Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La tela di Tintoretto è esposta nella Sala Grande della Scuola di San Rocco a Venezia e presenta una composizione su due piani distinti, creando una simmetria armoniosa tra i personaggi.
  • L'opera rappresenta una scena divisa orizzontalmente, tipica delle stalle contadine, con la Madonna e il Bambino Gesù al centro, illuminati simbolicamente dalla luce divina.
  • La Sacra Famiglia è adorata da balie che offrono doni simbolici, mentre i pastori, con gesti teatrali ma semplici, sottolineano la vicinanza di Dio agli umili.
  • La scena è caratterizzata da un uso sapiente della luce e dei chiaroscuri, con un cromatismo che varia dal marrone al giallo luminoso, enfatizzando la teatralità e la religiosità popolare.
  • Gli angeli, posti sopra le travi, si fondono con la luce, mentre le linee prospettiche convergono sulla figura della Vergine Maria, centro della rappresentazione.

Indice

  1. Descrizione della tela
  2. Simmetria e composizione
  3. Divisione della scena
  4. Adorazione della Sacra Famiglia
  5. Dettagli dei pastori
  6. Protagonisti umili e religiosità
  7. Presenza degli angeli

Descrizione della tela

La tela, realizzata fra il 1579 e il 1581, è esposta nella Sala Grande della Scuola di San Rocco, a Venezia. La composizione è molto diversa da quelle a cui siamo abituati. Infatti, l’opera è collocata su due piani, uno sovrapposto all’altro e non in un blocco unico come siamo abituati.

Simmetria e composizione

Si nota anche una certa simmetria nella collocazione dei quattro personaggi: in basso, a destra, si distingue una donna contro luce rivolta verso un pastore inginocchiato a cui, a sinistra corrispondono due pastori, di cui uno chino con una mano appoggiata su di un cesto colmo di uova. Al piano superiore, la simmetria è identica e corrisponde a quella inferiore, creando una visibile armonia.

Divisione della scena

La scena è orizzontalmente divisa in due zone uguali da una sorta di soppalco, una soluzione abitativa molto frequente nelle stalle dei contadini dell’epoca: la parte inferiore era riservata agli animali che con il loro calore riscaldavano la parte superiore, adibita ad abitazione della famiglia. Questo permette di osservare la scena dal basso verso l’alto e di far convergere le linee verso la Madonna e il Bambino Gesù, attribuendo a essi il ruolo di protagonisti, nonostante il gruppo sia collocato in una posizione più distanziata.

Adorazione della Sacra Famiglia

Nel soppalco, su di un mucchio di fieno, a destra, la Sacra Famiglia viene adorata da due donne collocate sul lato sinistro, una delle quali ha il seno scoperto. Questo dettaglio ci fa supporre che si tratti delle due balie, Zabel e Salomé, di cui parla la Bibbia. Esse offrono a Gesù i doni che passano loro i personaggi collocati in basso. La Madonna si volge verso le due donne, sollevando un lembo del tessuto per mostrare il Bambino, mentre Giuseppe osserva la scena con un fare pensoso. Su di loro piove, dal tetto rotto, la luce di Dio che tutto rischiara.

Dettagli dei pastori

Sotto, distinguiamo un gruppo di pastori con i loro semplici doni (del pane e delle uova) e sullo sfondo il bue, una gallina e una scala che permette di salire al piano superiore. Essi sono illuminati sia da una luce artificiale che proviene dal fondo della mangiatoia che da un chiarore esterno. La luce avvolge ogni cosa e crea dei sapienti chiaroscuri e un cromatismo che spazia dal marrone chiaro al marrone scuro, dal giallo luminoso, quasi bianco a un beige.

Protagonisti umili e religiosità

I protagonisti della scena sono delle persone umili e fra di essi c’è posto anche per gli animali, come esseri viventi che fanno naturalmente parte della famiglia. I gesti sono teatrali, ma la religiosità che traspare è popolare, senza implicazioni teologiche o che rimandano alle Sacre Scritture. I pastori parlano quindi, un linguaggio semplice, quello della fede e sono uniti da una coralità di intenti (tutti i pastori si aiutano per offrire i doni al Bambino Gesù), come se l’artista volesse sottolineare la vicinanza di Dio ai poveri. È ovvio che in una rappresentazione simile non ci sia spazio per l’opulenza dei Rei Magi con i loro ricchi doni.

Presenza degli angeli

La scena è dominata dalla presenza degli angeli, posti al disopra delle travi; essi tendono a confondersi con la luce e le linea prospettiche convergono tutte sulla figura della Vergine Maria, intesa come centro della rappresentazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la particolarità della composizione dell'opera "L’adorazione dei pastori" di Tintoretto?
  2. L'opera è composta su due piani sovrapposti, creando una simmetria tra i personaggi e una visibile armonia, una scelta diversa dalle composizioni tradizionali.

  3. Come viene rappresentata la Sacra Famiglia nell'opera?
  4. La Sacra Famiglia è collocata su un soppalco, adorata da due donne che si suppone siano le balie Zabel e Salomé, con la Madonna che mostra il Bambino e Giuseppe che osserva pensoso.

  5. Qual è il ruolo della luce nella scena dipinta da Tintoretto?
  6. La luce, proveniente sia da fonti artificiali che naturali, avvolge la scena creando chiaroscuri e un cromatismo variegato, illuminando i protagonisti e convergendo sulla Vergine Maria.

  7. Quali elementi sottolineano la semplicità e l'umiltà dei protagonisti?
  8. I protagonisti sono pastori con doni semplici come pane e uova, e la scena include animali, evidenziando una religiosità popolare e la vicinanza di Dio ai poveri.

  9. Qual è il significato della presenza degli angeli nella composizione?
  10. Gli angeli, posti sopra le travi, si confondono con la luce e le linee prospettiche convergono sulla Vergine Maria, sottolineando il suo ruolo centrale nella rappresentazione.

Domande e risposte