Concetti Chiave
- Nel 1546, Palladio vinse il concorso per la sistemazione del Palazzo della Ragione di Vicenza, trasformandolo con una facciata classica monumentale.
- Il progetto di Palladio si ispirava agli anfiteatri romani di Arles e Nimes, con due ordini sovrapposti: dorico e ionico.
- La struttura utilizza la serliana per migliorare la luminosità interna, arricchita da oculi nei pennacchi.
- Palladio chiamò il palazzo "Basilica", riflettendo la sua devozione ai principi dell'architettura classica.
- Con questo progetto, Palladio stabilì modelli generali di ordini e planimetrie, influenzando fortemente l'architettura successiva.
La vittoria di Palladio
Palladio nel 1546 vinse il concorso per la sistemazione del Palazzo della Ragione di Vicenza, allora formato da diversi corpi medievali con botteghe al piano terra e la grande Sala del consiglio sovrastante.
Durante i lavori, intrapresi nel 1549 e continuati oltre la sua morte, Palladio rivestì il palazzo con una quinta classica monumentale, leggera e al tempo stesso solida.
L'eredità architettonica di Palladio
L'edificio richiama i grandi spazi dei fori romani e per questo lo stesso Palladio lo chiamò "Basilica", a conferma della propria fedeltà nei confronti dell'architettura classica: gli architetti che lo avevano preceduto avevano applicato gli ordini classici secondo criteri e proporzioni vari, mentre egli mise a punto una serie di modelli generali di ordini e planimetrie che divennero una codificazione applicabile con sistematicità alla maggior parte delle architetture, soprattutto ville e palazzi.