Concetti Chiave
- Il Biennio Rosso (1919-1920) segnò un periodo di tensioni sociali e politiche in Italia, preludio all'ascesa del Fascismo.
- Il Partito Popolare Italiano, fondato nel 1919 da Don Luigi Sturzo, mirava a rappresentare i cattolici in Parlamento e affrontare le richieste contadine.
- Il 23 marzo 1919, il "Movimento dei fasci di combattimento" fu fondato a Milano, combinando ideali repubblicani, patriottici e moderni.
- La nuova tornata elettorale del 1919, con sistema proporzionale, vide la vittoria di socialisti e popolari, destabilizzando il governo liberale.
- Gli assalti fascisti ai municipi socialisti segnarono la transizione dal Biennio Rosso al Biennio Nero, avviando l'offensiva antisocialista.
Indice
Il biennio rosso e le sue cause
Il Biennio Rosso si sviluppò nel 1919-1920 ed era l'anticipazione dell'arrivo dei Soviet ma allo stesso tempo fu la preparazione culturale, sociale e politica del Fascismo. Durante questi due anni ci furono molti eventi fra i quali ricordiamo l'inflazione, lo sciopero in massa del proletariato, la consapevolezza da parte degli operai tornati dalla guerra di poter avere aumenti salariali e il malcontento dei contadini che non ottennero le terre.
Fondazione del Partito Popolare Italiano
18 Gennaio 1919: nacque il Partito Popolare Italiano (PPI) fondato da Don Luigi Sturzo e fu la risposta alla richiesta di poter votare i cattolici in Parlamento e al porre un muro contro le richieste contadine. In questo partito vi erano popolari, parte del ceto medio urbano d'ispirazione cattolica che volevano:
-rispettare la proprietà privata;
-tentare una riforma agraria e tributaria;
-assicurare la sicurezza sociale ai ceti popolari;
-assicurare un decentramento amministrativo a vantaggio dei Comuni.
Nascita del movimento fascista
23 Marzo 1919: nella Piazza di San Sepolcro a Milano fu fondato il "Movimento dei fasci di combattimento", in cui confluivano la vocazione repubblicana di Mussolini, la vocazione interventista, il patriottismo e la politica moderna che cercava soldi tramite i finanziatori dell'alta borghesia agraria e industriale.
Eventi politici e cambi di governo
19 Giugno 1919: dimissioni di Orlando che-insieme a Sonnino-non era riuscito a imporre le clausole del Patto di Londra e successione di Francesco Saverio Nitti, esponente del liberalismo riformista.
12 Settembre 1919: Gabriele D'Annunzio partì per Fiune che col trattato di Rapallo del 12 Novembre 1920 fu città 'libera' e Giolitti il 25 Dicembre mandò le truppe italiane a liberarla con la forza.
16 Novembre 1919: nuova tornata elettorale con sistema proporzionale che causò la vittoria di socialisti (156 seggi) e popolari (101 seggi) e la caduta drl secondo governo Nitti con la conseguente successione di Giolitti, il quale aveva un programma riformista basato sulla riforma tributaria e sull'aumento dei poteri del Parlamento.
Conseguenze del biennio rosso
In seguito all'insediamento delle amministrazioni socialiste a Bologna e Ferrara, i gruppi armati fascisti assaltarono i municipi causando il passaggio dal Biennio Rosso al Biennio Nero, i due anni dell'offensiva antisocialista che doveva portare il fascismo al potere.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del Biennio Rosso?
- Quali furono gli obiettivi del Partito Popolare Italiano (PPI) fondato nel 1919?
- Come si concluse il Biennio Rosso e quale fu la sua conseguenza immediata?
Il Biennio Rosso fu caratterizzato da inflazione, scioperi di massa del proletariato, e il malcontento dei contadini che non ottennero le terre promesse.
Il PPI mirava a rispettare la proprietà privata, tentare una riforma agraria e tributaria, assicurare la sicurezza sociale ai ceti popolari e promuovere un decentramento amministrativo a vantaggio dei Comuni.
Il Biennio Rosso si concluse con l'assalto dei gruppi armati fascisti ai municipi socialisti, segnando il passaggio al Biennio Nero e l'inizio dell'offensiva antisocialista che portò il fascismo al potere.