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Concetti Chiave

  • Eginardo scrive "La Vita Karoli" per proporre un modello di regalità per Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno, evidenziando la sua intimità con il re.
  • Il testo riprende modelli della letteratura antica, come la "Vita di Augusto" di Svetonio, per il suo impianto formale e il parallelismo con l'imperatore romano.
  • Carlo Magno interviene a Roma per sostenere Leone III, eletto dopo la morte di papa Adriano I, mostrando la sua lealtà al pontificato.
  • Carlo Magno diventa imperatore nonostante la sua riluttanza, un'azione che ha suscitato tensioni con gli imperatori bizantini.
  • Eginardo suggerisce che il papa si sentisse legittimato a incoronare Carlo, influenzato dalla "donazione di Costantino", rafforzando il potere simbolico del titolo imperiale.

Indice

  1. Un modello di regalità
  2. La lotta per il papato
  3. L'incoronazione di Carlo Magno
  4. Il ruolo del papa

Un modello di regalità

È un testo composto intorno al 830, per proporre un modello di regalità da figlio di Carlo, Ludovico il Pio. L’autore mette subito in risalto la sua diretta intimità e confidenza con il re. Sono ripresi molti modelli della letteratura antica, in particolare la Vita di Augusto di Svetonio, soprattutto nell’impianto formale e strutturale, nonché per il parallelismo con il primo imperatore romano.

La lotta per il papato

In seguito alla morte di papa Adriano I nel 795 scoppia una lotta tra fazioni per l’elezione del successore, da cui uscirà eletto Leone III, legato al pontefice precedente.

L'incoronazione di Carlo Magno

Carlo Magno scende a Roma in suo soccorso (non solo a visitare i luoghi sacri, come dovuto a un sovrano profondamente cristiano), in nome di una “lealtà dovuta”, dato che in precedenza Carlo era stato nominato patrizius, cioè difensore del pontificato. Altre fonti sono più articolare, con la prigionia di Leone e un primo intervento di fedeli a Carlo e trasferimento del papa lontano da Roma con un successivo ritorno. Qui invece viene narrato soltanto il processo pubblico che si svolge contro Leone, che viene scagionato proprio dal giudice supremo Carlo. Il giorno successivo avviene l’incoronazione, cioè letteralmente il ricevere il nomen imperatores (augusto). Eginardo riporta come Carlo fosse riluttante ad assumere il titolo, addirittura irritato dall’azione del papa, al punto da non voler entrare in Chiese nonostante fosse il giorno di Natale. Si tratta forse del topos retorico dell’umiltà regia? In ogni caso, si dice che sopportò con magnanimità le ostilità derivategli dal nuovo titolo, che aveva suscitato l’ira degli imperatori bizantini. È forse anche questo uno dei motivi che lo avevano irritato, cioè il timore di poter creare delle ostilità?

Il ruolo del papa

Non ci sarebbe stato dunque accordo tra Carlo e il papa, secondo Eginardo, sulla cerimonia di incoronazione, che infatti non è qui descritta. Ma il pontefice, in questo periodo storico, poteva sentirsi legittimato nella funzione di coronatur, soprattutto per via della cosiddetta “donazione di Costantino” (un falso storico), che casualmente viene messa per iscritto su di un documento redatto proprio in questo periodo, a rafforzare il ruolo di arbitro del papa nell’assegnazione del titolo imperiale. Che è poi una carica del tutto simbolica, a sottolineare una particolare tipologia di potere: ritorno al modello imperiale romano (Romanis imperatoribus) con un nuovo contenuto cristiano (imperium christianum).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale del testo "La Vita Karoli" di Eginardo?
  2. Il testo è stato composto intorno all'830 per proporre un modello di regalità per Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno, mettendo in risalto l'intimità e la confidenza dell'autore con il re.

  3. Come viene descritta l'incoronazione di Carlo Magno secondo Eginardo?
  4. Eginardo narra che Carlo Magno fosse riluttante ad assumere il titolo di imperatore, irritato dall'azione del papa, e che sopportò con magnanimità le ostilità derivanti dal nuovo titolo, senza un accordo chiaro con il papa sulla cerimonia di incoronazione.

  5. Qual è il ruolo del papa nell'incoronazione di Carlo Magno secondo il testo?
  6. Il papa si sentiva legittimato nella funzione di coronatur, rafforzato dalla "donazione di Costantino", un falso storico, che sottolineava il ruolo del papa come arbitro nell'assegnazione del titolo imperiale, simbolico di un potere imperiale romano con un nuovo contenuto cristiano.

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