Concetti Chiave
- La Chiesa del Redentore di Palladio fu costruita nel 1577 sull'Isola della Giudecca come voto per fermare la peste a Venezia.
- La facciata rappresenta l'apice dell'invenzione palladiana con ordini intersecati, ispirata alla basilica di Fano descritta da Vitruvio.
- La pianta presenta cappelle laterali collegate, un transetto con absidi semicircolari e un coro profondo con sacelli quadrati.
- La disposizione interna è progettata per offrire una vista chiara dell'altare, evidenziato da un porticato semicircolare di colonne.
- Palladio utilizzò un sistema innovativo di ordini sovrapposti per adattare la facciata agli interni, superando l'approccio di Alberti.
La chiesa del Redentore
Tra le chiese eseguite da Palladio, la più spettacolare è quella del Redentore, costruita dal 1577 sull'Isola della Giudecca come voto della città di Venezia per placare la terribile peste scoppiata due anni prima. La facciata è l'esempio più maturo dell'invenzione palladiana del fronte di chiesa a ordini intersecati, ispirata alla romana basilica di Fano descritta da Vitruvio.
La pianta ha cappelle laterali rettilinee, poco profonde e collegate tra loro, transetto formato da due absidi semicircolari, coro profondo e sacelli quadrati ai lati dell'abside, ispirati alle antiche terme, sono in sequenza armonica, cosicchè da ogni punto è visibile l'altare in fondo alla tricora presbiteriale, messo in evidenza da un porticato semicircolare di colonne. Tutto è collegato dalla trabeazione dell'ordine maggiore, che segue l'intero perimetro interno.Innovazioni strutturali di Palladio
Per adattare la facciata del tempio antico ai dislivelli delle navate della basilica cristiana, mentre Alberti aveva scelto la soluzione dell'arco trionfale gigante che ricopre tutto, Palladio inventò un sistema a ordini sovrapposti e fra loro saldamente legati, come si vede dalle intersezioni delle trabeazioni.