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Concetti Chiave

  • Il mito, derivato dal greco "muthos", narra eventi prestorici e fenomeni naturali, spesso con versioni contraddittorie, e si differenzia dalla storia che cerca certezze storiche.
  • Nel Rinascimento il mito assume grande importanza, semplificando discorsi complessi come l'eros attraverso l'arte, anche se il termine usato allora era "favola".
  • Il colore, inizialmente una tecnica pittorica medievale, evolve nel tardo 1400 a Venezia diventando fondamentale per la concezione pittorica e la gestione della luce.
  • I veneziani innovano con la pittura tonale e l'uso dell'olio, che conferisce luminosità e trasparenza ai colori, a differenza della tempera opaca.
  • Nord e Sud, riferito non solo all'Italia ma all'Europa, rappresentano poli complementari nello sviluppo artistico rinascimentale, evidenziando l'interazione culturale.

Indice

  1. Il significato del mito
  2. Il mito nel Rinascimento
  3. L'importanza del colore
  4. La pittura ad olio
  5. Interazione artistica tra Nord e Sud

Il significato del mito

Deriva dalla parola greca muthos, che significa “racconto, parola” e riguarda vicende prestoriche, dando conto di fenomeni naturali o umani di cui non si conoscevano bene le cause. Perciò il mito è un qualcosa che non può e non deve essere paragonato al racconto propriamente storico: tra mito e storia esiste un’incompatibilità. Il mito non dà certezze su fatti storici, così come la storia non può narrare eventi prestorici. La storia è contingente al mito, che spesso racconta vicende contraddittorie, che un valore universale. I miti spesso sono raccontati in versioni diverse, anche contraddittorie. Questo però non inficia il racconto mitico.

Il mito nel Rinascimento

Il mito riceve un significato molto importante nel Rinascimento, poiché questo periodo è il recupero della cultura classica, che si fonda sul mito.

Nella cultura del Rinascimento non si trova il termine mito, che è moderno, e si usa la parola “favola”, che rende bene il valore del mito.

Il mito semplifica discorsi complicati come l’eros: la pittura si avvale del mito per rendere chiara la suggestione di un’idea. Questo si userà in tutte le attività artistiche.

L'importanza del colore

Il colore è una tecnica artistica, che permette di dare realismo al disegno: conferire colore al disegno vuol dire che un’opera artistica assume realismo. Il colore, all’inizio della storia trattatistica medievale, indica solo un’operazione del fare pittorico. È soltanto a partire dalla fine del 1400 che è il colore non è solo più tecnica, ma diventa anche una concezione pittorica (a Venezia): diventa un elemento fondamentale della pittura. I veneziani comprendono il significato del colore e hanno capito che attraverso il colore si può gestire la luce.

La pittura ad olio

Il tono, in pittura, indica il grado di luminosità di un colore: non a caso i veneziani sono i creatori della pittura tonale. Essa riceve efficacia soprattutto grazie all’uso della pittura ad olio, nella quale esiste una componente grassa che permette di dare luminosità e addirittura trasparenza al colore che viene steso sulla tela. La pittura ad olio, brillante anche per lungo tempo, mentre la pittura a tempera è spenta.

Interazione artistica tra Nord e Sud

Ha un duplice significato: non riguarda solo l’Italia, ma anche l’Europa in generale. Questi elementi non sono antitetici, ma complementari: bisogna vedere lo sviluppo dell’arte rinascimentale come l’interazione fra il polo del Nord e il polo del Sud. Nord e Sud ha un valore relativo, e dipende da dove si parte per questo tipo di riflessione: Antonello da Messina e Albrecht Durm, tedesco si completa a Venezia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del mito nel contesto del Rinascimento?
  2. Il mito, derivante dalla parola greca muthos, assume un'importanza significativa nel Rinascimento come recupero della cultura classica. Sebbene il termine "mito" non fosse usato, la parola "favola" ne rendeva il valore, semplificando discorsi complessi come l'eros attraverso l'arte.

  3. Come si è evoluto l'uso del colore nella pittura dal Medioevo al Rinascimento?
  4. Inizialmente, il colore era solo una tecnica pittorica per dare realismo. Dal tardo 1400, specialmente a Venezia, il colore diventa una concezione pittorica fondamentale, gestendo la luce e creando la pittura tonale, resa efficace dall'uso della pittura ad olio.

  5. Qual è il ruolo del Nord e del Sud nello sviluppo dell'arte rinascimentale?
  6. Nord e Sud non sono antitetici ma complementari nello sviluppo dell'arte rinascimentale. L'interazione tra questi poli, come dimostrato da artisti come Antonello da Messina e Albrecht Dürer, è fondamentale per comprendere l'evoluzione artistica.

  7. Perché la pittura ad olio è preferita rispetto alla pittura a tempera?
  8. La pittura ad olio è preferita perché la sua componente grassa permette di dare luminosità e trasparenza al colore, mantenendo la brillantezza nel tempo, a differenza della pittura a tempera che appare più spenta.

Domande e risposte