Concetti Chiave
- La "Pala di Santa Trinità" fu realizzata da Angelico Beato tra il 1431 e il 1432 e si trova oggi nel museo di San Marco a Firenze.
- L'opera, di tema religioso, fu inizialmente commissionata dal banchiere Palla Strozzi, un avversario dei Medici, e completata da Angelico Beato dopo la sua morte.
- L'artista utilizza l'intero spazio del trittico come un'unica struttura, collocando l'evento religioso in primo piano con un paesaggio sullo sfondo.
- La profondità prospettica è un elemento chiave dell'opera, arricchita dalla presenza di angeli nel cielo e vari dettagli che creano un senso di profondità.
- Angelico Beato impiega una vasta gamma di colori, dai toni caldi ai freddi, e usa l'oro per accentuare la luminosità dell'opera.
L’opera “pala di Santa trinità” fu realizzata dall’artista Angelico beato in un anno, essa occupa l’artista dal 1431 al 1432. Oggi si trova conservata nel museo di San Marco a Firenze con le altre opere dell’artista. Come altre opere, anche questa presenta un tema religioso dovuto anche alla devozione te lo stesso artista.
Committente e contesto storico
Inizialmente l’opera fu commissionata da un banchiere, Palla strozzi.
Quest’ultimo era considerato un avversario dei medici. A causa della sua morte, fu incaricato Angelico beato di portare a termine l’opera.Egli utilizzò l’intero spazio del trittico sottostante come si fosse un unico spazio o un’unica struttura, l’artista decide di collocare in primo piano l’evento religioso riservando invece la parte retrostante al paesaggio posto il lontananza. In quest’opera, come da tradizione rinascimentale, è presente la profondità prospettica grazie anche alla cornice che viene realizzata. Inoltre possiamo vedere che il lontananza viene raffigurato il cielo nel quale vengono dipinti degli angeli che assistono all’evento terreno. L’opera si divide dunque su più piani, dando un senso di profondità che viene riempito attraverso diversi elementi e dettagli.
Uso del colore e luminosità
Come nelle altre Opere dell’artista, anche in quest’opera utilizza una vasta gamma di colori che partono da toni più caldi sino ad arrivare a toni più freddi, in particolare la luminosità dell’opera è anche data dall’uso dell’oro in gran parte della cornice e della raffigurazione.