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Concetti Chiave

  • Le cattedrali gotiche utilizzano vetrate che occupano gran parte delle pareti, grazie a strutture architettoniche che eliminano la necessità di muri spessi.
  • Le vetrate gotiche sono mosaici di vetro uniti da legature in piombo, completati da dettagli dipinti con colori fissati a fuoco.
  • La creazione di vetrate iniziava con un bozzetto e un cartone preparatorio, usati come guida per tagliare i pezzi di vetro con punte metalliche arroventate.
  • Per dipingere figure sulle vetrate, veniva utilizzata la grisaille, una miscela che includeva polvere di vetro e ossido di ferro, applicata con un pennello.
  • La grisaille veniva fissata sul vetro attraverso una seconda cottura, che vetrificava la polvere di vetro, permettendo dettagli come volti e panneggi.

Indice

  1. L'architettura gotica e le cattedrali
  2. La creazione delle vetrate medievali
  3. Tecniche di pittura su vetro nel XII secolo

L'architettura gotica e le cattedrali

La presenza delle numerose strutture architettoniche che erano state introdotte con l’architettura gotica (pinnacolo, tiburio, arco rampante, …), e che davano un grande sostegno all’edificio, avevano fatto sì che lo spessore delle mura risultasse completamente inutile. Per questo, le cattedrali gotiche non sono massicce, e le loro mura sono anche forate da vetrate, che spesso occupano gran parte delle pareti esterne.

La luce che entra nell’edificio tramite queste è espressione del divino.

La creazione delle vetrate medievali

La vetrata è un mosaico composto da più pezzi di vetro. Dal momento che le tecnologie medievali della lavorazione del vetro non permettevano di ottenere delle lastre di grandi dimensioni, ogni finestra doveva essere composta da più pezzi uniti insieme da delle legature in piombo e completati nei particolari con segni di colore bruno fissati a fuoco. Per realizzare una vetrata, si cominciava con un bozzetto, per ipotizzare quello che sarebbe stato l’effetto finale dell’opera. Poi si eseguiva un cartone preparatorio, con il profilo e la grandezza della definitiva vetrata e si usava ognuna di queste come guida per il taglio dei singoli pezzi di vetro colorato, compiuto con punte metalliche arroventate.

Tecniche di pittura su vetro nel XII secolo

Ma per dipingere delle figure non bastava ritagliare delle semplici sagome, ma era necessario utilizzare dei colori che potessero fissarsi direttamente sulla superficie liscia del vetro. Verso la metà del XII secolo, in Francia, venne sperimentata la grisaille (grigio), una miscela di polvere di vetro pestato, ossido di ferro sciolto in un solvente, acqua, aceto e gomma arabica. I particolari dei volti, i capelli, i panneggi e altri dettagli erano ottenuti con un pennello, intinto in questa miscela. Dopo aver steso questa miscela, l’artista ne asportava via una parte per regolarne l’effetto; in seguito, la fissava sul vetro sottoponendo le lastre a un’altra cottura, ottenendo la vetrificazione della polvere di vetro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura gotica nelle cattedrali?
  2. L'architettura gotica si distingue per l'uso di strutture come pinnacoli, tiburi e archi rampanti, che permettono di ridurre lo spessore delle mura e di inserire ampie vetrate, espressione del divino.

  3. Come venivano realizzate le vetrate medievali?
  4. Le vetrate medievali erano mosaici di piccoli pezzi di vetro uniti da legature in piombo, con dettagli dipinti fissati a fuoco. Si iniziava con un bozzetto e un cartone preparatorio per guidare il taglio del vetro.

  5. Quali tecniche di pittura su vetro venivano utilizzate nel XII secolo?
  6. Nel XII secolo, in Francia, si utilizzava la tecnica della grisaille, una miscela di polvere di vetro e ossido di ferro, applicata con un pennello e fissata tramite cottura per ottenere dettagli su volti e panneggi.

Domande e risposte