Concetti Chiave
- L'Austria affronta una rivoluzione sociale post-unificazione tedesca, evidenziando il divario tra liberali e democratici riguardo al sistema elettorale.
- I liberali limitano l'accesso elettorale per evitare una svolta socialista, mentre i democratici promuovono diritti universali senza distinzioni di censo.
- L'Impero Austro-Ungarico emerge con due capitali e diverse organizzazioni elettorali, riflettendo tensioni tra nazionalità e divisioni etnico-geografiche.
- Le problematiche sociali includono movimenti femministi e l'esclusione dei meno abbienti dal voto, mantenendo i privilegi di liberali e aristocrazia.
- L'Austria, impero multietnico, affronta insurrezioni e tensioni, anche a causa delle ambizioni russe nei Balcani e del declino dell'impero Turco.
Indice
Rivoluzione sociale in Austria
Dopo l’unificazione tedesca, l’Austria fu colpita soprattutto da una “rivoluzione sociale”, ciò apre uno dei temi centrali della seconda metà dell’Ottocento e cioè la differenza tra liberali e democratici:
- Liberali (pensiero di Lockte): spaventati da una svolta socialista, limitano l’accesso all’elettorato sia attivo che passivo ponendo delle barriere (negano l’uguaglianza tra i cittadini).
- Democratici (pensiero di Rousseau): estensione e universalizzazione dei diritti senza fare questione di censo.
Differenze tra liberali e democratici
La distinzione tra liberali e democratici si vede soprattutto in relazione al sistema elettorale e in particolare alla questione del diritto di voto. Qualcuno dei grandi temi della Rivoluzione di Luglio in Francia era stato, appunto, il suffragio universale, anche se non fu un vero e proprio suffragio universale perché viene escluso chi non paga un certo numero di tasse e vengono escluse le donne (la prima volta che votarono le donne in Italia fu il 1946). Qui si riallaccia la questione dell’esenzione dei diritti elettorali, quindi dell’elettorato attivo (chi va a votare) e dell’elettorato passivo (chi si candida per essere eletto).
Evoluzione del concetto di nazione
L’Austria è una nazione particolarmente interessante perché rappresenta l’evoluzione del concetto di nazione, cioè l’evoluzione dell’idea centrale del dibattito politico del romanticismo e della Restaurazione. Si apre la via ad una riforma complessiva dell’impero, prima di tutto emergono le nazionalità:
- L’impero cambia nome in - - Due diverse organizzazioni elettorali: una riserva di circa 2/3 degli eletti nel parlamento di Vienna è per gli austriaci, mentre in 90% degli eletti nel parlamento di Budapest viene eletto su base etnico-nazionale.
- Divisione geografica e sociale di Transleitania e Cisleitania
Nascono inoltre altre problematiche come la nascita dei primi movimenti femministi , gli analfabeti, chi paga una quota di tasse inferiore a quella prevista, etc.
I liberali e l’aristocrazia riuscirono a proteggere i loro vantaggi attraverso il sistema delle curie, ovvero degli ambiti territoriali all’interno dei quali potevano essere eletti soltanto alcuni personaggi. Questa è però ovviamente una negazione di diritti per le classi basse e il proletariato.
Problemi dell'impero austriaco
L’Austria è afflitta da numerosi problemi, è un impero multietnico; i serbi che entrano a farne parte con l’annessione della Bosnia-Erzegovina sono sostenuti dalla Russia, che punta al controllo della penisola balcanica.
Questi problemi, anche dovuti ad una scarsa capacità organizzativa dell’imperatore Francesco Giuseppe e della sua intenzione di approfittare del declino dell’impero Turco. Ci sono quindi varie insurrezioni, dalla Valacchia (attuale Romania), dall’Ungheria. Inoltre ci sono alcune tensioni con alcune aree dell’Italia (Trentino e Friuli) che vorrebbero essere riammesse all’Italia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra liberali e democratici in Austria nel XIX secolo?
- Come si è evoluto l'Impero Austriaco dopo l'unificazione tedesca?
- Quali erano le problematiche sociali emergenti in Austria durante la seconda metà dell'Ottocento?
- Quali tensioni etniche e politiche affliggevano l'Impero Austro-Ungarico?
I liberali, influenzati dal pensiero di Locke, erano spaventati da una svolta socialista e limitavano l'accesso all'elettorato, negando l'uguaglianza tra i cittadini. I democratici, seguendo il pensiero di Rousseau, promuovevano l'estensione e l'universalizzazione dei diritti senza distinzione di censo.
L'Impero Austriaco si è trasformato in Impero Austro-Ungarico, con due capitali, Vienna e Budapest, e due diverse organizzazioni elettorali. Questo rifletteva l'emergere delle nazionalità e la divisione geografica e sociale tra Transleitania e Cisleitania.
Tra le problematiche sociali emergenti vi erano la nascita dei primi movimenti femministi, l'analfabetismo, e le restrizioni elettorali basate sul pagamento delle tasse. Inoltre, il sistema delle curie proteggeva i vantaggi dei liberali e dell'aristocrazia, negando diritti alle classi basse e al proletariato.
L'Impero Austro-Ungarico era afflitto da tensioni etniche e politiche, come l'annessione della Bosnia-Erzegovina sostenuta dalla Russia, insurrezioni in Valacchia e Ungheria, e tensioni con aree italiane come Trentino e Friuli che desideravano riunirsi all'Italia.