Concetti Chiave
- Il sogno del cavaliere è un'opera giovanile di Raffaello, realizzata tra il 1498 e il 1500 e attualmente esposta alla National Gallery di Londra.
- Il dipinto raffigura il sonno di Scipione, basandosi su un poema latino noto nel Quattrocento, e rappresenta una scelta allegorica tra Venere (bellezza) e Atena (sapienza e virilità).
- La composizione è caratterizzata da un equilibrio armonico: un albero divide la scena in due, con il cavaliere addormentato al centro, creando un triangolo tra le figure di Venere e Atena.
- Il paesaggio di sfondo si sviluppa in piani successivi, con elementi come una roccia, una torre gotica, un lago e montagne velate dalla nebbia, conferendo profondità alla scena.
- L'uso del colore nel dipinto, con toni luminosi e degradanti, mostra l'influenza di Leonardo da Vinci, trasmessa a Raffaello attraverso il contatto con Perugino.
Indice
Il sogno del cavaliere
Il sogno del cavaliere è un’opera giovanile di Raffaello, dipinta dal 1498 al 1500. È un olio su tavola di piccole dimensioni che è esposta alla National Gallery di Londra.
Interpretazioni critiche
I critici hanno dato del tema delle interpretazioni diverse. L’ipotesi più seguita è quella che la tavoletta rappresenti il sonno di Scipione perché si ricollegherebbe ad un poema latino rintracciato nel Quattrocento, molto noto nell’ambiente letterario fiorentino all’epoca di Raffaello.
Di conseguenza si tratterebbe di un’opera con un valore educativo attraverso l’allegoria che rappresenta Scipione nel momento in cui deve scegliere fra Venere e Atena. Nel dipinto Venere è rappresentata dalla fanciulla a destra del cavaliere che sta offrendo un fiore, cioè la bellezza; invece Atena è rappresentata dalla fanciulla a sinistra che sta presentando al giovane una spada e un libro, cioè la sapienza e la virilità.Descrizione del dipinto
Al centro della tavoletta è dipinto un alberello che divide la piccola superficie quadrata in due rettangoli. Sotto di esso giace addormentato il giovane cavaliere con la testa reclinata sul braccio che a sua volta è appoggiato allo scudo; egli tiene le gambe incrociate per cui il corpo è circondato da una linea ondulata che ritrova la verticalità nella presenza, ai due lati di Atena e Venere, messe in posa simmetrica. In pratica sul terreno si viene a disegnare un triangolo i cui vertici sono rappresentati dalla base dell’alberello e dai piedi delle due fanciulle il cui interno è occupato dal corpo allungato del giovanotto. Oltre il primo piano si estende il paesaggio, su piani successivi: dietro l’alberello, una roccia, poi la strada con alcuni passanti, quindi un contrafforte roccioso sormontato da una torre di style gotico,mentre a destra si intravede un lago e in lontananza delle montagne, in parte velate dalla nebbia.
Composizione e colori
La composizione è molto piccola ma significativa perché dà allo spettatore un senso di equilibrio, di unitarietà, una visione armonica e serena del mondo che caratterizza tutte le opere di Raffaello. Il colore è molto luminoso ma da toni intensi del primo piano si passa all’azzurro sempre più chiaro dei monti che sorgono all’orizzonte. Nell’uso di un colore degradante si riconosce l’influenza di Leonardo da Vinci; Raffaello non lo ha conosciuto, ma ha potuto osservare le sue opere fiorentine e soprattutto ha avuto contatto con Perugino che era stato discepolo di Leonardo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'interpretazione più comune del tema de "Il sogno del cavaliere" di Raffaello?
- Come sono rappresentate Venere e Atena nel dipinto?
- Quali elementi del paesaggio e della composizione contribuiscono al senso di equilibrio e armonia nel dipinto?
L'interpretazione più comune è che la tavoletta rappresenti il sonno di Scipione, collegandosi a un poema latino noto nel Quattrocento, con un valore educativo attraverso l'allegoria della scelta tra Venere e Atena.
Venere è rappresentata dalla fanciulla a destra del cavaliere che offre un fiore, simbolo di bellezza, mentre Atena è la fanciulla a sinistra che presenta una spada e un libro, simboli di sapienza e virilità.
L'alberello centrale divide la superficie in due rettangoli, creando simmetria con le figure di Atena e Venere. Il paesaggio si estende in piani successivi, con un uso del colore che degrada dall'intensità del primo piano all'azzurro dei monti, influenzato da Leonardo da Vinci, conferendo un senso di equilibrio e armonia.