Concetti Chiave
- La carboneria è una società segreta nata a Napoli, con l'obiettivo di liberare l'Italia dallo straniero e instaurare una costituzione liberale.
- Le società segrete italiane, sorte intorno al 1815, si opponevano all'assolutismo, ispirandosi a ideali liberali e democratici-giacobini.
- Queste organizzazioni promuovevano insurrezioni in Europa e altrove, chiedendo riforme e nuove costituzioni basate su modelli anglosassoni, spagnoli e francesi.
- La segretezza era necessaria per evitare la censura, ma limitava il numero di aderenti, pur riuscendo a sfidare il sistema del Congresso di Vienna.
- Figure storiche come Silvio Pellico, Giuseppe Mazzini e Napoleone Luigi Bonaparte furono membri della Carboneria.
Origini e diffusione della carboneria
La carboneria è una società segreta che nasce a Napoli e si diffuse inizialmente nell’Italia meridionale per poi diffondersi in tutto il paese. Il suo obbiettivo era raggiungere la liberazione del paese dallo straniero e l’instaurazione di un regime politico fondato su una costituzione liberale.
Ideali e azioni delle società segrete
Le società segrete in Italia sono nate intorno al 1815.
Le società segrete sono ispirate a ideali liberali o democratici-giacobini e si opponevano all’assolutismo. Organizzano insurrezioni in molti paesi europei (come Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, America Latina, Grecia e Russia) chiedendo riforme, nuove costituzioni con modelli anglossassoni, spagnolo e francese e chiedendo l’unità e l’indipendenza nelle nazioni divise o soggette alla dominazione straniera.
La segretezza era:
- una necessità, dato che c’è la censura e il controllo su ogni attività associativa
- un limite, poiché potevano avere pochi aderenti –> riescono a mettere in crisi il sistema del congresso di Vienna che poi riuscì a ristabilire l’ordine.
Alcune personaggi di grande importanza per quel tempo fecero parte della Carboneria: Silvio Pellico, Antonio Panizzi, Giuseppe Mazzini da giovane, Ciro Menotti, don Giuseppe Andreoli, Nicola Longo, Emilio Maffei, Piero Maroncelli, Melchiorre Gioia, Napoleone Luigi Bonaparte.