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Concetti Chiave

  • William Turner utilizzò uno stile vorticoso e passionale, rendendo il cielo protagonista della sua ricerca pittorica.
  • Il cielo nei suoi dipinti si espande progressivamente, assumendo un significato metaforico di soglia verso un'altra dimensione.
  • In "Pioggia, vapore, velocità" del 1844, Turner esplora la dualità tra materialità del colore e immaterialità del trascendente.
  • Turner anticipò le soluzioni pittoriche dell'impressionismo, esaltando effetti di luce, gesto energetico e colori incandescenti.
  • La sua opera trasfigura completamente il paesaggio naturale, puntando sull'espressione emotiva e la potenzialità espressiva del cielo.

Indice

  1. L'ispirazione di William Turner
  2. L'evoluzione del linguaggio pittorico
  3. Pioggia, vapore, velocità

L'ispirazione di William Turner

Quando William Turner alzò gli occhi verso l'alto comprese quanto il cielo che si apriva sopra di lui contenesse infinite potenzialità espressive ancora da svelare in pittura. Attraverso un stile vorticoso, fatto di pennellate istintive e gesti passionali, egli rese il cielo protagonista assoluto della propria ricerca.

L'evoluzione del linguaggio pittorico

Seguendo l'evoluzione del linguaggio pittorico dell'artista inglese si assiste a un progressivo espandersi della volta celeste, che arriva quasi a inghiottire tutto lo spazio a disposizione del quadro e ad assumere un significato metaforico: quello che individua nel suo vuoto informe la soglia di un'altra dimensione.

Pioggia, vapore, velocità

In Pioggia, vapore, velocità, dipinto nel 1844, la tessitura magmatica delle velature del cielo oscilla fra la materialità del colore e l'immaterialità che evoca una dimensione trascendente. Anticipando di mezzo secolo le soluzioni della pittura "d'impressione", Turner espresse il sentimento esaltando gli effetti di luce, l'energia del gesto e l'incandescenza del colore, fino a trasfigurare del tutto il paesaggio naturale.

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