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Concetti Chiave

  • L'Austria affronta una rivoluzione sociale post-unificazione tedesca, evidenziando il divario tra liberali e democratici riguardo al sistema elettorale.
  • I liberali limitano l'accesso elettorale per evitare una svolta socialista, mentre i democratici promuovono diritti universali senza distinzioni di censo.
  • L'Impero Austro-Ungarico emerge con due capitali e diverse organizzazioni elettorali, riflettendo tensioni tra nazionalità e divisioni etnico-geografiche.
  • Le problematiche sociali includono movimenti femministi e l'esclusione dei meno abbienti dal voto, mantenendo i privilegi di liberali e aristocrazia.
  • L'Austria, impero multietnico, affronta insurrezioni e tensioni, anche a causa delle ambizioni russe nei Balcani e del declino dell'impero Turco.

Indice

  1. Rivoluzione sociale in Austria
  2. Differenze tra liberali e democratici
  3. Evoluzione del concetto di nazione
  4. Problemi dell'impero austriaco

Rivoluzione sociale in Austria

Dopo l’unificazione tedesca, l’Austria fu colpita soprattutto da una “rivoluzione sociale”, ciò apre uno dei temi centrali della seconda metà dell’Ottocento e cioè la differenza tra liberali e democratici:

- Liberali (pensiero di Lockte): spaventati da una svolta socialista, limitano l’accesso all’elettorato sia attivo che passivo ponendo delle barriere (negano l’uguaglianza tra i cittadini).

- Democratici (pensiero di Rousseau): estensione e universalizzazione dei diritti senza fare questione di censo.

Differenze tra liberali e democratici

La distinzione tra liberali e democratici si vede soprattutto in relazione al sistema elettorale e in particolare alla questione del diritto di voto. Qualcuno dei grandi temi della Rivoluzione di Luglio in Francia era stato, appunto, il suffragio universale, anche se non fu un vero e proprio suffragio universale perché viene escluso chi non paga un certo numero di tasse e vengono escluse le donne (la prima volta che votarono le donne in Italia fu il 1946). Qui si riallaccia la questione dell’esenzione dei diritti elettorali, quindi dell’elettorato attivo (chi va a votare) e dell’elettorato passivo (chi si candida per essere eletto).

Evoluzione del concetto di nazione

L’Austria è una nazione particolarmente interessante perché rappresenta l’evoluzione del concetto di nazione, cioè l’evoluzione dell’idea centrale del dibattito politico del romanticismo e della Restaurazione. Si apre la via ad una riforma complessiva dell’impero, prima di tutto emergono le nazionalità:

- L’impero cambia nome in - - Due diverse organizzazioni elettorali: una riserva di circa 2/3 degli eletti nel parlamento di Vienna è per gli austriaci, mentre in 90% degli eletti nel parlamento di Budapest viene eletto su base etnico-nazionale.

- Divisione geografica e sociale di Transleitania e Cisleitania

Nascono inoltre altre problematiche come la nascita dei primi movimenti femministi , gli analfabeti, chi paga una quota di tasse inferiore a quella prevista, etc.

I liberali e l’aristocrazia riuscirono a proteggere i loro vantaggi attraverso il sistema delle curie, ovvero degli ambiti territoriali all’interno dei quali potevano essere eletti soltanto alcuni personaggi. Questa è però ovviamente una negazione di diritti per le classi basse e il proletariato.

Problemi dell'impero austriaco

L’Austria è afflitta da numerosi problemi, è un impero multietnico; i serbi che entrano a farne parte con l’annessione della Bosnia-Erzegovina sono sostenuti dalla Russia, che punta al controllo della penisola balcanica.

Questi problemi, anche dovuti ad una scarsa capacità organizzativa dell’imperatore Francesco Giuseppe e della sua intenzione di approfittare del declino dell’impero Turco. Ci sono quindi varie insurrezioni, dalla Valacchia (attuale Romania), dall’Ungheria. Inoltre ci sono alcune tensioni con alcune aree dell’Italia (Trentino e Friuli) che vorrebbero essere riammesse all’Italia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra liberali e democratici in Austria nel XIX secolo?
  2. I liberali, influenzati dal pensiero di Locke, erano spaventati da una svolta socialista e limitavano l'accesso all'elettorato, negando l'uguaglianza tra i cittadini. I democratici, seguendo il pensiero di Rousseau, promuovevano l'estensione e l'universalizzazione dei diritti senza distinzione di censo.

  3. Come si è evoluto l'Impero Austriaco dopo l'unificazione tedesca?
  4. L'Impero Austriaco si è trasformato in Impero Austro-Ungarico, con due capitali, Vienna e Budapest, e due diverse organizzazioni elettorali. Questo rifletteva l'emergere delle nazionalità e la divisione geografica e sociale tra Transleitania e Cisleitania.

  5. Quali erano le problematiche sociali emergenti in Austria durante la seconda metà dell'Ottocento?
  6. Tra le problematiche sociali emergenti vi erano la nascita dei primi movimenti femministi, l'analfabetismo, e le restrizioni elettorali basate sul pagamento delle tasse. Inoltre, il sistema delle curie proteggeva i vantaggi dei liberali e dell'aristocrazia, negando diritti alle classi basse e al proletariato.

  7. Quali tensioni etniche e politiche affliggevano l'Impero Austro-Ungarico?
  8. L'Impero Austro-Ungarico era afflitto da tensioni etniche e politiche, come l'annessione della Bosnia-Erzegovina sostenuta dalla Russia, insurrezioni in Valacchia e Ungheria, e tensioni con aree italiane come Trentino e Friuli che desideravano riunirsi all'Italia.

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