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Concetti Chiave

  • La Pala Portuense di Ercole de Roberti fu dipinta intorno al 1480-81 per la chiesa di Santa Maria in Porto a Ravenna.
  • L'opera raffigura una Sacra conversazione con la Vergine e il Bambino, accompagnati da santi in un loggiato aperto sul paesaggio.
  • Il trono centrale è un'invenzione geniale, scolpito con finti rilievi e coperto da un cupolino di cristallo, mostrando il paesaggio retrostante.
  • Il paesaggio è evocativo e poetico, ritraendo fedelmente il porto e la città di Ravenna, avvolto in nebbie e vapori.
  • La composizione è equilibrata e tridimensionale, con dettagli realistici come le frange del tappeto e le vesti delle sante.
La pala Portuense

Capolavoro di Ercole de Roberti è la cosiddetta Pala Portuense, cosi chiamata perchè dipinta per i canonici della chiesa di Santa Maria in Porto a Ravenna intorno al 1480-81. La Sacra conversazione, ambientata entro un loggiato voltato a crociera e aperto nei quattro lati sul paesaggio, raffigura la Vergine con il Bambino affiancata dai santi Agostino ed Elisabetta a sinistra e da Anna e il beato Pietro degli Onesti, fondatore dei canonici portuensi, a destra.

Invenzione geniale del quadro è il trono, dallo schienale semi - ottagonale scolpito con finti rilievi con storie della vita di Cristo, coperto da un cupolino di cristallo e sollevato con esili pilastri sulla base ottagonale su cui vi sono bassorilievi con storie dell'infanzia di Cristo, ad imitazione dei rilievi antichi. L'espediente dei pilastrini permette di mostrare il paesaggio retrostante, avvolto in nebbie e vapori che, a differenza dei precisi paesaggi fiamminghi, è evocativo e poetico anche se ritrae con fedeltà il porto e la città di Ravenna. Il trono, che forse allude al Mausoleo di Teodorico, è molto originale, ma diversi dettagli contribuiscono a renderlo realistico e tridimensionale, come lo sporgere dei piedi e delle vesti delle sante o le frange del tappeto che penzolano verso il basso, un dettaglio da natura morta. La composizione appare equilibrata nella sua struttura piramidale e i personaggi si fondono con l'ambiente con naturalezza, come si vede nel dolcissimo volto della Vergine, di una bellezza naturale e reale.

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