Concetti Chiave
- La rivoluzione bolscevica, guidata da Lenin, portò alla caduta dello Zar e all'affermazione di un dualismo di poteri tra Duma e soviet di Pietrogrado.
- Nonostante le elezioni del 1917 vedessero i socialisti in maggioranza, Lenin disconobbe l'assemblea costituente e firmò la pace con la Germania nel 1918.
- Lenin promosse un'insurrezione che incontrò scarsa resistenza, consolidando il potere bolscevico e annunciando la vittoria al Congresso dei soviet.
- Nel 1919, la formazione della Komintern segnò la nascita di partiti comunisti autonomi, separati dai socialisti, espandendo l'influenza comunista globale.
- L'insuccesso e la debolezza del governo provvisorio di Kerenskij furono aggravati da tentativi di colpo di stato da parte delle forze reazionarie.
Indice
Ideologie nazionalistiche e divisioni
In molti paesi prevalsero ideologie nazionalistiche che portarono ad una divisione tra i movimenti progressisti (pacifici) e quelli socialisti, alcuni dei quali preferirono mettersi al seguito delle classi dominanti votando i crediti di guerra, fu il caso della socialdemocrazia tedesca. La tensione del periodo appena precedente lo scoppio della guerra e quella ancor più forte in mediasd res, portarono i proletari a ribellarsi.
Rivoluzione bolscevica e dualismo
Ad iniziare fu Pietrogrando, con i soldati e gli operai russi che, sotto la guida di Lenin capo del partito bolscevico, riuscirono a stabilizzare una rivoluzione comunista senza eguali, con la prospettiva di creare una gestione collettivistica della società e dell’economia (tutto questo contrariamente a quanto sostenuto da Marx nel capitale che riteneva una rivoluzione possibile solo in paesi di maggior sviluppo economico e capitalistico, nei quali il proletario si sarebbe sentito maggiormente sfruttato). La rivoluzione bolscevica portò alla deposizione dello Zar e all’affermazione di un dualismo di poteri:
Duma (Parlamento) che diede vita ad un governo provvisorio per edificare un regime liberale e parlamentare e proseguire la guerra contro la Germania accanto alle forze dell’intesa
Il soviet di Pietrogrado formato da rappresentanti dei soldati e degli operai
Tentativi di rivoluzione e insurrezione
Vi fu un tentativo, sventato, di rivoluzione a luglio, al quale seguì il governo Kerenskij osteggiato alla sinistra dai bolscevichi e da Lenin che era tornato dall’esilio, e a destra dalle forze reazionarie con il generale Kornilov, quest’ultimo tentò di cacciare Kerenskij con un esercito controrivoluzionario, ma ciò fu impedito dalla resistenza degli operai. Data la debolezza del governo legittimo Lenin promosse l’insurrezione che non trovò resistenze salvo quella dei ministri rifugiati nel palazzo d’inverno. La vittoria venne annunciata davanti al secondo Congresso dei soviet riunitosi a Mosca.
Elezioni e pace con la Germania
Vennero regolarmente svolte le elezioni, programmate da Kerenskij, a suffragio universale nel 1917 per l’assemblea costituente. I socialisti vi raccolsero la maggioranza, ma Lenin ugualmente disconobbe l’assemblea costituente e si preparò a firmare la pace con la Germania, quanto avvenne a marzo del 1918 a Brest-Litovvsk. La rivoluzione sopravvisse solo grazie alla rigida guida del partito e nel 1919 venne istituita la Komintern= la terza internazionale comunista a cui seguì la formazione di autonomi partiti comunisti che ruppero la precedente unione con i socialisti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della rivoluzione bolscevica in Russia?
- Quali furono le conseguenze immediate della rivoluzione bolscevica?
- Come si evolse il movimento comunista internazionale dopo la rivoluzione bolscevica?
La rivoluzione bolscevica fu innescata dalla ribellione dei proletari, guidati da Lenin, contro le classi dominanti e il governo provvisorio, in un contesto di tensioni nazionalistiche e divisioni tra movimenti progressisti e socialisti.
La rivoluzione portò alla deposizione dello Zar, alla creazione di un dualismo di poteri tra la Duma e il soviet di Pietrogrado, e alla firma della pace con la Germania nel 1918, nonostante le elezioni per l'assemblea costituente.
Nel 1919, fu istituita la Komintern, la terza internazionale comunista, che portò alla formazione di partiti comunisti autonomi e alla rottura con i socialisti, consolidando la guida rigida del partito bolscevico.