Concetti Chiave
- Andrea Mantegna è un pioniere del Rinascimento del nord Italia, nato e formato a Padova.
- Si formò nella bottega di Lorenzo Squarcione, noto per i suoi metodi disumani verso gli allievi.
- Fu costretto a pagare una tassa a Squarcione per ottenere la propria indipendenza artistica.
- La sua arte è influenzata dall'interesse per l'antiquaria e l'uso di elementi archeologici.
- Il suo stile è caratterizzato da realismo e prospettiva, ispirato dalle opere di Donatello.
Indice
L'inizio della carriera di Mantegna
Andrea Mantegna è considerato uno dei più grandi esponenti e nonché iniziatore principale del Rinascimento del nord Italia, nacque infatti a Padova e qui ebbe origine anche la sua formazione artistica nella bottega di Lorenzo Squarcione, un uomo meschino ed artista scorbutico, il quale aveva infatti dei metodi disumani nei confronti dei suoi allievi. I suoi seguaci venivano infatti sfruttati e sottopagati, e lui li comprava direttamente dai genitori, tanto che lo stesso Andrea Mantegna dovette ripagare una tassa imposta dal maestro Squarcione per potersi liberare e diventare finalmente un artista indipendente.
Formazione e influenze artistiche
L’artista padovano però imparò molto qui, tra cui l’interesse per l’antiquaria che lo caratterizzò in tutta la sua carriera, in particolare mostrava una passione per reperti archeologici come colonne, fregi e capitelli che gli allievi della scuola in cui era stato formato erano soliti imparare copiandoli attentamente.
Stile e opere principali
Andrea Mantegna rimase affascinato dalle opere di Donatello a Padova soprattutto con il suo realismo e la sua prospettiva: lo stile è classico e scultoreo, monumentale e pesante, derivato da un plasticismo caratterizzato chiaramente da contorni netti e taglienti e dai colori cangianti, freddi. Lavorò principalmente nel nord, in particolare a Mantova e Verona.