Concetti Chiave
- Nel 1508 Raffaello fu chiamato da Papa Giulio II a Roma per affrescare quattro sale del Palazzo Vaticano, iniziando con la Sala della Segnatura.
- Gli affreschi di Raffaello rappresentano l'uomo al centro della realtà, capace di comprendere il divino attraverso il Vero, il Bene e il Bello.
- La "Disputa del Sacramento" è un'affresco che simboleggia la Teologia e il trionfo della Chiesa, centrato su un altare con un'ostia consacrata.
- L'affresco mostra una prospettiva che converge sull'altare, con cerchi sovrapposti rappresentanti lo Spirito Santo, Gesù Cristo e Dio Padre.
- Personaggi illustri di diverse epoche e attività, come il Bramate e Dante, rappresentano la continuità storica e la verità della Chiesa.
Indice
Raffaello a Roma
Verso la fine del 1508, Raffaello si trasferì a Roma, chiamato dal Papa Giulio II per affidargli l’incarico di affrescare quattro sale del Palazzo Vaticano dove egli intendeva trasferirsi. La prima di queste sale è chiamata della Segnatura perché in essa si riuniva il tribunale della Signatura gratiae et iustitiae. Le quattro pareti hanno tutte delle lunette; tale forma ad arco, obbligata dall’architettura, costituisce il punto di per partenza per Raffaello.
Il concetto degli affreschi
Il concetto che Raffaello intende rappresentare con questi affreschi è il seguente:
l’uomo si pone al centro della realtà, egli è sicuro di sé perché possiede la conoscenza e l’intelletto che egli possiede, gli permette, unico fra tutti gli esseri viventi, di comprendere il divino, arrivando così ad operare una sintesi tra le tre facoltà dell’anima (il Vero, il Bene e il Bello) IL Vero si può raggiungere attraverso la Fede (cioè la Teologia) e con la scienza (= la Filosofia che, tramite il ragionamento permette di capire) Il Bene si raggiunge con la Giustizia che si attua per mezzo del diritto civile e del diritto Canonico ed infine, il Bello si raggiunge con l’Arte. Questi contenuti sono illustrati dagli affreschi.
La disputa del Sacramento
Fra le allegorie dipinte sulla pareti si distingue La disputa del Sacramento, che è il simbolo della Teologia.
L’affresco è il simbolo del trionfo della Chiesa che ci permette di entrare in contatto con il Dio vivente il cui Figlio si è incarnato per riscattare l’uomo dal peccato.
Descrizione dell'affresco
Il centro della parte inferiore della scena è costituito da un altare su cui, in un ostensorio, è posta un’ostia consacrata. Verso di essa, convergono tutte le linee prospettiche, sottolineate dalla pavimentazione che costituisce un triangolo che ha per base il bordo dell’affresco stesso. Il titolo dato all’affresco è errato e deriva da un’interpretazione errata di un passo del Vasari. Infatti quest’ultimo scrive “sopra l’ostia che è sullo altare disputano” e il verbo “disputano” è stato inteso come polemizzano, quando, invece, ha il significato di ragionare, constatare.
Lo spazio riservato all’altare è sopraelevato di tre gradini ed è delimitato da una porta, a destra e da una balaustra, a sinistra. Sopra l’altare su di un piano di nuvole arcuato si ha il cerchio dello Spirito Santo in verticale con l’ostia. Quindi si passa al cerchio che comprende Gesù Cristo con le braccia da orante con ai lati San Giovanni Battista e la Madonna. Sopra Gesù, si ha il cerchio con Dio Padre benedicente circondato da una calda luce dorata. Il cerchio del Padre non è visibile per intero perché è eterno e quindi infinito.
Simbolismo e personaggi
Fondamento della salvezza è la Chiesa che viene rappresentata da due semicerchi orizzontali:
• la Chiesa militante, composta da giovani, vecchi, laici, religiosi, poeti artisti che occupa il piano dell’altare mentre stanno constatando o discutendo sul miracolo dell’ostia che si mura in corpo di Gesù Cristo
• la Chiesa trionfante sul semicerchio superiore con santi e patriarchi riuniti intorno al Redentore.
Fra personaggi rappresentati si riconoscono il Bramate, a sinistra, appoggiato alla balaustra, il papa Sisto IV in piedi,riconoscibile dalla tiara e dal mantello dorato, Dante, dietro il papa con la testa coronata di alloro, Savonarola incappucciato. Vi sono poi papi, vescovi cardinali, padri della chiesa, anche se appartenenti ad epoche storiche diverse. La presenza di persone illustri di epoche e di attività diverse sta a significare la continuità storia della Chiesa e della verità di cui essa è portatrice.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato principale degli affreschi di Raffaello nella Sala della Segnatura?
- Cosa simboleggia l'affresco "La disputa del Sacramento"?
- Qual è l'errore comune riguardo al titolo "La disputa del Sacramento"?
- Come è strutturata la scena nell'affresco "La disputa del Sacramento"?
- Chi sono alcuni dei personaggi rappresentati nell'affresco e cosa rappresentano?
Gli affreschi rappresentano l'uomo al centro della realtà, capace di comprendere il divino attraverso la conoscenza e l'intelletto, sintetizzando le tre facoltà dell'anima: il Vero, il Bene e il Bello.
L'affresco simboleggia il trionfo della Chiesa, che permette il contatto con Dio attraverso il miracolo dell'ostia consacrata, rappresentando la continuità storica e la verità della Chiesa.
Il titolo deriva da un'interpretazione errata del verbo "disputano" usato da Vasari, che significa ragionare o constatare, non polemizzare.
La scena è centrata su un altare con un'ostia consacrata, con linee prospettiche convergenti e cerchi che rappresentano lo Spirito Santo, Gesù Cristo e Dio Padre, simbolizzando la Chiesa militante e trionfante.
Tra i personaggi ci sono Bramante, papa Sisto IV, Dante e Savonarola, rappresentando la continuità storica della Chiesa e la verità che essa porta attraverso figure illustri di diverse epoche e attività.