Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Le Stanze Vaticane furono commissionate da Papa Giulio II per cancellare il ricordo del pontificato di Alessandro VI, con l'intento di segnare una rottura politica e artistica.
  • Raffaello, su raccomandazione di Bramante, assunse l'incarico di decorare le stanze, creando un insieme armonioso considerato uno dei capolavori del Rinascimento.
  • La Stanza di Costantino, la più grande, è dedicata alla vita dell'imperatore Costantino e celebra il trionfo del cristianesimo attraverso scene come la Battaglia di Costantino contro Massenzio.
  • La Camera di Eliodoro trasmette un messaggio di protezione divina della Chiesa, con affreschi che raffigurano episodi come Eliodoro cacciato dal Tempio e la Liberazione di San Pietro.
  • La Stanza della Segnatura, usata come studio da Giulio II, presenta affreschi che esplorano i pilastri dell'umanesimo cristiano come Teologia, Filosofia e Giustizia, con opere celebri come la Scuola di Atene.

Indice

  1. Origini delle stanze vaticane
  2. Decorazione e artisti coinvolti
  3. Significato delle stanze di Raffaello
  4. Stanza di Costantino
  5. Stanza di Eliodoro
  6. Stanza della segnatura
  7. Stanza dell'incendio di Borgo

Origini delle stanze vaticane

Le quattro stanze chiamate “Stanze vaticane” erano originariamente gli appartamenti privati di papa Giulio II, Leone X e Clemente VII. Furono commissionate da papa Giulio II che volle cancellare la memoria del suo predecessore, papa Borgia, di Alessandro VI, e della sua famiglia, verso cui egli nutriva un grande odio.

Nel 1507, papa Giulio II decise di stabilirvisi e di lasciare gli appartamenti di Alessandro VI, dipinti dal Pinturicchio.

Fu un gesto politico da parte del nuovo Pontefice. Infatti, nonostante gli eccezionali cicli pittorici degli antichi appartamenti, essi costituivano un ricordo del pontificato di Alessandro VI, papa diabolico, con il quale Giulio II volle segnare una vera e propria rottura.

Questi nuovi appartamenti si trovano al secondo piano del Palazzo Pontificio, sopra gli appartamenti Borgia.

Decorazione e artisti coinvolti

Il Papa incaricò quindi il Perugino e il Signorelli di decorare i suoi nuovi appartamenti. A questi due pittori che avevano già lavorato alla decorazione della Cappella Sistina sotto Sisto IV, si unì, nel 1508, Raffaello.

Fu l'architetto Bramante, progettista del cortile delle Pigne in Vaticano, a raccomandare Raffaello ventenne e a presentarlo al papa che affidò gli il ciclo decorativo nella sua interezza.

Solo il soffitto della Stanza dell'Incendio del Borgo conserva tracce del primo ciclo pittorico del Perugino.

Significato delle stanze di Raffaello

Nonostante la grande diversità dei motivi, i tre papi che si sono succeduti e hanno lasciato il segno dei quindici anni necessari per completare questa suite, Raffaello ha permesso di costituire un insieme particolarmente armonioso.

Pertanto, le Stanze di Raffaello sono considerate uno degli interni più significativi dell'intero Rinascimento.

Le Stanze di Raffaello sono composte da una suite di quattro stanze:

1. La Stanza di Costantino

2. La Stanza di Eliodoro

3. La Stanza della segnatura

4. La Stanza dell’incendio di Borgo

Stanza di Costantino

Questa stanza è la più grande dell'appartamento. Fu adibita a sala per ricevimenti e udienze e ospitò, ad esempio, i grandi banchetti di illustri ospiti o le cerimonie nuziali dei familiari dei vari papi.

La stanza prende il nome dal suo ciclo decorativo dedicato alla vita dell'imperatore Costantino il Grande, imperatore di Roma dal 306 e primo imperatore cristiano.

I dipinti sono disegnati come fossero arazzi che ripercorrono il trionfo della religione cristiana sotto il regno di Costantino. Le quattro mura raccontano così gli episodi della Visione della Croce, della Battaglia di Costantino contro Massenzio, del Battesimo di Costantino e della donazione di Roma.

Stanza di Eliodoro

La Camera di Eliodoro era riservata alle udienze private di papa Giulio II. L'obiettivo decorativo di trasmettere un messaggio non solo politico, ma anche religioso: il ciclo ricorda alle personalità ricevute dal Pontefice che la Chiesa godeva della protezione divina. Il nome di questa stanza è tratto dall'affresco raffigurante la scena dell'Antico Testamento: Eliodoro cacciato dal Tempio in cui Dio si fa protettore del patrimonio della Chiesa. Per analogia, la scena della Liberazione di San Pietro è un riferimento alla protezione di Dio di cui godevano i Papi come successori di Pietro.

L'Incontro tra Leone I e Attila raffigura Dio come protettore della Città di Roma, sede della Chiesa contro i barbari eretici. Infine, la scena della Messa a Bolsena segna l'istituzione, da parte di papa Urbano IV, del Corpus Domini o Festa del Santissimo Sacramento.

Stanza della segnatura

È stata la prima delle stanze ad essere decorata. In origine era lo studio e la biblioteca privata di Giulio II. Si chiama così è in questa stanza che si firmavano gli atti (la segnatura = firma)

Il programma decorativo degli affreschi è dedicato ai diversi pilastri dell'umanesimo cristiano che sono: Teologia, Filosofia, Poesia e Giustizia. Questi pilastri sono rappresentati sotto forma di figure femminili, nei vari medaglioni della volta. L'originalità della stanza è che ciascun medaglione ha il suo corrispettivo nell’affresco parietale dedicato allo stesso tema.

Così la teologia è associata alla Disputa del Santissimo Sacramento (termina “disputa” ha il significato di discussione, confronto di idee), la Poesia è collegata Monte Parnaso dove si radunarono Apollo e le Muse, la Giustizia è associata alle allegorie delle Virtù e ai codici di diritto. Infine, l'affresco più importante è senza dubbio quello della Scuola di Atene che si affianca alla Filosofia e presenta un'assemblea ideale di artisti e studiosi dall'età classica al Rinascimento.

Stanza dell'incendio di Borgo

Questa stanza fu l'ultima ad essere decorata dallo stesso Raffaello. Appaiono evidenti motivi tratti da Michelangelo, che anticipano le caratteristiche stilistiche del manierismo. La sala, inizialmente era riservata alle riunioni della Suprema Corte della Curia, poi fu trasformata in sala da pranzo privata sotto papa Leone X che segnò fortemente la decorazione di questa sala dedicando parte del ciclo decorativo a due papi a lui omonimi, cioè Leone III e Leone IV. Infatti, il pontificato di Leone III è segnato dall'Incoronazione di Carlo Magno nell'800 che vi è rappresentata. Raffaello insiste sui legami che uniscono la Francia e lo Stato Pontificio.

Un secondo affresco raffigura La Battaglia di Ostia, che rievoca la vittoria della flotta di Leone IV sulle truppe saracene.

Il nome di questa stanza deriva dalla scena dell'Incendio del Borgo: durante questo episodio dell'847, papa Leone IV avrebbe spento un incendio che devastò il rione Borgo a Roma con un segno di croce sul balcone della Basilica di San Pietro. Infine l'affresco del Giuramento del Purgatorio che afferma che solo Dio può giudicare un papa: principio che diventerà uno dei fondamenti del potere temporale e spirituale dei vari papi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine delle Stanze Vaticane e chi le ha commissionate?
  2. Le Stanze Vaticane erano originariamente gli appartamenti privati di papa Giulio II, Leone X e Clemente VII, commissionate da papa Giulio II per cancellare la memoria del suo predecessore, papa Borgia, Alessandro VI.

  3. Qual è il significato della Stanza di Costantino?
  4. La Stanza di Costantino è dedicata alla vita dell'imperatore Costantino il Grande e celebra il trionfo della religione cristiana sotto il suo regno, con dipinti che rappresentano episodi come la Visione della Croce e la Battaglia di Costantino contro Massenzio.

  5. Qual è il messaggio trasmesso dalla Camera di Eliodoro?
  6. La Camera di Eliodoro trasmette un messaggio politico e religioso, ricordando che la Chiesa gode della protezione divina, con affreschi come Eliodoro cacciato dal Tempio e la Liberazione di San Pietro.

  7. Quali sono i temi principali della stanza della segnatura?
  8. La stanza della segnatura è dedicata ai pilastri dell'umanesimo cristiano: Teologia, Filosofia, Poesia e Giustizia, rappresentati da figure femminili nei medaglioni della volta e affreschi parietali come la Scuola di Atene.

  9. Qual è l'importanza della Camera dell’incendio di Borgo?
  10. La Camera dell’incendio di Borgo, l'ultima decorata da Raffaello, presenta motivi manieristi e celebra eventi storici come l'Incoronazione di Carlo Magno e la Battaglia di Ostia, con il nome derivante dall'affresco dell'Incendio del Borgo.

Domande e risposte