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Concetti Chiave

  • La Pala di Santa Lucia dei Magnoli fu realizzata tra il 1445 e il 1447 per l'altare maggiore della chiesa fiorentina, commissionata dai Medici.
  • La composizione, una Sacra conversazione, include la Vergine con i santi Francesco, Giovanni Battista, Zanobi e Lucia sotto un loggiato a sesto acuto.
  • L'architettura dipinta trasforma la tradizionale tripartizione di un polittico in un'esedra rinascimentale a cielo aperto, arricchita da elementi naturali come aranci.
  • La luce gioca un ruolo fondamentale, conferendo un'atmosfera evanescente e schiarendo i colori, con armonici accordi di rosa e verde.
  • La prospettiva è complessa, con tre punti di fuga, permettendo effetti di scorcio precisi nelle architetture e nei dettagli come le piastrelle del pavimento.

Indice

  1. La pala di Santa Lucia
  2. La sacra conversazione
  3. Luce e atmosfera
  4. Prospettiva e architettura
  5. Figure e espressioni

La pala di Santa Lucia

La Pala di Santa Lucia dei Magnoli realizzata tra il 1445 e il 1447 circa per l'altare maggiore della chiesa fiorentina di Santa Lucia dei Magnoli e commissionata dai Medici.

La sacra conversazione

La Sacra conversazione, in cui la Vergine è affiancata (da sinistra) dai santi Francesco, Giovanni Battista, Zanobi e Lucia, è inserita entro una complessa orchestrazione che trasforma la tripartizione di un polittico in un'architettura dipinta: i santi si trovano al di sotto di un loggiato a sesto acuto, mentre il trono della Madonna è posto al centro di un'esedra rinascimentale a cielo aperto, dietro la quale si intravedono degli aranci e in cui entra da destra un raggio obliquo di luce.

Luce e atmosfera

E' proprio la luce, della quale il pittore dimostra una padronanza assoluta,a determinare la qualità del dipinto: essa è quasi abbagliante, conferisce alla composizione un'atmosfera evanescente e schiarisce i colori sottolineando gli armonici accordi di rosa e di verde e i giochi geometrici degli intarsi marmorei, che richiamano la tradizione fiorentina.

Prospettiva e architettura

Anche l'impostazione prospettica è magistrale, come si vede nello scorcio perfetto della complessa architettura e delle piastrelle del pavimento e perfino nelle aureole: si tratta di una costruzione prospettica secondo tre punti di fuga, piuttosto complicata e che consente l'effetto molto scorciato dei rombi del pavimento, quasi in linea con l'occhio dell'osservatore.

Figure e espressioni

Le figure, benchè salde nei volumi e composte negli atteggiamenti si fondono anche esse nella luce. Ciò è evidente soprattutto nei diafani volti femminili, mentre più espressivi risultano quelli maschili: ascetico è San Francesco rapito dalla sacra lettura, Giovanni ci guarda in modo intenso e diretto e il vecchio Zanobi è assorto mentre benedice.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della luce nella Pala di Santa Lucia dei Magnoli?
  2. La luce è fondamentale nel dipinto, conferendo un'atmosfera evanescente e schiarendo i colori, sottolineando gli accordi di rosa e verde e i giochi geometrici degli intarsi marmorei.

  3. Come viene rappresentata la prospettiva nella Pala di Santa Lucia?
  4. La prospettiva è magistrale, con una costruzione secondo tre punti di fuga che permette un effetto scorciato delle piastrelle del pavimento, quasi in linea con l'occhio dell'osservatore.

  5. Quali sono le caratteristiche espressive delle figure nella Pala di Santa Lucia?
  6. Le figure si fondono nella luce, con volti femminili diafani e volti maschili più espressivi, come San Francesco ascetico, Giovanni con uno sguardo intenso e Zanobi assorto mentre benedice.

Domande e risposte