Concetti Chiave
- Tiziano Vecellio, veneziano, sviluppa una pittura cromatica, spesso direttamente sulla tela senza disegno preliminare, influenzato dalla famiglia Bellini.
- Utilizza la pittura tonale, sovrapponendo colori per creare una miriade di tonalità senza contorni definiti, ispirandosi al progetto di Giorgione.
- Le sue opere mature perdono luminosità per esprimere la transizione verso la morte, influenzate dall'anatomia titanica di Michelangelo.
- La "Venere di Urbino" rappresenta una fase giovanile, con elementi di erotismo e fedeltà, voluta da Guidobaldo II della Rovere.
- Tiziano sceglie colori complementari per creare luce, utilizzando simbolismo nei dettagli come l'anello e i fiori di Venere.
Indice
L'arte di Tiziano Vecellio
Tiziano Vecellio è veneziano, quindi esalta i colori. La famiglia Bellini essendo la più potente forma Tiziano. A volte usa il disegno, ma spesso va sulla tela direttamente con il colore ovvero utilizza una pittura cromatica. Utilizza la pittura tonale, alla base di un progetto di Giorgione, ovvero il colore viene sezionato con una miriade di tone diversi e per enfatizzarli Tiziano li sovrappone.
Non mette contorni alle figure e tutto è soffuso .Influenze e maturità artistica
Tiziano conosce la pittura di Michelangelo e scultura, infatti le anatomie dei suoi corpi sono titaniche come Michelangelo. Da Tiziano si usa far sviluppare la corrente del Manierismo. Il Tiziano maturo perde luminosità, vuole dare la forte idea della morte imminente e della nostra transizione nella vita, ed il colore si sfalda. Egli interviene nelle opere anche con le dita.
Il non finito in Michelangelo era la tensione verso la divinità, in Tiziano è la consapevolezza del mondo che si evolve verso il Barocco quindi più una crisi personale.
La Venere di Urbino
La Venere di Urbino appartiene alla fase giovanile. Il nome del quadro è dato dai critici in quanto inizialmente gli era stato attribuito un titolo molto semplice. Una committenza di un ricco borghese ovvero Guidobaldo II della Rovere, viene essa abbinata ad alcune opere commissionate da Niccolò Aurelio.
Simbolismo e colori nella Venere
Egli aveva un'idea più esplicita di amore, il volto riprende i caratteri idealizzati della signora, il corpo è idealizzato, come se fosse una Venere. La Signora è nella camera da letto ed aspetta che le serve le porgano i vestiti presi dal baule. Guarda negli occhi l'osservatore e non ha pudore nonostante sia nuda perchè copre il pube. Sulla mano il committente fa collocare a Tiziano un anello sul mignono, che fa porre l'attenzione sul pube per dire alla moglie che l'amore è fatto di erotismo. Bisogna essere fedeli ( cane e mirto) e puri( lenzuolo candido) ma anche erotici (il rosso del materasso). Il termine Venere viene dato perchè la signora ha nella mano i fiori di Venere. Tutto è in prospettiva centrale e nel vestito delle serve si ripetono il bianco (purezza), rosso e verde (colori complementari). Tiziano utilizza spesso i colori complementari perchè creano luce.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio di Tiziano Vecellio alla pittura e come si differenzia da altri artisti?
- Qual è il significato della "Venere di Urbino" e come si riflette la visione di Tiziano?
- Come Tiziano utilizza i colori nella "Venere di Urbino" per trasmettere il suo messaggio?
Tiziano Vecellio esalta i colori e spesso utilizza una pittura cromatica, andando direttamente sulla tela con il colore. A differenza di altri, non mette contorni alle figure, creando un effetto soffuso. Conosce l'opera di Michelangelo, e le anatomie dei suoi corpi sono titaniche.
La "Venere di Urbino" rappresenta una fase giovanile di Tiziano, con un'idea esplicita di amore e erotismo. La figura idealizzata della signora, con un anello sul mignolo, simboleggia l'amore fatto di fedeltà, purezza ed erotismo.
Tiziano utilizza colori complementari come il bianco, rosso e verde per creare luce e trasmettere purezza, erotismo e fedeltà. Questi colori si ripetono nel vestito delle serve e nel materasso, enfatizzando il messaggio dell'opera.