Concetti Chiave
- Le normative post-prima guerra mondiale in Russia mirano a innovare i rapporti familiari, ma falliscono a causa della guerra civile e delle perdite umane.
- Negli anni Venti, cresce il numero di nuclei familiari incompleti, con molte donne vedove o ripudiate, spesso senza mezzi di sostentamento.
- Il ritorno degli uomini dal fronte provoca una drastica riduzione dell'occupazione femminile, passando dal 40% nel 1914 al 24% nel 1928.
- Le difficoltà economiche spingono molte donne a soluzioni estreme come l'aborto o l'abbandono dei figli, portando alla nascita di bande di bambini abbandonati.
- Nelle regioni musulmane, le leggi emancipatorie per le donne incontrano resistenza, portando spesso a violenze contro quelle che le adottano.
Indice
Impatto della guerra sul diritto di famiglia
Dopo la prima guerra mondiale le norme relative al diritto di famiglia introdotte in Russia vogliono innovare decisamente le pratiche relazionali private ma sono norme che entrano in vigore in un momento di grandissimo sconvolgimento dei nuclei familiari, sia per le numerose morti dei giovani al fronte sia per la guerra civile.
Il risultato complessivo è un deragliamento completo nelle strutture di molti nuclei familiari, prodotto dall'effetto della nuova legislazione e della condizione di guerra civile vissuta dal paese tra 1919 e 1921. Di conseguenza ne deriva un sostanziale fallimento del programma di riorganizzazione dei rapporti familiari entro il nuovo Stato rivoluzionario.Conseguenze sociali e familiari
La notevole crescita dei nuclei familiari incompleti ne è la manifestazione principale che si registra per tutti gli anni Venti: aumentano tanto le vedove quanto le donne ripudiate dei mariti in base alla legislazione sul divorzio. Si parla di donne che spesso sono prive di ogni altro mezzo di sostentamento familiare e anche di risorse proprie, perché dopo il ritorno degli uomini dal fronte il livello di occupazione femminile cade del 16% infatti le donne che erano il 40% degli operai e impiegati nel 1914 sono il 24% nel 1928.
Condizioni delle donne e dei bambini
Quando sono incinte o hanno figli piccoli le soluzioni che queste donne devono adottare possono essere particolarmente traumatiche: una è l'aborto, l'altro l'abbandono di figli negli orfanotrofi un altro l'abbandono puro e semplice dei figli per strada. Come conseguenza di questo si ebbe il fenomeno generale e il caso drammatico delle bande di bambini vaganti, formati da piccoli ragazzini che sono stati abbandonati o che hanno perso i loro genitori sia perché sono morti sia perché negli spostamenti si sono smarriti. Queste bande si muovono continuamente occupando anche edifici, praticano l'accattonaggio, rubano, uccidono, si prostituiscono. Si stima che nel 1921 questi bambini siano all'incirca 7 milioni.
Resistenza alle norme nelle zone musulmane
Quanto alle zone mussulmane, le norme che emancipano le donne non sono accolte positivamente specie della componente maschile delle comunità o dalle autorità religiose. Spesso le innovazioni si ritorcono duramente contro le donne soprattutto contro quelle che intendono avvalersi delle nuove norme e che abbandonano il velo o pretendono eguaglianza con gli uomini, infatti non di rado capita che siano aggredite e talora uccise per questo motivo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze delle nuove norme sul diritto di famiglia in Russia dopo la prima guerra mondiale?
- Quali furono le soluzioni adottate dalle donne in difficoltà economica e familiare negli anni Venti in Russia?
- Come furono accolte le norme di emancipazione femminile nelle zone musulmane della Russia?
Le nuove norme sul diritto di famiglia in Russia portarono a un deragliamento delle strutture familiari, con un aumento delle vedove e delle donne ripudiate, e un calo dell'occupazione femminile. Questo causò un fallimento nel programma di riorganizzazione dei rapporti familiari.
Le donne in difficoltà economica e familiare spesso ricorrevano all'aborto, all'abbandono dei figli negli orfanotrofi o per strada, portando alla formazione di bande di bambini vaganti.
Nelle zone musulmane, le norme di emancipazione femminile furono accolte negativamente, soprattutto dagli uomini e dalle autorità religiose, e le donne che cercavano di avvalersene spesso subivano aggressioni o venivano uccise.