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Concetti Chiave

  • Il dipinto di Jan van Eyck è un esempio di virtuosismo tecnico, racchiudendo dettagli straordinari in una piccola superficie.
  • La precisione maniacale di van Eyck si manifesta nei dettagli dei vestiti, negli arredi e nei giochi di luce, rivelati anche da radiografie del dipinto.
  • La pittura fiamminga, contemporanea al Rinascimento fiorentino, si distingue per il suo realismo meticoloso e la riproduzione dettagliata della realtà.
  • Jan van Eyck è famoso per l'uso brillante dei colori a olio, sviluppando tecniche che miglioravano la trasparenza e la lucentezza delle opere.
  • L'innovazione di van Eyck nell'uso dell'olio di lino e trementina ha permesso di ottenere effetti di luce delicati e dettagli microscopici nelle pitture.

Indice

  1. Il dipinto di Nicolas Rolin
  2. Dettagli nascosti e pentimenti
  3. La pittura fiamminga e Jan van Eyck
  4. Innovazioni tecniche di Van Eyck

Il dipinto di Nicolas Rolin

Il dipinto, poco più grande di un tovagliolo, fu realizzato con grande virtuosismo tecnico, contenendo al suo interno una stupefacente quantità di dettagli. Raffigura Nicolas Rolin, ricco e potente cancelliere del ducato di Borgogna, ritratto a mani giunte e inginocchiato al cospetto della Vergine, assorto nella lettura di un libro di preghiere. Di fronte appare la Madonna, seduta su di un ricco cuscino ricamato. Sulle ginocchia della Vergine il piccolo Gesù Bambino venne rappresentato dall’autore nell’atto di benedire con la mano destra Rolin, mentre con la sinistra regge un globo di cristallo, simbolo della sua sovranità sul mondo. Un angelo, in alto, pone una preziosa corona sulla testa della Vergine. La scena venne ambientata all’interno di uno splendido palazzo che si apre su un vasto paesaggio fluviale.

Dettagli nascosti e pentimenti

L’autore di questo capolavoro dai mille segreti fu Jan van Eyck (1390 ca - 1441),il maestro più noto della pittura fiamminga. Osservando con maggiore attenzione questo suo dipinto, come per magia, i nostri occhi cominciano a percepire vari dettagli, che in un primo momento erano sfuggiti. Notiamo la qualità sontuosa dei vestiti indossati da Rolin e dalla Vergine (forse scorgiamo addirittura le scritte in oro che si leggono sul bordo inferiore del manto di Maria); comprendiamo il rigoroso gioco geometrico del pavimento e l’esecuzione impeccabile degli arredi del palazzo; percepiamo il riflesso che la luce produce sulle vetrate e sul rilievo dei capitelli istoriati. Se spingiamo lo sguardo oltre la loggia, solo servendoci di una lente d’ingrandimento, riusciremo a scoprire i particolari nascosti tra le rive del fiume e i campi coltivati, gli edifici della città, il ponte sul fiume, attraversato da omini alti in realtà pochi millimetri. Anche al suo interno, il dipinto presenta delle sorprese; le radiografie a cui è stata sottoposta la tavola hanno infatti rivelato due vistosi “pentimenti” del pittore: il primo riguarda la posizione del braccio di Gesù Bambino, che originariamente era abbassato e dunque non benediceva affatto Rolin; il secondo ha rivelato che sul vestito di Rolin, all’altezza dei fianchi, compariva una piccola borsa di cuoio usata per portare le monete, un riferimento troppo ostentato alla ricchezza del cancelliere che il committente ha preferito far sparire.

La pittura fiamminga e Jan van Eyck

Nello stesso periodo in cui a Firenze si preparava la svolta della nuova arte rinascimentale, nelle Fiandre, regione d’Europa compresa tra il Belgio e l’Olanda, aveva luogo la straordinaria avventura della pittura fiamminga. Anche nelle Fiandre si era formata, infatti, una borghesia mercantile florida e vivace come quella Toscana, disposta a investire una parte dei suoi guadagni in campo artistico e culturale. Qui si sviluppò una scuola di pittura assai originale, incentrata su un rigoroso esame della realtà, capace di riprodurre realisticamente persone e cose in tutti i loro dettagli luminosi.

Innovazioni tecniche di Van Eyck

La qualità delle opere di Jan van Eyck si ricorda soprattutto per l’eccezionale brillantezza dei colori a olio. La tradizione vuole che sia stato proprio Van Eyck a inventare un procedimento per renderne più efficace l’impiego. L’ artista scoprì che aggiungendo all’olio di lino dell’essenza di trementina si potevano sciogliere le sostanze grasse, rendendo il colore più scorrevole. In questo modo era possibile ottenere delle velature di colore quasi trasparenti, capaci di creare delicati effetti di luce. Inoltre, con un piccolo pennello, si potevano realizzare dettagli quasi microscopici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il soggetto principale del dipinto descritto nel testo?
  2. Il dipinto raffigura Nicolas Rolin, cancelliere del ducato di Borgogna, inginocchiato davanti alla Vergine Maria, con il piccolo Gesù Bambino che lo benedice.

  3. Chi è l'autore del dipinto e quale tecnica ha utilizzato per realizzarlo?
  4. L'autore del dipinto è Jan van Eyck, noto maestro della pittura fiamminga, che ha utilizzato una tecnica di pittura a olio per ottenere dettagli e colori brillanti.

  5. Quali dettagli nascosti sono stati scoperti nel dipinto attraverso le radiografie?
  6. Le radiografie hanno rivelato due "pentimenti" del pittore: la posizione originale del braccio di Gesù Bambino e una piccola borsa di cuoio sul vestito di Rolin, poi rimossa.

  7. Qual è stato l'apporto originale della pittura fiamminga nel contesto artistico dell'epoca?
  8. La pittura fiamminga ha introdotto un esame rigoroso della realtà, riproducendo persone e oggetti con dettagli luminosi e realistici, parallelo alla nascente arte rinascimentale in Italia.

  9. Quale innovazione tecnica è attribuita a Jan van Eyck nella pittura a olio?
  10. Jan van Eyck è accreditato per aver scoperto che aggiungendo essenza di trementina all'olio di lino, si potevano ottenere colori più scorrevoli e velature trasparenti, creando effetti di luce delicati.

Domande e risposte

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