Concetti Chiave
- Le abitazioni rinascimentali delle classi popolari erano semplici, con muri imbiancati a calce e pavimenti in pietra, mentre le case signorili presentavano decorazioni artistiche.
- Il grande salone, utilizzato come sala da pranzo, era ornato con affreschi, fregi e soffitti intagliati, rendendolo un elemento centrale dell'arredamento.
- I camini, inizialmente di pietra serena e successivamente di marmo scolpito, rappresentavano l'unico mezzo di riscaldamento e un elemento decorativo significativo.
- I mobili, seppur pochi, erano pregiati e comprendenti tavoli, sedie intarsiate, letti e credenze, con il cassone come pezzo centrale multifunzionale.
- L'illuminazione era fornita da torce, candele e lampade ad olio, con artisti rinascimentali che creavano candelabri in ferro battuto di alta qualità.
Indice
Abitazioni popolari nel Rinascimento
Nel corso dei secoli, le abitazioni della povera gente si assomigliano tutte ed anche nel Rinascimento i mobili erano pochi e di fattura molto semplice. Per imbiancare le pareti si adoperava la calce ed i pavimenti erano lastricati di pietra. Di solito, esisteva un cortile interno con un pozzo e su di esso si affacciava la cucina.
Le camere da letto erano situate al piano superiore.Decorazioni e architettura signorile
Nelle abitazioni signorili, i proprietari collocavano quanto di più bello erano in grado di produrre gli artisti del tempo. Il locale di rappresentanza era il grande salone adibito a sala da pranzo. Le pareti erano decorate con fregi, colonne dipinti ed affreschi. Il soffitto, che durante il Medioevo, lasciava a vista i rozzi travi utilizzati per la costruzione, nel Rinascimento esso diventa un importante elemento decorativo. Le travi si incrociano formando dei “cassettoni” regolari, intagliati e decorati; al centro di ogni cassettone viene applicato un rosone o uno stemma, fatto con stucchi dorati e dipinti. Il tradizionale pavimento di pietra è sostituito da un pavimento di mattoni per rendere un po’ più caldo l’ambiente durante il rigido periodo invernale. La parte più importante di questo locale era, però, il camino, dall’aspetto molto imponente ed unico mezzo di riscaldamento. I primi camini erano di pietra serena, ma col tempo si cominciò a preferire camini di marmo, scolpiti da artisti. Ci sono rimasti dei camini e dei soffitti rinascimentali che possono essere considerati delle vere e proprie opere d’arte.
Mobili e illuminazione rinascimentale
I mobili non erano numerosi. Si utilizzavano tavoli, sedie (intarsiate e lavorate, ma molto scomode), letti, cassapanche, leggii, qualche credenza. Erano comunque mobili di pregio, costruiti con legno che si è conservato nel tempo e scolpiti in modio ammirevole, come se si trattasse di un’opera d’arte. Il mobile più usato era, tuttavia, “il cassone”. Serviva a riporvi il corredo della sposa, oppure tutto il corredo della famiglia. In pratica, esso serviva da armadio, da cassaforte, da custodia di documenti o anche da sedile. Ne venivano costruiti di bellissimi con sculture o bassorilievi che rappresentavano, spesso, scene di caccia. In alcuni casi essi venivano anche dipinti.
Per quanto riguarda l’illuminazione, si ricorreva a torce, candele o a lampade ad olio. Le torciere ed i candelabri erano di ferro battuto ed anche in tale ambito gli artisti rinascimentali raggiunsero un livello molto alto.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali delle abitazioni rinascimentali?
- Quali mobili erano comuni nelle case rinascimentali e quale era il loro utilizzo?
- Come veniva gestita l'illuminazione nelle abitazioni del Rinascimento?
Le abitazioni rinascimentali, specialmente quelle signorili, erano caratterizzate da decorazioni artistiche come fregi, colonne dipinte, affreschi e soffitti decorativi con cassettoni intagliati. I pavimenti di pietra venivano sostituiti da mattoni per un maggiore calore, e i camini, spesso in marmo scolpito, erano il principale mezzo di riscaldamento.
I mobili comuni includevano tavoli, sedie, letti, cassapanche, leggii e credenze. Il mobile più usato era il "cassone", che serviva per riporre il corredo della sposa o della famiglia, fungendo da armadio, cassaforte, custodia di documenti e sedile. Erano spesso decorati con sculture o bassorilievi.
L'illuminazione nelle abitazioni rinascimentali era ottenuta tramite torce, candele e lampade ad olio. Le torciere e i candelabri erano realizzati in ferro battuto, e anche in questo ambito gli artisti rinascimentali raggiunsero un alto livello di maestria.