Concetti Chiave
- Castel Sant'Angelo fu originariamente costruito come mausoleo per l'imperatore Adriano e i suoi successori, noto anche come Mole Adriana.
- Il monumento ha assunto gradualmente l'aspetto di una fortezza a partire dal regno dell'imperatore Aureliano e durante il Medio Evo servì come bastione fortificato.
- Nel corso della storia, Castel Sant'Angelo ha funzionato come prigione e luogo di esecuzioni, ospitando figure storiche come Benvenuto Cellini e Giordano Bruno.
- Il castello è stato modificato e restaurato in diverse occasioni dai papi e, più recentemente, dal generale Mariano Borgatti, conferendogli l'aspetto attuale.
- Il nome del monumento deriva dalla statua di un angelo di bronzo, legato a una leggenda riguardante la fine della peste a Roma.
Origini e trasformazioni
È, forse, il monumento più significativo di Roma dal punto di vista storico. In origine, non aveva l’aspetto di una fortezza, ma quello di un mausoleo che l’imperatore Adriano aveva fatto progettare per la sua sepoltura e per quella dei suoi successori. Il mausoleo, chiamato anche Mole Adriana, composto da una grande base quadrata, serviva da supporto ad una costruzione cilindrica: fu cominciato durante il regno dell’imperatore Antonino il Pio nel 139, dall’architetto Demetriano. Nel 271, l’imperatore Aureliano costruì una nuova cinta muraria al di là del Tevere e da quel momento il monumento inizio a prendere l’aspetto di una fortezza.
Utilizzo nel medioevo
Più tardi, sotto Teodorico, servì prima da prigione, poi da bastione fortificato che le diverse fazioni romane si disputarono durante l’ alto Medio Evo. Servì, successivamente, come rifugio papale durante le lotte civili e le invasioni e, purtroppo, anche come prigione, luogo di tortura e di morte, non soltanto per i delinquenti comuni ma anche per personaggi politici, religiosi, artisti e letterati. Fra questi ultimo dobbiamo citare Benvenuto Cellini, il conte Cagliostro, Beatrice Cenci e Giordano Bruno, il cardinale Orsini. I processi si tenevano nella Sala della Giustizia, e le esecuzioni avvenivano fuori del castello, nella piazzetta che si trovava oltre il Ponte Sant'Angelo, anche se numerose furono le esecuzioni sommarie all'interno del castello e nelle stesse carceri. . A ogni esecuzione di una condanna capitale suonava a morto la Campana della Misericordia, collocata sulla terrazza ai piedi della statua dell'Angelo.
Modifiche e restauri
Nel corso dei secoli, il Castel Sant’Angelo ha subito modifiche ad opera dei papi Benedetto IX, Niccolò V, Alessandro VI, Giulio II ed Urbano VIII per citarne alcuni. Durante il Risorgimento, servì da prigione per i patrioti che organizzavano complotti contro il potere temporale dei Papi e con l’unità d’ Italia, conservò la sua duplice funzione di fortezza e di prigione fino al 1901. Dopo tale data, il generale Mariano Borgatti iniziò dei lavori di restaurazione, conferendo al monumento l’aspetto odierno.
Significato del nome
Il monumento deve il suo nome all’angelo di bronzo, posto sulla sommità, che, secondo la tradizione religiosa, sarebbe apparso a Papa Gregorio il Grande, nell’atto di riporre la spada nel fodero, gesto che avrebbe indicato la fine della peste.
Da ricordare che le prigioni del Castel Sant’Angelo costituiscono lo scenario del terzo atto della Tosca di Giacomo Puccini, ambientata a Roma nel 1800: il pittore Cavaradossi, dopo essere stato condannato a morte, viene rinchiuso nel carcere di Castel Sant'Angelo; qui nel cortile viene fucilato e la sua amante, Tosca, presa da disperazione, si uccide buttandosi dagli spalti del castello.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Castel Sant'Angelo e come ha cambiato funzione nel tempo?
- Quali personaggi storici sono stati imprigionati nel Castel Sant'Angelo?
- Qual è il significato della Campana della Misericordia nel contesto del Castel Sant'Angelo?
- Come è stato utilizzato il Castel Sant'Angelo durante il Risorgimento e dopo l'unità d'Italia?
Inizialmente progettato come mausoleo per l'imperatore Adriano e i suoi successori, il Castel Sant'Angelo si è trasformato in una fortezza sotto l'imperatore Aureliano e ha servito vari scopi, tra cui prigione e rifugio papale.
Tra i prigionieri illustri del Castel Sant'Angelo ci sono stati Benvenuto Cellini, il conte Cagliostro, Beatrice Cenci, Giordano Bruno e il cardinale Orsini.
La Campana della Misericordia suonava a morto durante le esecuzioni capitali, simboleggiando la fine di una vita e il momento di misericordia.
Durante il Risorgimento, il Castel Sant'Angelo fu usato come prigione per i patrioti, e dopo l'unità d'Italia mantenne la funzione di fortezza e prigione fino al 1901, quando iniziò il restauro per conferirgli l'aspetto attuale.