melchia82
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Concetti Chiave

  • Nel '700, la pittura veneziana fiorisce nonostante la crisi politica ed economica, con artisti come Gian Battista Tiepolo che celebrano famiglie nobili attraverso opere ricche di illusionismo spaziale.
  • Il vedutismo emerge come un genere pittorico autonomo, concentrandosi su paesaggi accurati e topografici, con artisti come Canaletto che utilizzano tecniche precise per immortalare Venezia e altre città.
  • Canaletto diventa un simbolo del vedutismo grazie alla sua capacità di catturare l'essenza di Venezia con un'attenzione dettagliata alla luce e alle prospettive, guadagnando successo anche tra i viaggiatori inglesi.
  • Bernardo Bellotto e Francesco Guardi continuano la tradizione vedutista, con Bellotto noto per le sue vedute realistiche e Guardi per un approccio più emozionale e malinconico alle vedute veneziane.
  • La pittura di genere a Venezia, rappresentata da Pietro Longhi e Rosalba Carriera, si concentra su scene di vita quotidiana e ritratti, riflettendo la società dell'epoca attraverso dettagli raffinati e atmosfere intime.

Indice

  1. Transizione tra barocco e rococò
  2. Fioritura della pittura veneziana
  3. Opere di Gian Battista Tiepolo
  4. Correnti pittoriche del '600
  5. Nascita del vedutismo
  6. Canaletto e il vedutismo
  7. Francesco Guardi e il tramonto
  8. Pittura di genere a Venezia

Transizione tra barocco e rococò

Il passaggio graduale tra le forme barocche e il gusto Rococò avviene senza modi bruschi o fratture e presenta i suoi risultati più compiuti nella pittura veneziana. Va rilevato il crescente successo della pittura di genere dove l'arte italiana viene influenzata da quella fiamminga e olandese. Inoltre nella seconda metà del secolo si assiste ad una progressiva affermazione delle correnti di ispirazione neoclassica.

Fioritura della pittura veneziana

La pittura veneziana nel '700 conobbe una straordinaria fioritura contrariamente alla situazione politica ed economica che non era affatto positiva, le fonti di ricchezza e i possedimenti della Repubblica si riducevano sempre più nel corso del secolo.

Alla glorificazione della Repubblica della Serenissima si sostituì la celebrazione delle singole famiglie nobili veneziane e poi anche straniere che affidavano la descrizione dei loro trionfi e fasti ai grandi artisti del '700 come il grande Gian Battista Tiepolo (1696- 1770), definito l'ultimo pittore del Barocco il quale si ispira alla pittura di Sebastiano Ricci e di Giovan Battista Piazzetta.

Opere di Gian Battista Tiepolo

Tra le opere più importanti di Tiepolo, affreschi dell' Arcivescovado di Udine con ad esempio il Giudizio di Salomone e gli affreschi nella Villa Pisani di Stra con la “Gloria della famiglia Pisani” 1761-1762 ( Grande impresa decorativa , dove lascia ampi spazi di cielo verso il centro e raggruppa i personaggi all'estremità dell'ovale. La composizione sembra ambientata liberamente dentro un riquadro sagomato. Ad unificare l'opera è la luce che tutto pervade). L'opera è un esempio di come le estreme conseguenze della poetica barocca portano a non vincolare strutturalmente l'espansione dello spazio inoltre non viene rispettata la sequenzialità del racconto. Il Tiepolo ottiene uno spazio che si dilata all'infinito, frutto di un sofisticato illusionismo.

L'artista rappresenta il capitolo estremo della concezione barocca dell'infinita continuità spaziale che nel corso del seicento aveva iniziato Pietro da Cortona. Affreschi con le storie di Antonio e Cleopatra a Palazzo Labia a Venezia. E poi altra opera l'allegoria: “La verità svelata dal tempo” presso la pinacoteca di Palazzo Chiericati di Vicenza: una fanciulla che rappresenta la verità viene svelata dal vecchio Tempo identificato dai suoi attributi: la falce e il globo, mentre l'Ignoranza precipita verso giù nel vuoto. Tutta la scenografia è unificata dalla luce e realizzata da una tavolozza di colori brillanti.

Correnti pittoriche del '600

Nella seconda metà del '600 si intrecciano due correnti determinanti per i successivi sviluppi della pittura veneta del '700: quella dei così detti tenebrosi che si orientano verso impasti densi e accentuato il chiaroscuro e quella chiarista che costituisce le premesse del luminoso rococò veneziano.
Nella seconda corrente il protagonista è Sebastiano Ricci (1659- 1734) a partire dal 1680 Ricci integrò la propria formazione con una serie di viaggi a Bologna, Parma, Roma, Milano, Firenze e in Europa. Tra le sue opere più importanti: “Incontro di Bacco e Arianna” e “Trionfo di Ercole” a Palazzo Marucelli di Firenze. Successivamente soggiorno a Londra e poi a Parigi. Numerosi altri pittori seguirono Ricci come Giovan Battista Pittoni (1687-1767) che si ispira a Ricci per le raffinate composizioni e scenografie. Giovan Battista Piazzetta ( 1683- 1754) si allaccia agli insegnamenti dei pittori tenebrosi, esperienze che già si esprimono nelle opere giovanili come nel caso di “Sant' Jacopo trascinato al martirio” dipinto per la chiesa di San Stae a Venezia. Il martirio presenta un realismo drammatico da rendere lo spettatore emotivamente partecipe al dramma. La formazione del Piazzetta avvenne presso il Molinari che a sua volta era allievo del pittore della corrente tenebrosa Zanchi. Altra importante opera la “Gloria di San Domenico” realizzata sul soffitto della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia ed “Estasi di San Francesco a Venezia. Spesso nelle sue opere Piazzetta usa uno schema compositivo a salienti diagonali ossia le figure sono disposte a capanna all'interno della composizione seguendo un andamento dal basso verso l'altro e secondo un andamento obliquo, si visualizza un processo di sintesi. Altre opere importanti del Tiepolo: “affreschi del Palazzo Sandi”(1725) e dieci grandi tele per Palazzo Dolfin dove emerge l'influenza della pittura di Sebastiano Ricci. “Affreschi di Villa Valmarana” (1757) presso Vicenza con le storie tratte da Omero, Virgilio, Ariosto e Tasso. “Affreschi di soggetto storico, allegorico e mitologico della residenza di Wirzburg” (1750-3) e nel Palazzo Reale di Madrid.

Nascita del vedutismo

Alla fine del '500 si assiste alla nascita del paesaggio come forma autonoma e non più come riempitivo o sfondo dei dipinti di soggetto sacro e profano. La pittura di paesaggio si sviluppa in diverse direzioni tra cui la veduta che si presta in un'attenzione alla topografia e il capriccio fantastica elaborazione di elementi architettonici e naturalistici. Il nuovo genere il vedutismo si afferma anche in Laguna grazie alle vedute veneziane eseguite alla fine del seicento dal pittore olandese Gaspar van Wittel (1653-1736). La realizzazione esatta delle architetture è affidata alle competenze prospettiche e scenografiche degli artisti e dell'uso della camera ottica accanto alla meteorologia, sono i principali elementi che caratterizzano la fortuna del Vedutismo a Venezia. Acconto al Vedutismo tra fine '600 inizi '700 il Capriccio è un genere che combina elementi fantastici con rovine antiche ed elementi architettonici reali combinati ad invenzioni. Esponenti della veduta fantastica come l'elaborazione del Capriccio sono i paesaggi con rovine di Marco Ricci (1676- 1730) anche in collaborazione con il padre Sebastiano Ricci.

Canaletto e il vedutismo

Ritornando al Vedutismo, seguace di Gaspar Van Wittel, Luca Carlevarijs (decesso 1730) realizza una serie di vedute di Venezia, Udine e Verona. Considerato il precursore del Canaletto e degli altri vedutisti italiani che hanno dipinto in Veneto. Canaletto ( 1697-1768) nato alla fine del '600 e attivo oltre la metà del '700 è il più celebre tra i vedutisti e dopo essersi formato come scenografo si dedica alla veduta. Le prime vedute le realizza durante il soggiorno a Roma dove coltiverà l'interesse di ritrarre rovine e antichità che utilizzerà dopo il rientro a Venezia per l'elaborazione dei capricci e le vedute ideate. Nonostante la ricostruzione spaziale molto rigorosa nelle sue vedute, attraverso una scrupolosa attenzione della luce, egli ha saputo restituire un 'immagine imperturbabile ed eterna di Venezia settecentesca. Tra le opere più importanti del Canaletto: “Veduta di Piazza S. Marco” (1723) (collezione Thyssen-Bonimisza), la più antica veduta di Canaletto e “Veduta del Canal Grande nel giorno dell'ascensione” e “Vedute della chiesa della Carità”.

La produzione di Canaletto con l'ausilio della camera ottica : (una scatola di legno provvista su un lato di un piccolo foro dove passava la luce permetteva il formarsi dell'immagine capovolta, la quale si rifletteva su un piano e appariva dritta agli occhi dell'artista il quale ricopiava dal vero con la matita le architetture del paesaggio. Il vedutismo di Canaletto trova consenso tra i viaggiatori inglesi tanto che il console Smith residente a Venezia diventerà il suo agente, inoltre dal 1746 al 1756 l'artista ormai già famoso in Europa si trasferirà a Londra per lavorare e ritrarre la città e la campagna circostante. A seguire la strada di Canaletto ci furono altri artisti come il suo allievo Michele Marieschi e Francesco Albotto ritenuti nella storia dell'arte del vedutismo puri artisti minori. Il nipote di Canaletto Bernardo Bellotto (1720-1780), conseguirà gli elementi di rigore prospettico e attenzione nello studio della luce e della meteorologia. Le sue vedute sono quasi una foto realistica. Le sue vedute si distinguono per un segno incisivo e per gli effetti decisi della luce e ombra in un 'atmosfera cristallina e nitida. Sarà poi un allievo di Michiele Marieschi, Francesco Guardi a perseguire la pittura vedutista del Canaletto.

Francesco Guardi e il tramonto

La vicenda della corrente vedutista si chiude con Francesco Guardi (1712- 1793) i cui celi incupiti sono in netto contrasto con la lucentezza smaltata delle vedute di Canaletto. Le sue suggestive vedute sono state considerate dai critici come una malinconico eco al tramonto della Serenissima che dopo pochi anni dalla morte dell'artista, Venezia sarebbe caduta in mano a Napoleone.

Guardi non raggiunse mai la fama quanto Canaletto anzi al tempo poco stimato e spesso disprezzato la pennellata rapida, agile e forte sotto una luce guizzante che sfalda le forme non piaceva, si preferiva i dipinti netti e coloriti di Canaletto. Tra le sue opere ricordiamo “Rio dei Mercanti” e “ Gondola in Laguna”. “Festa dell'ascensione” e “Ballo di gala in onore dei conti del Nord”. Nelle opere più tarde di Francesco Guardi le pennellate appaiono più allungate e disarticolate .in alcune vedute cielo e acqua di dilatano congiungendosi mentre la terra si riduce ad una sottile striscia lontana.

Pittura di genere a Venezia

La pittura di genere a Venezia Pietro Longhi (1702- 1785) si dedica alla pittura di genere, ritraendo la società veneziana del tempo, in particolare l'aristocrazia e la borghesia durante scene di vita e di costume tra cui ricordiamo “Mostra del rinoceronte” e il “Concerto di Famiglia”. Rosalba Carriera (1675- 1757) nota per i suoi ritratti a pastello, ritrae donne e uomini nobili e borghesi in pose e vesti eleganti.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della pittura veneziana del '700?
  2. La pittura veneziana del '700 è caratterizzata da una transizione graduale dal Barocco al Rococò, con un'influenza crescente della pittura fiamminga e olandese. Nonostante il declino politico ed economico della Repubblica di Venezia, l'arte fiorisce, celebrando le famiglie nobili attraverso opere di artisti come Gian Battista Tiepolo.

  3. Chi sono stati i principali esponenti del vedutismo veneziano?
  4. I principali esponenti del vedutismo veneziano includono Gaspar van Wittel, Luca Carlevarijs, Canaletto, Bernardo Bellotto e Francesco Guardi. Canaletto è particolarmente noto per le sue vedute precise e luminose di Venezia, mentre Guardi è riconosciuto per le sue vedute malinconiche e suggestive.

  5. In che modo Gian Battista Tiepolo ha influenzato la pittura del suo tempo?
  6. Gian Battista Tiepolo ha influenzato la pittura del suo tempo attraverso l'uso di un sofisticato illusionismo spaziale e una luce pervasiva che unifica le sue composizioni. Le sue opere, come gli affreschi nella Villa Pisani, sono esempi di come la poetica barocca possa espandere lo spazio pittorico senza vincoli strutturali.

  7. Quali sono le differenze tra il vedutismo di Canaletto e quello di Francesco Guardi?
  8. Il vedutismo di Canaletto è caratterizzato da una ricostruzione spaziale rigorosa e un'immagine imperturbabile di Venezia, mentre Francesco Guardi offre vedute più suggestive e malinconiche, con cieli incupiti e pennellate rapide che contrastano con la lucentezza delle opere di Canaletto.

  9. Come si è evoluta la pittura di paesaggio nel '700?
  10. Nel '700, la pittura di paesaggio si evolve come forma autonoma, con il vedutismo che si concentra sulla topografia e il capriccio che combina elementi fantastici con rovine antiche. Artisti come Marco Ricci e Canaletto hanno contribuito a questa evoluzione, con Canaletto che utilizza la camera ottica per creare vedute precise e realistiche.

Domande e risposte