Concetti Chiave
- La Pala di Brera è una Sacra conversazione commissionata nel 1472 da Federico da Montefeltro per la nascita dell'erede Guidubaldo.
- Originariamente destinata al convento di San Donato, fu poi collocata sull'altare maggiore di San Bernardino.
- L'architettura dipinta si integra con quella reale della chiesa, con dettagli classici come paraste corinzie e marmi policromi.
- La Madonna con il Bambino dormiente simboleggia sia la Vergine Maria che la Chiesa universale, un'iconografia comune nelle Fiandre.
- Federico è ritratto inginocchiato in armatura, senza insegne ducali, in segno di sottomissione al potere divino.
Indice
La commissione di Federico
Si tratta di una Sacra conversazione commissionata nel 1472 da Federico da Montefeltro come ringraziamento per la nascita dell'erede Guidubaldo. Creata probabilmente per il convento urbinate di San Donato, fu collocata poi sull'altare maggiore di San Bernardino.
L'architettura dipinta
L'architettura dipinta alle spalle dei personaggi è concepita come continuazione ideale di quella reale dell'abside della chiesa, con un'arcata (oggi non più visibile perchè la tavola è stata tagliata) dietro la quale si aprono i bracci del transetto e l'abside voltati a botte con lacunari a rosette, elemento antiquario come la trabeazione, le paraste corinzie e i marmi policromi.
La Madonna e il Bambino
Al centro di un semicerchio di santi e angeli si trova la Madonna con il Bambino dormiente, la cui posa allude a quella di Cristo morto sorretto dalla Madre, così come il corallo rievoca il sangue versato da Gesù nella passione. Il piccolo Guidubaldo e sua madre Battista Sforza non sono rappresentati in quanto simboleggiati dalla Madonna stessa, che, posta al centro di una chiesa secondo un'iconografia molto diffusa nelle Fiandre, è metafora del tabernacolo che ospita Cristo e della Chiesa universale.
Federico inginocchiato
In primo piano, Federico è inginocchiato in armatura e ritratto come sempre di profilo sinistro (aveva perduto l'occhio destro durante un torneo) e ha deposto un bastone di comando in segno di sottomissione al potere divino. Egli è raffigurato ancora privo delle insegne ducali, che avrebbe ricevuto dal papa nel 1474: questi elementi costituiscono quindi il termine entro cui venne dipinta la pala.