Concetti Chiave
- Nel 1796, Napoleone Bonaparte inizia la campagna d'Italia per indebolire l'Austria e occupa il nord d'Italia creando nuove repubbliche.
- Con il trattato di Campoformio del 1797, Napoleone cede Venezia all'Austria in cambio del riconoscimento delle conquiste in Lombardia, deludendo chi lo vedeva come un liberatore.
- Le conquiste napoleoniche in Italia portano alla formazione di repubbliche che imitano il modello giacobino francese, ma alcune, come la Repubblica Partenopea, non trovano supporto popolare.
- All'inizio dell'Ottocento, l'Italia diventa parte dell'Impero napoleonico, stimolando il sentimento patriottico e trasformandosi in Regno d'Italia e Regno di Napoli sotto Murat.
- Nel 1814, con la sconfitta di Napoleone a Waterloo, l'Austria riprende il controllo del nord Italia e il Congresso di Vienna ristabilisce l'Ancien Régime.
Indice
La campagna d'Italia di Bonaparte
Nel 1796, la Repubblica francese affida il comando della campagna d’Italia al generale Bonaparte. Lo scopo dell’intervento in Italia è di indebolire l’Austria e prevedere contemporaneamente un attacco sul Reno. Dopo aver sconfitto il Regno di Sardegna e gli Austriaci, Bonaparte occupa il nord d’Italia creandovi due repubbliche: prima la Repubblica Transpadana (ex Ducato di Milano) e successivamente la Repubblica Cispadana (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto). Quindi, l’esercito francese arriva a Venezia e viene costituita la Repubblica democratica veneta.
Il trattato di Campoformio
Tuttavia nell’ottobre 1797, Napoleone firma con l’Austria il trattato di Campoformio: Venezia viene ceduta all’ Austria in cambio del riconoscimento delle conquiste francesi in Lombardia (nel frattempo la Repubblica Cispadana annette la Repubblica Transpadana e prende il nome di Repubblica Cisalpina).Le clausole del trattato fanno capire che Napoleone non è il liberatore come si era creduto, colui che aveva lo scopo di diffondere in tutta l’Europa gli ideali di libertà e di giustizia, nati con la Rivoluzione francese. In realtà egli sta facendo il proprio interesse e si è rivelato un oppressore. Questo provoca indignazione in coloro che aveva creduto in lui e delusione nella generazione di fine Settecento, di cui fa parte il Foscolo e Jacopo Ortis.
Formazione delle repubbliche italiane
A seguito di tutti questi successi di Napoleone, in Italia si formano tante repubbliche che imitano il governo giacobino e democratico francese: la Repubblica Romana e la Repubblica Partenopea (o Napoletana). Quest’ultima, però non è sostenuta dal popolo e ben presto gli antichi re, i Borboni, riprendono il trono.
L'Italia nell'Impero napoleonico
Nei primi anni dell’ Ottocento l’Italia entra a far parte dell’ Impero napoleonico con il nome di Repubblica italiana, un fatto molto importante perché contribuisce alla nascita del sentimento patriottico. Qualche anno dopo, la Repubblica italiana si trasforma in Regno d’Italia (che comprende le regioni del centro-nord) mentre il regno di Napoli è affidato a Gioacchino Murat che aveva spostato una sorella di Napoleone.
Il congresso di Vienna
Nel 1814, l’ esercito austriaco, sostenuto da quello russo, invadono Milano e la Lombardia e Napoleone è sconfitto a Waterloo. La Lombardia costituisce allora il Regno lombardo-veneto sotto il diretto dominio austriaco. Alla fine dello stesso anno, a Vienna viene convocato il congresso di Vienna il cui scopo è quello di riportare i vecchi sovrani sui loro troni, di cancellare quando era stato fatto da Napoleone e ristabilire l’Ancien Régime.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo della campagna d'Italia guidata da Napoleone nel 1796?
- Quali furono le conseguenze del trattato di Campoformio firmato da Napoleone nel 1797?
- Come influenzò Napoleone il sentimento patriottico in Italia nei primi anni dell'Ottocento?
L'obiettivo della campagna d'Italia era indebolire l'Austria e prevedere un attacco sul Reno, come indicato nel testo.
Il trattato di Campoformio portò alla cessione di Venezia all'Austria in cambio del riconoscimento delle conquiste francesi in Lombardia, rivelando che Napoleone agiva per interesse personale piuttosto che come liberatore.
L'Italia entrò a far parte dell'Impero napoleonico come Repubblica italiana, contribuendo alla nascita del sentimento patriottico, e successivamente si trasformò in Regno d'Italia.