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Concetti Chiave

  • Jacopo Tintoretto si forma nella bottega di Tiziano, ereditando la pittura veneta e integrando influenze tosco-romane, in particolare da Michelangelo.
  • Il suo stile è caratterizzato da un uso magistrale della luce, anticipando tecniche che saranno sviluppate da artisti barocchi come Caravaggio.
  • Tintoretto eccelle nei ritratti, utilizzando la luce per illuminare volti e caratterizzare i personaggi con dettagli minimi e precisi.
  • Nel dipinto "San Giorgio e il drago", Tintoretto dimostra un attento studio anatomico e una definizione dettagliata delle posizioni.
  • "Susanna e i vecchioni" mostra una grande attenzione ai dettagli e alla luce, con influenze della tradizione tardo-gotica e manieristica per stupire lo spettatore.

Indice

  1. Formazione e stile di Jacopo Tintoretto
  2. Susanna e i vecchioni

Formazione e stile di Jacopo Tintoretto

Jacopo Tintoretto si forma nella bottega di Tiziano ed è erede di tutta la pittura veneta. In lui confluiscono tutte le esperienze di quella tosco-romana e particolarmente attento alle lezione di Michelangelo. Il suo è un linguaggio estremamente raffinato e mira alla spettacolarità un po' come in linea con la cultura controriformistica del tempo. L'elemento principale che contraddistingue il linguaggio di Tintoretto è la sua grandissima abilità di usare la luce. E questo prelude a ciò che sarà nel barocco in Caravaggio per esempio. Lo possiamo notare dalle serie di ritratti dove egli dà quest'ambiente oscuro attraverso una luce concentrata che colpisce il volto e definisce con minimi dettagli i tratti dei visi umani e al di là dette fattezze gnomiche dei volti definisce anche il carattere dei personaggi. Egli è interessato all'anatomico cosa che in Giorgione era un elemento marginale. In alcuni disegni si vede lo studio delle posizioni. Per esempio nel disegno “San Giorgio e il drago”, osserviamo il piede del cavallo e le posizioni che sono definite acutamente in minimi dettagli.

Susanna e i vecchioni

Susanna e i vecchioni: presenta un tema profano anche se è tratto dalla bibbia. Tema di carattere erotico dove c'è una donna che esce dal bagno e mentre si specchia completamente nuda viene spiata da due vecchi che la osservano colpiti. Si noti che c'è una grande abilità nel descrivere i particolari, i gioielli, pettine, panno, il parapetto, sul ramo un uccello, in fondo un laghetto con delle paperelle, nella parte sinistra tra gli alberi un cervo, cura nell'acconciatura della donna con treccine, perla che le decora il lobo dell'orecchio. E anche cui la luce è un elemento determinante che riesce a definire le varie parti del dipinto e l'incarnato della donna. Qua c'è molto della tradizione tardo-gotica come la ricchezza di particolari e rientra e ripresa nell'epoca manieristica per stupire e meravigliare. Tanto che il fine del manierismo è proprio stupire.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze principali nella formazione artistica di Jacopo Tintoretto?
  2. Jacopo Tintoretto si forma nella bottega di Tiziano e integra esperienze della pittura tosco-romana, prestando particolare attenzione alle lezioni di Michelangelo.

  3. Qual è l'elemento distintivo del linguaggio artistico di Tintoretto?
  4. L'elemento distintivo del linguaggio di Tintoretto è la sua abilità nell'uso della luce, che prelude al barocco e si manifesta nei ritratti attraverso un ambiente oscuro e una luce concentrata sui volti.

  5. Come viene rappresentato il tema in "Susanna e i vecchioni"?
  6. In "Susanna e i vecchioni", il tema profano ed erotico è rappresentato con grande abilità nei dettagli, come gioielli e acconciature, e l'uso della luce definisce le parti del dipinto e l'incarnato della donna, richiamando la tradizione tardo-gotica e manieristica.

Domande e risposte