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Concetti Chiave

  • Ferrara fu un centro culturale ed economico di rilievo durante il dominio degli Este nel '500.
  • Cosimo Tura, artista di corte dal 1458, ricevette diverse commissioni, inclusa quella per il nuovo organo di Ferrara.
  • Tura realizzò due scene per il vescovo Roverella: San Giorgio e un'annunciazione, con un'atmosfera solenne e decorata.
  • L'opera è caratterizzata da un rigoroso rispetto delle norme prospettiche e dettagli naturalistici.
  • Conservata nel museo della cattedrale di Ferrara, l'opera fu completata tra il 1468 e il 1469.

Indice

  1. La dominazione degli Este
  2. Cosimo Tura e le sue opere
  3. L'opera di Cosimo Tura

La dominazione degli Este

Per quasi quattro secoli la città di Ferrara fu dominata dalla signoria degli Este, furono tanti gli artisti, umanisti e il letterati che si recarono alla corte degli Estensi durante il '500. Ferrara era infatti riconosciuta come uno dei centri d’Italia più ricchi dal punto di vista culturale ed economico.

Cosimo Tura e le sue opere

In particolare Cosimo Tura fu nominato artista di corte nel 1458. Sono tante le commissioni che oggi vengono attribuite all’artista, una commissione certa fu quella commissionata dal vescovo per la decorazione delle ante del nuovo organo installato nella città di Ferrara nel 1469.

L'opera di Cosimo Tura

Cosimo Tura dipinge per il vescovo Roverella due scene, ovvero, San Giorgio Che affronta il drago e ritrae un’annunciazione. L’amministrazione presenta un’atmosfera solenne e composta, la scena è rappresentata in uno spazio riccamente decorato e chiuso da due sottoarchi cassettonati. In quest’opera, come nelle altre opere di Cosimo Tura, è presente il rispetto delle norme prospettiche, dato dalla posta equilibrata e tradizionale dei due personaggi che vengono raffigurati i dettagli naturalistici che completano scenario. Tutti questi elementi rendono questo pannello ricco di fattori compositivi che hanno precedenti già nella pittura padovana dell’artista Mantegna. L’aspetto più rilevante dell’opera e dato dalla combinazione delle due ante e l’associazione tematica che lega il complesso di simboli. L’opera è stata realizzata e tra il 1468 e il 1469. Oggi l’opera è conservata nella città di Ferrara, nel museo della cattedrale.

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