J.lee
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Concetti Chiave

  • La Venere di Urbino è un'opera rinascimentale di Tiziano in cui la donna, consapevole e senza vergogna, viene ritratta nuda su un letto.
  • Il dipinto è caratterizzato da un segno preciso che mette in risalto i dettagli, inclusi quelli dell'architettura di una casa patrizia.
  • Tiziano utilizza una combinazione di linee dritte e curve, con una pittura uniforme e particolareggiata per evidenziare i dettagli.
  • I colori vanno dai toni caldi del letto alla fredda lontananza del cielo, creando un contrasto con il drappo scuro e i cuscini.
  • La scena si apre prospetticamente verso destra, con un equilibrio visivo ottenuto attraverso un uso efficace dei colori.

Indice

  1. Rappresentazione della donna
  2. Dettagli pittorici e architettonici
  3. Uso del colore e tonalismo
  4. Spazio e prospettiva
  5. Informazioni sull'opera

Rappresentazione della donna

Opera profana e rinascimentale, in cui la donna non è vista come una dea, ed è consapevole della sua nudità, infatti non mostra alcun cenno di vergogna. La giovane donna viene rappresentata nuda semidistesa su un letto in primo piano; nella stanza sono presenti anche un cane e due fantesche.

Dettagli pittorici e architettonici

Il segno è molto preciso, sono messi in risalto tutti i particolari compresi quelli facenti parte della struttura architettonica, una ricca casa patrizia. Prevalgono le linee dritte, ma sostanzialmente il pittore utilizza linee miste: le linee curve sono usate ad esempio per la realizzazione delle coperte del letto tutte sgualcite. La pittura è uniforme e molto particolareggiata come si nota dal corpo della donna, e questo lo si può notare anche sul vestito delle fantesche; Tiziano mette infatti in risalto ogni particolare.

Uso del colore e tonalismo

Il colore parte dai toni caldi del letto, come se fosse inondato da una luce ambrata, fino alla fredda lontananza del cielo oltre il davanzale. Il colore ambrato delle membra e il biondo dorato dei capelli contrastano sia con il drappo scuro dello sfondo, sia con i cuscini che si intravedono sopra le lenzuola. Grazie al tonalismo il pittore riesce a dare una perfetta consistenza volumetrica al corpo femminile, dolcemente composto lungo la diagonale del dipinto.

Spazio e prospettiva

Per quanto concerne lo spazio, la scena si apre prospetticamente verso destra, suggerendoci l’ampio interno della casa. L’equilibrio visivo è dato anche da un efficace e giusto uso dei colori. L’autore dipinge una fanciulla che dal canto suo è molto molto tranquilla, infatti sembra orgogliosa di farsi ritrarre nuda.

Informazioni sull'opera

Autore: Tiziano Vecellio.

Titolo: Venere d’Urbino.

Data: 1538.

Collocazione: Firenze, Galleria degli Uffizi.

Tecnica e materiali: Olio su tela.

Dimensioni: 119 x 165 cm.

Committenza: Fu commissionata all'artista da Guidobaldo II della Rovere, signore di Urbino e raffinato mecenate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'atteggiamento della donna ritratta nella "Venere di Urbino" di Tiziano?
  2. La donna è consapevole della sua nudità e non mostra alcun cenno di vergogna, apparendo molto tranquilla e orgogliosa di farsi ritrarre nuda.

  3. Quali elementi stilistici utilizza Tiziano nella "Venere di Urbino"?
  4. Tiziano utilizza un segno preciso e mette in risalto tutti i particolari, con un uso efficace delle linee miste e del tonalismo per dare consistenza volumetrica al corpo femminile.

  5. Chi ha commissionato l'opera "Venere di Urbino" e dove è attualmente collocata?
  6. L'opera è stata commissionata da Guidobaldo II della Rovere, signore di Urbino, ed è attualmente collocata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze.

Domande e risposte