Concetti Chiave
- Il Castel Sant'Angelo, originariamente un mausoleo progettato dall'imperatore Adriano, si è evoluto in una fortezza nel tempo.
- Costruito nel 139 d.C., ha subito trasformazioni strutturali per adattarsi a diverse funzioni, tra cui prigione e bastione fortificato.
- Fu utilizzato come rifugio dai papi durante le guerre civili e le invasioni, diventando anche un luogo di tortura per vari prigionieri.
- Nel Risorgimento, servì come prigione per i patrioti anti-papali e mantenne questa funzione fino al 1901.
- Il nome deriva da un angelo di bronzo sulla sommità, legato a una leggenda su papa Gregorio Magno e la fine della peste.
Indice
Origini e trasformazioni del mausoleo
Il Castel Sant’Angelo è il monumento più significativo dio Roma dal punto di vista storico. In origine, non aveva affatto l’aspetto di una fortezza, bensì quello di un mausoleo che l’imperatore Adriano aveva progettato per la sua sepoltura e per quella dei suoi successori. Il mausoleo si compone di una base quadrata che ha la funzione di supporto ad una costruzione cilindrica. Fu iniziato nel 139 sotto Antonino Pio e quando, nel 271, l’imperatore Aureliano costruì una nuova cinta di mura al di là del Tevere, il monumento funerario iniziò a prendere l’aspetto di una fortezza.
Funzioni e usi nel corso dei secoli
Con Téodorico, esso diventò una prigione, poi di bastione fortificato secondo le esigenze difensive del Medioevo. Nel corso degli anni, esso servì anche ai papi come rifugio durante le guerre civili che ogni tanto imperversavano a Roma fra le varie fazioni o durante le invasioni. Servì anche come luogo di tortura e di morte non soltanto per i delinquenti comuni, ma anche per personalità politiche, religiose, artistiche e letterarie. Nel tempo, il suo aspetto strutturale ha subito delle modifiche, volute soprattutto dai papi Benedetto IX, Niccolò V, Alessandro VI, Giulio II e Urbano VIII.
Ruolo durante il Risorgimento e restauri
Durante il Risorgimento, servì da prigione per i patrioti che cospiravano contro il potere temporale dei papi e con l’unità italiana, avvenuta nel 1861, l’edificio conservò la sua funzione di prigione e di fortezza, fino al 1901. Dopo questa data iniziarono alcuni interventi di restaurazione. L’edificio deve il suo nome all’angelo di bronzo, con le ali spiegate, collocato sulla sommità che, secondo la tradizione, sarebbe apparso al papa Gregorio Magno. L’angelo, rimettendo la sua spada nel fodero voleva indicare che la peste era finita. Nel tempo, le rappresentazioni dell’angelo sono state numerose: nel cortile del castello, insieme a munizioni di marmo e di travertino per le catapulte, troviamo un angelo scolpito da Raffaello da Montelupo. L’attuale sostituisce uno di marmo, opera di Giacomo della Porta.
Domande da interrogazione
- Qual era l'originaria funzione del Castel Sant'Angelo?
- Come è cambiato l'uso del Castel Sant'Angelo nel corso dei secoli?
- Qual è l'origine del nome "Castel Sant'Angelo"?
In origine, il Castel Sant'Angelo era un mausoleo progettato dall'imperatore Adriano per la sua sepoltura e quella dei suoi successori.
Nel tempo, il Castel Sant'Angelo è stato trasformato da mausoleo a fortezza, prigione, rifugio per i papi, luogo di tortura e morte, e infine prigione per i patrioti durante il Risorgimento.
Il nome "Castel Sant'Angelo" deriva dall'angelo di bronzo sulla sommità, che secondo la tradizione apparve a papa Gregorio Magno per indicare la fine della peste.