Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Salvador Allende, fondatore del Partito Socialista Cileno, divenne presidente nel 1970 con un programma di trasformazione sociale radicale.
  • Le sue riforme includevano la nazionalizzazione del rame, riforme agrarie e sociali, e un aumento dei salari, portando a una crescita economica iniziale.
  • Il governo di Allende affrontò una forte opposizione interna, sostenuta dagli Stati Uniti, che portò a pressioni economiche e problemi di approvvigionamento.
  • Le tensioni politiche interne si intensificarono, isolando Allende politicamente e portando a un aumento della radicalizzazione politica e dell'opposizione.
  • Il colpo di Stato di Pinochet l'11 settembre 1973 segnò l'inizio della dittatura militare, con Allende che morì durante l'assedio del palazzo presidenziale.

Indice

  1. L'ascesa politica di Allende
  2. Le riforme di Unità Popolare
  3. Opposizione e crisi economica
  4. Il colpo di Stato e la morte

L'ascesa politica di Allende

Arrivato alla Presidenza, dopo essersi laureato in medicina nel 1932, Salvador Allende fu uno dei fondatori del Partito Socialista Cileno nel 1933. Deputato dal 1937 al 1945, divenne Ministro della Sanità nel governo del Fronte Popolare formato da Aguirre Cerda. Fu segretario generale del Partito socialista dal 1943, senatore (1945), poi presidente del Senato e artefice del Fronte di Azione Popolare nel 1956.

Fallì tre volte, come candidato del Fronte di Azione Popolare, alla presidenza della Repubblica e precisamente nel 1952, nel 1958 e nel 1964).

Nel 1970 fu scelto per rappresentare la coalizione di sinistra e di centro-sinistra alle elezioni presidenziali. La sua elezione (36,3% dei voti espressi contro il 34,9% del conservatore J.

Le riforme di Unità Popolare

Allende attuò il programma di Unità Popolare, destinato a trasformare radicalmente la società cilena e a cercare di instaurare il socialismo democratico: nazionalizzazione totale del rame, diverse banche e l'espropriazione di grandi proprietà, acquisto di società private, riforma agraria e varie misure sociali, tra cui un forte aumento dei salari. La situazione economica conobbe un breve periodo di euforia nel 1971, in parte grazie ad un forte aumento dei bassi salari. In effetti, nel primo anno della presidenza Allende i risultati economici furono immediati: il PIL crebbe del 9% nel 1971 e la disoccupazione diminuì. Il divorzio fu legalizzato, la sicurezza sociale fu estesa.

Il suo desiderio di trasformare la società cilena, tuttavia, era ferocemente contrastato dalle classi possidenti, ostili alle riforme e sostenute dagli Stati Uniti.

Opposizione e crisi economica

Dopo un primo anno di crescita economica, la situazione cominciò a deteriorarsi, aggravata soprattutto dalle pressioni statunitensi: minore produzione, inflazione, deterioramento della bilancia commerciale, aggravato dal "blocco invisibile" delle principali banche e società nordamericane. Alla fine del 1971, le imprese e i consumatori cileni avevano già gravi problemi di approvvigionamento.

Le lotte politiche divennero più esasperate e, nelle elezioni legislative del marzo 1973, sebbene l'Unione Popolare avesse migliorato la percentuale (43% dei voti), non ottenne la maggioranza. Questa situazione provocò l'allontanamento verso l'opposizione della Democrazia Cristiana (centro-destra), che fino ad allora aveva sostenuto Allende. Il presidente poteva allora contare solo sul Partito Socialista e sull'estrema sinistra, compreso il M.I.R. (Movimento della Sinistra Rivoluzionaria), che negoziava il suo sostegno in cambio di una radicalizzazione dell'azione di governo. Gli ultimi mesi del governo Allende videro – con l'escalation dell'estrema sinistra e l'ascesa del terrorismo di estrema destra – svilupparsi l'opposizione sempre più attiva delle classi medie e si diffusero voci di una rivolta militare.

Dal 1972 all'inverno del 1973, gli eccessi politici e gli errori economici dei militanti, i ripetuti scioperi, le operazioni di sabotaggio della destra cilena, finanziate dalla CIA, portarono a una situazione di quasi guerra civile e di totale disorganizzazione economica.

Il colpo di Stato e la morte

Nonostante l'ingresso di soldati nel governo e la promulgazione dello stato di emergenza nel mese di giugno, l'11 settembre 1973, alle 9 del mattino, il palazzo presidenziale fu assediato dall'esercito sotto il comando del generale Augusto Pinochet. Allende non era ancora a conoscenza del tradimento di Pinochet. Il palazzo presidenziale fu bombardato da aerei. Durante il colpo di Stato, Allende parlò ai cileni un'ultima volta alla radio per ringraziare i suoi sostenitori e per annunciare la sua intenzione di combattere fino alla morte. Fu nel palazzo che Salvador Allende morì, vittima di una fucilata. È sepolto, in forma anonima per ordine del regime militare, in un cimitero a 120 km dalla capitale. Questo è stato il punto di partenza della dittatura militare di Pinochet (1973-1990).

Domande da interrogazione

  1. Chi era Salvador Allende e quale fu il suo percorso politico prima di diventare presidente del Cile?
  2. Salvador Allende era un medico e uno dei fondatori del Partito Socialista Cileno. Fu deputato, Ministro della Sanità, segretario generale del Partito Socialista, senatore e presidente del Senato. Tentò tre volte di diventare presidente prima di essere eletto nel 1970.

  3. Quali furono le principali riforme attuate da Allende durante la sua presidenza?
  4. Allende attuò la nazionalizzazione del rame, delle banche e delle grandi proprietà, acquistò società private, realizzò una riforma agraria e aumentò i salari. Legalizzò il divorzio ed estese la sicurezza sociale.

  5. Come influirono gli Stati Uniti sulla presidenza di Allende?
  6. Gli Stati Uniti contrastarono le riforme di Allende sostenendo le classi possidenti cilene. Le pressioni statunitensi portarono a una minore produzione, inflazione e problemi di approvvigionamento, aggravando la situazione economica del Cile.

  7. Quali furono le sfide politiche interne affrontate da Allende?
  8. Allende affrontò lotte politiche interne, con l'opposizione della Democrazia Cristiana e l'escalation dell'estrema sinistra e del terrorismo di destra. La sua coalizione non ottenne la maggioranza nelle elezioni legislative del 1973.

  9. Cosa accadde durante il colpo di Stato di Pinochet e quale fu il destino di Allende?
  10. L'11 settembre 1973, il palazzo presidenziale fu assediato dall'esercito sotto il comando di Pinochet. Allende morì nel palazzo, vittima di una fucilata. Questo evento segnò l'inizio della dittatura militare di Pinochet.

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