Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Stanza di Costantino nel Palazzo Apostolico di Roma è decorata con affreschi che esaltano la superiorità del cristianesimo attraverso episodi della vita di Costantino.
  • La Donazione di Costantino illustra il falso storico di una concessione di potere al papa, ambientata in una basilica paleocristiana con riferimenti ad altri affreschi di Raffaello.
  • La Visione della Croce rappresenta il sogno premonitore di Costantino prima della battaglia contro Massenzio, con un forte simbolismo religioso che enfatizza il potere divino.
  • La Battaglia di Costantino contro Massenzio ritrae la vittoria al Ponte Milvio, con riferimenti a monumenti classici, simbolizzando il trionfo divino di Costantino.
  • Il Battesimo di Costantino raffigura il momento in cui l'imperatore riceve il battesimo da papa San Silvestro, in una scena che include figure contemporanee a Raffaello.

Indice

  1. La stanza di Costantino
  2. Gli affreschi e la donazione
  3. La visione della Croce
  4. La battaglia di Ponte Milvio
  5. Il battesimo di Costantino

La stanza di Costantino

La Stanza di Costantino è forse quella meno nota fra i quattro ambienti del Palazzo Apostolico a Roma, legati al nome di Raffaello. Essa era destinata a ospitare i ricevimenti e le cerimonie. Gli affreschi che la decorano hanno lo scopo di dimostrare la superiorità della religione cristiana su quella pagana, ricorrendo ad episodi della vita di Costantino, l’imperatore romano che con l’editto di Milano del 313, autorizzò il culto della nuova religione. Raffaello, preso da tanti impegni, ebbe appena il tempo di realizzare i disegni preparatori e iniziò soltanto una sorta di fregio per la prima parete, prima di morire improvvisamente il 6 aprile 1520. Il lavoro fu poi proseguito dai suoi allievi. Essa comprende quattro affreschi: la donazione di Costantino, La visione della Croce, La Battaglia di Costantino contro Massenzio, Il Battesimo di Costantino.

Gli affreschi e la donazione

Questo affresco rappresenta il leggendario episodio secondo il quale l'imperatore avrebbe donato a papa Silvestro I la città di Roma e i territori circostanti, gettando così le basi del potere temporale del Vescovo di Roma. In realtà questo episodio è un falso storico, come dimostrò Lorenzo Valla nel 1440.

La scena si svolge in un edificio che ricorda l'antica Basilica di San Pietro, con la lunga navata prospettica paleocristiana, l'abside decorata con mosaici e la tomba dell'Apostolo Pietro e le colonne tortili sotto l'altare. Sullo sfondo, dietro una serie di personaggi con pose riprese da altri affreschi di Raffaello (l'Incendio del Borgo, la Messa di Bolsena) hanno il compito di dirigere lo sguardo dello spettatore, verso la scena del dono. Il papa, seduto su una sedia, riceve dall’imperatore una statua dorata raffigurante la dea Roma, simbolo della sovranità sulla città.

La visione della Croce

L’affresco descrive la premonizione dell'imperatore Costantino prima della battaglia contro Massenzio che avrebbe ottenuto la vittoria sostituendo le aquile imperiali sugli scudi dei soldati con la Croce.

In primo piano possiamo vedere Costantino, vestito d'oro, con la sua corona e su un palco; gli artisti hanno fatto di tutto per attirare l'attenzione dell’osservatore su Costantino. Di fronte a quest'ultimo, abbiamo la folla di soldati, alcuni sono davanti alla pedana, altri accorrono in sottofondo. Nella parte superiore dell'immagine, possiamo vedere la Croce portata da tre angeli. Sullo sfondo, scorgiamo una ricostruzione di Roma, il Tevere e il Ponte Milvio e alcuni monumenti antichi.

Tutti gli occhi sono diretti verso due punti del dipinto: da un lato gli angeli che portano la Croce e dall'altro Costantino. La luce del dipinto è concentrata sugli angeli: essi illuminano il campo di battaglia e le nuvole scure. Quindi il focus è su Costantino, in piedi sopra tutti, nell’atto di mostrare gli angeli.

Quest'opera cerca di dimostrare che l'unico aiuto è nella religione e nel potere di Dio, perché secondo la leggenda, durante questa battaglia Massenzio era in superiorità numerica, ma dopo il sogno premonitore, Costantino viene assimilato ad un eletto da Dio (sebbene sia un pagano, perché Costantino fu battezzato solo sul letto di morte). La vittoria è il simbolo della volontà divina.

La battaglia di Ponte Milvio

Il soggetto dell’affresco è la Battaglia di Ponte Milvio, in cui Costantino sconfigge Massenzio. La scena culminante della battaglia è ispirata ai rilievi dei sarcofagi romani e di altri monumenti classici; l'imperatore, ad esempio, è modellato su quello del fregio di Traiano presente nell'arco di Costantino.

Al centro, Costantino marcia trionfante su un cavallo bianco, schiacciando i suoi nemici sotto i suoi zoccoli. Le truppe avversarie stanno davanti a lui, ma si inchinano alla sua inarrestabile avanzata. A destra, il Ponte Milvio è affollato di soldati; nel fiume le barche dell'esercito di Massenzio vengono colpite e rovesciate dagli arcieri, mentre altri soldati cadono in acqua per la spinta del combattimento; tra questi, in basso a sinistra, Massenzio è a cavallo, riconoscibile per la corona in testa, ormai inevitabilmente destinato alla sconfitta. In alto, tre apparizioni angeliche confermano l'esito divino della battaglia. Sullo sfondo, in alto a sinistra, un edificio rappresenta probabilmente la Villa Madame, allora in costruzione secondo i progetti di Raffaello.

Il battesimo di Costantino

Il soggetto del dipinto è il battesimo che Costantino ricevette da papa San Silvestro. La scena si svolge in un edificio collocato al centro che ricorda il Battistero della Basilica di San Giovanni in Laterano. Il papa, che ha le sembianze di Clemente VII, sta nel mezzo all'edificio tra i suoi assistenti e versa l’acqua santa sul capo dell'imperatore seminudo inginocchiato. Ai lati, sono raffigurati due sovrani vissuti all’epoca di Raffaello: Carlo Quinto e Francesco 1°.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale degli affreschi nella Stanza di Costantino?
  2. Gli affreschi nella Stanza di Costantino mirano a dimostrare la superiorità della religione cristiana su quella pagana attraverso episodi della vita dell'imperatore Costantino.

  3. Cosa rappresenta l'affresco della Donazione di Costantino e qual è la sua veridicità storica?
  4. L'affresco rappresenta il leggendario episodio in cui Costantino avrebbe donato Roma e i territori circostanti a papa Silvestro I, ma è un falso storico dimostrato da Lorenzo Valla nel 1440.

  5. Qual è il significato della "Visione della Croce" nell'affresco?
  6. La "Visione della Croce" rappresenta la premonizione di Costantino prima della battaglia contro Massenzio, simboleggiando l'aiuto divino e la vittoria come volontà di Dio.

  7. Come viene rappresentata la Battaglia di Ponte Milvio nell'affresco?
  8. La Battaglia di Ponte Milvio è rappresentata con Costantino che marcia trionfante su un cavallo bianco, schiacciando i nemici, mentre le apparizioni angeliche confermano l'esito divino della battaglia.

  9. Qual è il contesto del Battesimo di Costantino nell'affresco?
  10. Il Battesimo di Costantino è raffigurato in un edificio che ricorda il Battistero di San Giovanni in Laterano, con papa San Silvestro che battezza l'imperatore, assistito da figure storiche come Carlo Quinto e Francesco 1°.

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