NovemberaiN
Sapiens Sapiens
6 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La xilografia è un'antica tecnica di stampa che utilizza una matrice in legno intagliata per creare immagini, caratterizzata da una forte espressività e semplicità delle forme.
  • L'incisione a bulino, sviluppata nel Rinascimento, utilizza una matrice in rame o argento e permette di creare segni sottili e precisi per riprodurre opere d'arte con dettagli ricchi.
  • L'acquaforte è una tecnica di incisione su metallo che utilizza acidi per creare disegni dettagliati e tonalità chiaro-scuro, con il pittore Goya come uno dei suoi grandi maestri.
  • La serigrafia prevede l'uso di una trama di seta e sostanze gommose per creare stampe colorate, sfruttando l'inchiostro che passa attraverso le maglie aperte del tessuto.
  • La stampa litografica utilizza una matrice di pietra calcarea per trasferire disegni grassi direttamente su carta, ed è stata particolarmente popolare per manifesti nel XIX e XX secolo.

Fin dall'antichità si conosceva la tecnica per riprodurre immagini in più esemplari. Questa tecnica è la Xilografia che è quindi molto antica.

La matrice per la stampa è in legno. Viene scavata con vari strumenti appuntiti e viene lasciato in rilievo il disegno che deve essere inchiostrato (timbro). È una tecnica che richiede grande abilità perchè il legno è irregolare. Il segno che sarà nella stampa non è molto regolare. Le linee rette sono più semplici da realizzare rispetto alle linee curve. Generalmente la xilografia è realizzata con inchiostro scuro, ma può essere con più inchiostri (ciò è raro). La stampa su carta viene realizzata con un torchio. Dopo il medioevo la xilografia viene quasi abbandonata, ma verrà ripresa dalle avanguardie artistiche del 1900 (espressionismo cubico) poiché nel segno xilografico si vede una forte espressività e semplificazione delle forme.

Indice

  1. Tecniche di stampa nel Rinascimento
  2. L'arte dell'acquaforte
  3. Serigrafia e stampa su seta
  4. Litografia e il suo sviluppo
  5. Evoluzione della litografia

Tecniche di stampa nel Rinascimento

Questa tecnica si afferma nel Rinascimento, la praticavano artisti come Mantegna, Durer, Raffaello. Consentiva di riprodurre in più esemplari anche i capolavori dei grandi maestri. La matrice è in rame o argento. Viene incisa da un sottilissimo strumento chiamato “bulino” con il quale è possibile realizzare segni molto sottili e precisi e realizzare chiaro-scuri con tratteggi paralleli o incrociati molto fini. La lastra non viene scavata ma incisa nelle parti che devono essere inchiostrate. Mentre la xilografia è chiamata tecnica di stampa a rilievo, il bulino è una tecnica di stampa ad incavo.

L'arte dell'acquaforte

La matrice è in metallo (rame, zinco ecc...), viene ricoperta con sostanze a base di cera. Con uno strumento appuntito viene incisa la cera per realizzare il disegno. Con sostanze a base di acido nitrico vengono effettuati dei bagni alla lastra affinché l'acido la corroda solo nelle zone in cui era stata tolta la cera. Verrà di seguito inchiostrata e si ottengono chiaro-scuri molto variati a seconda del tempo di immersione oppure a seconda della concentrazione dell'acido. Possono essere effettuati più bagni per ottenere chiaro-scuri. Un grande maestro dell'acqua forte fu il pittore spagnolo Goya.

Serigrafia e stampa su seta

Consiste nel disegnare sulla trama della seta, distesa su appositi telai, il disegno da riprodurre e poi ostruire le maglie in tutte le zone che devono risultare bianche per mezzo di particolari sostanze gommose. Dopo di questo, il telaio così preparato, viene sovrapposto da un foglio di carta di riso, poi si stende sul tessuto l'inchiostro, per lo più colorato con un'apposita spatola di gomma. L'inchiostro passa attraverso le maglie aperte della seta e quindi sulla carta avendo come risultato la stampa.

Litografia e il suo sviluppo

La matrice è costituita da una pietra calcarea idrorepellente. Le fasi di lavorazione consistono nel tagliare una pietra in lastre, levigarle se il disegno è eseguito a penna, strofinare le lastre con sabbia e acqua per renderle ruvide se il disegno è effettuato con il pennello o con matita litografica (composta da impasto grasso). Questo tipo di matita lascia sulla pietra gli stessi tratti che lascia sulla carta. Una volta eseguito il disegno, si bagna la pietra e l'acqua non scivola via dal disegno, ma viene assorbita dalla pietra. A questo punto la matrice va inchiostrata con un rullo, l'inchiostro aderisce alle linee del disegno mentre intacca le zone non disegnate. La lastra viene ricoperta da un foglio di carta e pressata dentro il torchio e così avviene la stampa.

E' una tecnica di stampa in piano. La matrice è in pietra calcarea (porosa). Sulla pietra vengono utilizzate apposite matite o inchiostri colorati che hanno una componente grassa molto rilevante. La stampa sul foglio avviene tramite il contatto diretto con la parte colorata. La possibilità di disegnare sulla matrice in pietra senza inciderla ha reso questa tecnica semplice, rapida ed economica e consente, ridistribuendo gli inchiostri, di ottenere un numero elevatissimo di stampe. È usatissima nel 1800 e 1900 per i disegni e le illustrazioni sui giornali e soprattutto nei manifesti pubblicitari.

Un grande maestro fu Toulouse-Lautrec che realizzò numerose stampe litografiche che pubblicizzavano il “Moulin Rouge” e i locali notturni di Parigi.

I colori nella litografia sono piatti, le scritte vengono realizzate vicino all'immagine non con i caratteri di stampa, ma disegnate dall'artista. I colori sono molto vivaci e non molto numerosi.

Evoluzione della litografia

L'evoluzione della litografia ha portato alla tiratura di stampe con il procedimento della macchina offset, tale procedimento permette di ottenere stampe soltanto da una matrice metallica che viene direttamente disegnata dall'artista con appositi strumenti appuntiti (bulini, ceselli, punte metalliche). L'inchiostratura del foglio avviene in modo automatico, grazie a rulli inchiostratori nei quali passa la lastra. L'immagine della lastra è a sua volta trasferita automaticamente su un rullo di gomma che la imprime su un foglio di carta. A differenza delle incisioni precedenti, con l'offset il disegno del soggetto non va eseguito in modo speculare, perché quando passa sul cilindro di gomma l'immagine è al contrario e viene poi raddrizzata sul foglio di carta stampata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la tecnica di stampa più antica menzionata nel testo?
  2. La tecnica di stampa più antica menzionata è la xilografia, conosciuta fin dall'antichità.

  3. Quali artisti famosi hanno utilizzato l'incisione a bulino durante il Rinascimento?
  4. Artisti come Mantegna, Durer e Raffaello hanno utilizzato l'incisione a bulino durante il Rinascimento.

  5. Come si ottengono i chiaro-scuri nell'incisione a l'acquaforte?
  6. I chiaro-scuri nell'incisione a l'acquaforte si ottengono variando il tempo di immersione o la concentrazione dell'acido durante i bagni della lastra.

  7. Qual è la caratteristica principale della stampa litografica rispetto ad altre tecniche?
  8. La stampa litografica è caratterizzata dalla possibilità di disegnare direttamente sulla matrice in pietra senza inciderla, rendendola semplice, rapida ed economica.

  9. In che modo la stampa offset differisce dalle tecniche di incisione precedenti?
  10. La stampa offset differisce perché non richiede che il disegno del soggetto sia eseguito in modo speculare, poiché l'immagine viene automaticamente raddrizzata sul foglio di carta stampata.

Domande e risposte