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Concetti Chiave

  • Il dipinto di Turner, creato dopo il suo primo viaggio in Italia, riflette l'atmosfera romana e le architetture vaticane.
  • È un omaggio a Raffaello, rappresentato in primo piano con la Fornarina, in occasione del terzo centenario della sua morte nel 1820.
  • La luce chiara e intensa e il cielo azzurro, quasi latteo, idealizzano il paesaggio romano nel dipinto.
  • Lo stato vago delle figure e le forzature prospettiche conferiscono un'illusione di profondità e distacco dalla realtà.
  • Turner rompe le regole tradizionali della rappresentazione, discostandosi dal disegno preparatorio fatto a Roma l'anno precedente.

Indice

  1. Omaggio a Raffaello
  2. Luce e atmosfera romana
  3. Prospettiva e illusionismo

Omaggio a Raffaello

Il dipinto fu seguito dopo il ritorno in Inghilterra dal primo viaggio italiano. Senza ombra di dubbio esso conserva i ricordi dell’atmosfera romana e delle imponenti architetture vaticane, ma, allo stesso tempo, costituisce un preciso omaggio a Raffaello, di cui proprio nel 1820 ricorreva il terzo centenario della morte. Il grande artista rinascimentale è infatti rappresentato in primo piano (in basso, al centro) accompagnato dalla Fornarina, la fanciulla amata, e circondato da suoi quadri.

Luce e atmosfera romana

Le architetture dorate sulla sinistra, piazza San Pietro e la città sullo sfondo paiono accese da una luce chiara e intensa, che a loro volta riflettono tutto intorno.

Questa luminosità diffusa, così come il cielo azzurro che, perdendo di intensità, si fa quasi latteo congiungendosi con l’orizzonte, costituisce il carattere distintivo di un luogo che il ricordo e l’ammirazione sembrano avere idealizzato.

Prospettiva e illusionismo

A formare tale convinzione concorrono anche lo stato vago e incerto in cui è stato lasciato lo spazio occupato dalla figuretta di Raffaello e dai suoi dipinti, nonché la rottura delle regole della rappresentazione, o meglio le forzature prospettiche riscontrabili nel dipinto. Turner, J. William - Roma vista dal Vaticano articoloEsse, infatti, dilatano illusionisticamente la scena, allontanandola dal minuzioso disegno preparatorio che appena l’anno precedente l’artista aveva eseguito nella stessa Roma

Domande e risposte