederazione Germanica che raggruppa 39 stati (tra cui Austria, Slovenia, Boemia, Prussia occidentale, Baviera, parte della Danimarca, Sassonia, Hannover, Brema, Francoforte, 7 granducati, 9 ducati e 11 principati minori.
La Confederazione possiede un organo centrale di coordinamento, la Dieta, costituita da ambasciatori degli stati membri. La Dieta coordina la politica militare e commerciale degli Stati, non ha grandi poteri legislativi od esecutivi. L'Austria ha presidenza permanente, la Prussia semi permanente.
Ritorno dei Borbone in Spagna
In Spagna torna sul trono Ferdinando VII di Borbone che abolisce la vecchia Costituzione di Cadice.
Riorganizzazione territoriale in Italia
Italia: Il Regno di Sardegna viene ampliato perchè vicino alla Francia, si annettono la Savoia, Nizza e la Repubblica di Genova. Il Regno di Spagna viene affidato a Ferdinando IV di Borbone che prende ora il nome di Ferdinando I delle Due Sicilie.Lo stato della Chiesa viene dato al Pontefice. Il Gran Ducato di Toscana agli Asburgo-Lorena
Molte soluzioni sono pensate in chiave antifrancese (espansioni Austria, Germania, Paesi Bassi, Regno di Sardegna).
Trattati post-congresso di Vienna
Al fine di mantenere il principio di equilibrio si ricorre a due importanti trattati:
Il Patto della Santa Alleanza (26 settembre 1815) firmato da Austria, Russia, Prussia, Regno di Sardegna, Svezia e Paesi Bassi. Il Regno Unito no.
Il patto prevede che le truppe dei paesi aderenti possano intervenire qualora l'ordine stabilito a Vienna sia violato, interferendo senza problemi negli affari interi.
Esso ha motivazioni fortemente religiose e per questo la Gran Bretagna non partecipa.
Il secondo è quello della Quadruplice Alleanza (novembre 1815) tra Gran Bretagna, Austria, Russia e Prussia che si impegna ad escludere i Bonaparte dal trono francese e a mantenere le clausole del trattato di pace con la Francia.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'obiettivo principale del Congresso di Vienna?
- Quali sono stati i principali cambiamenti territoriali decisi al Congresso di Vienna?
- Come è stato garantito il principio di equilibrio tra le potenze europee?
- Quali trattati sono stati firmati per mantenere l'ordine stabilito dal Congresso di Vienna?
- Quali furono le conseguenze del Congresso di Vienna per l'Italia?
L'obiettivo principale del Congresso di Vienna era restaurare gli assetti geopolitici e i valori precedenti alla Rivoluzione Francese e a Napoleone, garantendo un equilibrio di potere tra le grandi potenze europee.
Tra i principali cambiamenti territoriali, la Russia ha inglobato il Regno di Polonia e la Finlandia, la Prussia ha riottenuto i suoi vecchi territori, e l'Austria ha ripreso territori come il Tirolo e il Regno Lombardo Veneto, cedendo i Paesi Bassi austriaci per formare il Regno dei Paesi Bassi.
Il principio di equilibrio è stato garantito bloccando le ambizioni di espansione territoriale delle grandi potenze e rafforzando gli stati al confine con la Francia per prevenire ribellioni.
Sono stati firmati il Patto della Santa Alleanza e la Quadruplice Alleanza. Il primo permetteva l'intervento delle truppe dei paesi aderenti in caso di violazione dell'ordine, mentre il secondo escludeva i Bonaparte dal trono francese e manteneva le clausole del trattato di pace con la Francia.
In Italia, il Regno di Sardegna è stato ampliato con l'annessione di Savoia, Nizza e Genova, mentre il Regno di Napoli è stato affidato a Ferdinando I delle Due Sicilie, e lo Stato della Chiesa è stato restituito al Pontefice.