Concetti Chiave
- Venezia nel '500 si distingue per il vivace sviluppo culturale e la transizione verso la "maniera moderna", influenzata dalle scoperte geografiche e dalle nuove rotte commerciali.
- Albrecht Durer, durante il suo soggiorno a Venezia, contribuisce alla diffusione di tecniche nordiche attraverso disegni e incisioni, influenzando artisti locali come Lotto e Tiziano.
- Giorgione, allievo di Giovanni Bellini, sperimenta tecniche innovative di colore e chiaroscuro, creando opere di complessa iconografia per una cerchia ristretta di intellettuali aristocratici.
- Giovanni Bellini, nella sua tarda attività, evolve verso una rappresentazione più naturale dello spazio, con un'attenzione particolare agli effetti atmosferici e alla luce.
- Gli inizi di Tiziano e Sebastiano del Piombo inquadrano una transizione artistica con influenze giorgionesche, sviluppando narrazioni drammatiche e complesse strutture compositive.
modernità e vivacità della cultura figurativa, verso la così detta maniera moderna. Tra il XV e il XVI secolo le scoperte geografiche e l'apertura di nuove rotte verso l'oriente amplificano i confini del mondo conoscitivo e ne modificano la percezione ( viaggi, merci, nuovi mondi popoli)
Indice
Durer e la pittura tedesca
In questo periodo il primo soggiorno di Durer (dipinge vedute del Tirolo e del Trentino) acquerelli e incisioni, dove i paesaggi fiamminghi sono fondamentali per i pittori tedeschi che sviluppano aspetti sempre più inquietanti nei confronti della natura. Le innovazioni che si determinano nella pittura tedesca non passano inosservate per certi pittori veneti come Lotto, Tiziano e Tintoretto per la sala inferiore della scuola di san Rocco.
Venezia e la cultura ellenistica
Venezia colpita dal papato ad Agnadello nel 1509 dalle truppe francesi e imperiali della lega di Cambrai Venezia si salva e si succede un rovesciamento delle alleanze. Nonostante la difficile situazione politica la città era un centro di alto livello culturale, centro di studi ellenistici e di pubblicazione di testi classici grazie alla stamperia di Aldo Manuzio. Aumenta l'interesse per la botanica e si riprende il tema della vita contemplativa, contemplazione intellettuale e religiosa nella solitudine e nel distacco delle vicende mondane. Lo spazio contemplativo da parte degli intellettuali veneti, unitamente agli interessi antiquari , archeologici e nel campo delle scienze umane favorisce forme di collezionismo dando vita a precise raccolte ad esempio la collezione del Cardinale Domenico Grimani (scultura antiche, Tiziano, Giorgione, Durer , Bosh etc...)e il breviario Grimani un celebre prezioso codice miniato da alcuni dei maggiori artisti fiamminghi del XV secolo.
nel suo secondo soggiorno a Venezia nel 1505-7 si verifica una maggior circolazione di disegni e incisioni nordiche. Riceve una commissione importante nel Fondaco dei Tedeschi da parte dei mercanti, dipingere la pala “Festa del Rosario”
Allievo di Giovanni Bellini, impressionato dalle opere di Leonardo per lo studio del chiaro-scuro
Nell'ultima fase della sua attività opera più morbidezza e maggior rilievo con bella maniera. Usa al meglio i colori per le cose vive e naturali con tinte vivide e dolci senza far disegno . (meno disegno + colore!) Amore dell'artista per la musica e la poesia.
Giorgione e l'iconografia complessa
Giorgione è integrato in una cerchi ristretta di aristocratici intellettuali per i quali dipinge soprattutto ritratti e opere di formato ridotto e di complessa iconografia destinate agli studioli.
La meditazione dei modelli leonardeschi lo conduce a tradurre gli effetti chiaro-scurali di avvolgimento atmosferico del maestro fiorentino in termini di resa delle variazioni cromatiche in rapporto alle variazioni di intensità di luce e alla ricerca di unità e fusione dei campi di colore in un accordo totalmente dominante.
L'unità spaziale non si fonda più su un impianto prospettico -disegnativo ma si affida alla fusione dei diversi piani di colore.
Pala di Castelfranco: semplificazione strutturale come nel rifiuto del consueto fondo architettonico e di una rigorosa scansione prospettica dello spazio. La vergine e il bambino in trono appaiono immersi nello spazio naturale di colline con boschi e castelli fino alle montagne in azzurrite costruite per piani di colore su una scala tonale,
tre filosofi interpretazione varie le tre età del sapere umano(antichità medievale e rinascimentale) oppure del cristianesimo. Fico e l'edera alludono al legno della croce, i 3 filosofi come i 3 magi e il preannuncio della venuta del messia. Rara è la rappresentazione di magi raffigurati come astrologi rende ardua l'interpretazione.
Sia nei tre filosofi sia nella tempesta c'è un stretto rapporto tra artista e committente partecipi ad una medesima cultura . Analogo anche se meno intrinseco il rapporto che legava la Venere a Dresda con Girolamo Marcello
Anche le figure affrescate sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi nel 1508 di difficile interpretazione. Ritratto di Vecchia intenso naturalismo
Nelle sue opere conquista dello spazio naturale pervaso dall'aria e dalla luce non più semplice sfondo ma ambiente unitario nel quale le figure si immergono in una pacata naturalezza. “ la pala di San Giobbe si apre su limpide vedute di campagna lasciando penetrare la luce meridiana che avvolge morbidi effetti atmosferici etc..”Ignuda che si pettina” riprende il motivo fiammingo del gioco di riflessione degli specchi e modellando delicatamente il corpo della giocane donna. Finestra spalancata che lascia vedere il paesaggio. Donna allo specchio di Tiziano.
allievo di Bellini e Giorgione tanto da rendere difficile l'attribuzione di certi dipinti nei Miracoli di Sant' Antonio a a Padova c'è un preciso distacco della maniera giorgionesca per lo sviluppo di strutture narrative di grande immediatezza ed efficacia drammatica.
Sebastiano del Piombo e Michelangelo
Sebastiano del Piombo fondamentale risulta l'esperienza nell'arte di Giorgione “Pala dell'altare di San Giovanni Crisostomo presenta un 'audace struttura assimetrica addossati ad elementi architettonici e sulla sinistra dalla parte opposta si apre una veduta di paese, uno schema importante destinato allo sviluppo dell'arte veneziana fino alla Madonna dei Pesato di Tiziano.
Sebastiano del Piombo collaborazione con Michelangelo per la Pietà a Viterbo, Sebastiano del Piombo si afferma come colorista in ritratti e dipinti mitologici.
Sebastiano costituiva l'alternativa a quella di Raffaello. La collaborazione con Raffaello accentua il carattere composto dei dipinti ma carico di suggestioni liriche negli elementi ambientali, La competizione con Raffaello diviene esplicita nel 1516 il Cardinale Giulio de' Medici commissiona due grandi pale d'altare luna la trasfigurazione di Raffaello l'altra la Resurrezione di Lazzaro di Sebastiano.
Michelangelo= forte risalto plastico delle figure
Sebastiano del Piombo = orchestrazione cromatica ormai lontana dal tonalismo veneto
Lotto e il simbolismo criptico
Lotto memore di esperienze antonellesche e aperto all'arte nordica.
Dipinti immagine criptiche l'artista si avvale di complicare allusioni simboliche come il Giovane con lucerna in realtà ritratto di Broccardo Malchiostro .
Coetaneo di Giorgione attivo a Treviso, gli elementi simbolici non appaiono aggiunti all'immagine , non restano estranei alla sua definizione naturalistica ne intensificano la carica emotiva.
Apertura verso l'acuto realismo di particolari, la maggiore accezione patetica e devozionale sentimento classicistico misterioso e inquietante proprio dell'arte nordica San Girolamo si propone l'immagine cara alla cultura veneta del santo eremita in solitaria contemplazione ma in un atmosfera meno nordica e tenebrosa di quella del precedente dipinto. La tenda di broccato dietro allusione al nome broccato-cardo : Broccardo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali influenze culturali e artistiche a Venezia all'inizio del '500?
- Qual è stato il contributo di Albrecht Durer durante il suo soggiorno a Venezia?
- Come si distingue lo stile di Giorgione nella sua ultima fase artistica?
- Quali sono le caratteristiche delle opere di Giovanni Bellini nella sua tarda attività?
- In che modo Sebastiano del Piombo si differenzia da Raffaello e Michelangelo?
Venezia all'inizio del '500 è caratterizzata da una vivace cultura figurativa influenzata dalle scoperte geografiche e dalle nuove rotte commerciali. L'interesse per la botanica, la vita contemplativa e il collezionismo, come la collezione del Cardinale Domenico Grimani, sono esempi di questa modernità.
Durante il suo secondo soggiorno a Venezia, Durer ha contribuito alla circolazione di disegni e incisioni nordiche e ha ricevuto una commissione importante per dipingere la pala "Festa del Rosario" al Fondaco dei Tedeschi.
Nella sua ultima fase, Giorgione si distingue per l'uso morbido del colore e la fusione dei piani cromatici, influenzato dai modelli leonardeschi. Le sue opere, come la Pala di Castelfranco, mostrano una semplificazione strutturale e un rifiuto della prospettiva rigorosa.
Nella tarda attività, Giovanni Bellini conquista uno spazio naturale pervaso da aria e luce, creando un ambiente unitario. Opere come la "Pala di San Giobbe" mostrano vedute limpide e morbidi effetti atmosferici, mentre "Ignuda che si pettina" riprende il motivo fiammingo del gioco di riflessione degli specchi.
Sebastiano del Piombo si distingue per la sua orchestrazione cromatica e la collaborazione con Michelangelo, che accentua il risalto plastico delle figure. La sua competizione con Raffaello è evidente nella commissione delle pale d'altare, dove Sebastiano si afferma come colorista in ritratti e dipinti mitologici.